Notizia Le novità di casa Alfa Romeo

sapendo che i motori faranno cagare seguendo la moda delle francesi peugeot e jeep avenger, ha cercato di deviare, imbarazzato, sul discorso dell elettronica di bordo! che delusione
 
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Speriamo che non sia foriero di "chiudere Bottega" questo programma.
Non lo avevo mai sentito nominare e mi fa piacere che stiano pensando a dei super modelli.

Ma, onestamente, non vedo come con la produzione di 33 Alfa 33 e una 50ina di questi, si possa risollevare un marchio ...
 
il diesel di tonale sarà l'ultimo di stellantis, è già omologato e quindi fintanto che si vende si vende.
Per le nuova giulia e stelvio il progetto è motorizzazione elettrica pronta in caldo nel cassetto e già applicata per la quadrifoglio verde che così diventa un proiettile fino ad esaurimento batteria.
Per ora entry level ibrido con lo schema sdoganato da nissan tipo motori elettrici alle ruote e generatore da motore endotermico downsized con pacco batterie da massimo 10 km di autonomia. In questo modo in omologazione la batteria carica viene rifornita dal generatore solo quel poco necessario ad arrivare al traguardo con la batteria quasi a terra e la somma della co2 prodotta dal generatore è bassa.
Per i motori elettrici di trazione si ragiona che i 200 cavalli scaricati a terra vanno benissimo se il pacco batteria pesa poco.
Il motore del generatore di ricarica deve essere leggero e lì stellantis ha a disposizione tutto quello che vuole: il 1.3 di tonale plugin, il 1.6 firefly, un 1.6 tre cilindri del modulare gme, un quattro cilindri 2.0 gme, ed al limite anche il 2.0 turbo di grecale.
Purtroppo non si può escludere il 1.2 di casa peugeot che è leggero consuma poco e potrebbe arrivare a cedere quei 100cv che consentono di ricaricare discretamente un pacco batteria.
La cosa più importante per stellantis è non aggiungere niente di nuovo sull'ibrido e produrre solo variazioni dello schema ibrido di tonale eliminando la trazione meccanica sull'anteriore, anzi eliminando proprio la trasmissione mettendo su gli assi dei bei motori elettrici.
Il successivo passaggio all'elettrico puro sarebbe facilissimo e non si affrontano i costi di un ibrido progettato ex novo solo per tenere la pressione di un mercato che non ingoia subito l'elettrico puro.
In stellantis hanno l'idea che svuotando i magazzini degli endotermici della panda e mettendoci una centralina di controllo si possa accroccare un'auto ibrida a costo zero. Daltronde nissan ha dimostrato che in questo modo si ottengono percorrenze accettabili senza ricorrere ai costosi gioielli meccanici di toyota.
 
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