Vi aggiorno riguardo le lampade a led nei proiettori xenon di giulia e stelvio.
In quasi tutti è presente un cono d'ombra aggiuntivo in basso che corrisponde alla zona meno illuminata tra i due blocchi di led puntati esattamente verso le aree a destra ed a sinistra della parabola del proiettore.
Questo cono nero corrisponde, nei proiettori con normale lampada a scarica xenon, al cono prodotto dal collegamento in alto per l'elettrodo anteriore, quest'ultimo tuttavia produce un cono d'ombra in alto sull'abbagliante; quello della lampada xenon in alto è quasi ininfluente nella pratica. ma nelle lampade sostitutive led diventano due ed uno proietta la sua ombra in basso sul terreno. L'effetto cono d'ombra viene molto ridotto se la porzione in basso del gruppo led è libera da impedimenti, cioè la zona non illuminante è limitata alla sola piastrina di rame da un millimetro di base ovviamente indispensabile per installare in posizione i due blocchi led.
Per l'effetto illuminante i led con due unità contrapposte a destra ed a sinistra esaltano molto le porzioni laterali del fascio luminoso, la porzione centrale del fascio in profondità invece è leggermente meno illuminata rispetto allo xenon tradizionale.
Esiste anche una versione dei led con quattro unità illuminanti che aumentano l'illuminazione sulle porzioni centrali del fascio, ma pagano un pochino la maggior omogeneità illuminante con una posizione leggermente meno centrale del blocco led. Quindi complessivamente un minor accoppiamento dei blocchi led che si allontanano leggermente di più dal centro focale della parabola del proiettore.
Partiamo dal principio che ogni parabola riflettente di un faro proiettore ha un suo centro focale, ma sia le lampadine a filamento che quelle xenon non emettono una luce realmente puntiforme e quindi le parabole sono già progettate, per quanto possibile, per tollerare una fonte luminosa leggermente disassata dal punto focale.
Per la struttura meccanica le lampade sostitutive led hanno le fonti luminose led, blocchi led, che si allontanano significativamente dal punto focale della parabola e perdono un poco dei lumen che potenzialmente potrebbero sviluppare se ipoteticamente fossero una fonte luminosa puntiforme, ma è un problema che in misura minore hanno anche le lampade a filamento ed a scarica xenon ed anche i proiettori automobilistici nativi led.
Poi abbiamo anche un problema termico, infatti il calore prodotto dai blocchi led deve essere traferito rapidamente al dissipatore con ventols e per migliorare il trasferimento si usano i condotti termici sotto vuoto con prodotto allo stato liquido simil ammoniacale (termo pipe); per capirci in dimensioni ridotte lo stesso sistema usato nei dissipatori dei pc portatili.
Esistono versioni ad una, due tre e persino quattro termo pipe, ed aunche una versione con una termo pipe unica di grandi dimensioni; quali funzionano meglio? Da due termopipe in sù sembra che il trasferimento termico sia comunque adeguato ad evitare che i blocchi led si surriscaldino e cedano precocemente; ma è anche vero che i blocchi led emettono meno luce se sono più caldi, quindi il trasferimento termico efficace migliora le resa delle lampadine led.
Anche il colore dell'emissione led è importante, i 6000k bianco freddo sono lo standard per i led, ma la sensibilità dell'occchio umano è maggiore per la luce giallo verde, quindi anche una lampada 5000k o 4300k potrebbe aiutare a vedere meglio la strada ed affaticare meno l'occhio del conducente, anche se è meno bella e meno led style da guardare.
La conclusione è semplicemente, se non volete problemi usate una lampadina xenon a scarica, se volete usare una lampada sostitutiva a led studiate bene quale potrebbe produrre minor cono d'ombra in basso e simultaneamente avere le termo pipe per trasferire il calore e quindi durare più a lungo.