L'epopea del sensore temperatura

A leggere la tabella con le resistenze una possibile spiegazione per far leggere 70 gradi invece di 85
potrebbero essere ad esempio circa 150 Ohm di ossidazione da qualche parte nel percorso delle masse
(vernice o ossido nella sede di avvitatura, contatti massa blocco motore con scocca, e cavetteria del filo positivo)
 
Ciao e grazie a tutti per le risposte, si in effetti è questo il sensore che avevo individuato come possibile colpevole del malfunzionamento in questione, anche se pur avendolo sostituito ,con un altro che avevo, non ho risolto il problema.
Come dice bobkelso potrebbe essere o un problema di ossido oppure di massa anche se quest'ultima sono propenso ad escluderla in quanto giorni fa collegai sul bulloncino relativo alla massa dell'indicatore (quello centrale), un filo volante a sua volta collegato al telaio e il problema rimase, quindi deduco che scarica bene a massa.
Ora la prova che mi rimane da fare è quella di collegare un filo al posto del fastom e portarlo sul bulloncino relativo al segnale proveniente da questo sensore direttamente sull'indicatore e vedere come si comporta.
Vi tengo aggiornati comunque.
 
A questo punto, considerato che bobkelso ha gentilmente pubblicato i valori della sonda di temperatura, potresti reperire una resistenza del valore indicato il tabella e applicarla al cavo che va allo strumento. Se l'indicazione dello strumento è corretta significa che la sonda è difettosa.
E se nel frattempo hai smontato il cruscotto potresti applicare la resistenza tra la massa e il PIN dello strumento.

Tieni presente che la 33 soffriva di qualche problema relativamente alla massa a pettine dello strumento.

Hai osservato se accendendo i fari l'indicatore di temperatura ne è influenzato?
 
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Grazie Maurizio del suggerimento, la sonda credo che funzioni correttamente in quanto ne ho provate 2, entrambe con il medesimo risultato, quindi , o ciò 2 sonde starate con lo stesso scarto o non è un difetto della sonda, ...io sono propenso a credere che si tratti di ossido all'interno del cavo, che come ha spiegato bobkelso mi fa perdere questi famosi 150 ohm per strada. Comunque prima della resistenza vorrei provare a bipassare il filo originale con un'altro, dalla sonda al Pin dello strumento mentre il filo originale lo lascerei "morto".
Per le masse ho pulito tutte le masse principali sul basamento e sul negativo della batteria, in più tester in mano, ho misurato se quelle del quadro strumenti scaricavano correttamente e cosi è stato. In aggiunta, qualche giorno fa ho collegato un filo sul Pin della massa dello strumento che durante il funzionamento poggiavo qua e la sulla carrozzeria senza risultato.
Se il diretto (sonda/strumento) non dovesse funzionare gli aggiungo una resistenza da 150 come hai suggerito e dovrei risolvere per forza di cose.
 
Se il diretto (sonda/strumento) non dovesse funzionare gli aggiungo una resistenza da 150 come hai suggerito e dovrei risolvere per forza di cose.
Casomai dovresti togliere 150 Ohm cosa che puoi fare solo eliminando eventuali ossidazioni.
La resistenza che ho suggerito è per testare la lettura dello strumento.

Se vuoi fare una prova al volo ma approssimata potresti mettere a massa (non permanentemente) il cavo del sensore.... la lancetta dello strumento dovrebbe sbattere fondo scala. Se non lo fà vuol dire che il cavo o i connettori sono ossidati...
 
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Eh si in effetti pensandoci bene dovrei togliere la resistenza...mi ero illuso che potessi saldare qualcosa per riacquistare lo scarto.
Comunque lo strumento funziona perchè, anche in questo caso, avendolo doppio ne ho provati 2 con lo stesso risultato.
Buona la prova di mettere a massa il cavo...provo e vi faccio sapere.
 
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Allora vi aggiorno un pò sull'evoluzione, purtroppo (e per fortuna) causa lavoro, il tempo da dedicare non è tanto, e quindi vado a rilento.
Comunque ho fatto la prova del mettere a massa il connettore come suggerito da Maurizio, ed effettivamente la lancetta dello strumento sbatte a fondo scala. Quindi niente ossido!?
Poi ho tirato un altro cavo con connettore dal sensore al quadro strumenti, ma senza risolvere il problema.
Ora proverò a sostituire il sensore con uno nuovo, nel ipotesi che ho avuto la sfiga di provare 2 sensori entrambi malfunzionanti. Non si sa mai!
Mentre armeggiavo con fili e connettori, mi sono messo a curiosare nei dintorni del sensore, e ho trovato, in prossimità di quella testata 2 problemi che potrebbero interferire con il buon funzionamento del sensore.
Il primo è il tubo dell idroguida che perde, ed oltre ad essere zuppo d olio, cola sulle sottostanti parti (tra cui il sensore) e sopratutto la centralina e rail iniettori dove ho notato, in quest'ultimo, che l'olio ATF sta logorando la gomma del rail..è corrosivo?
Il secondo è la testata che mi è stata aperta per via una punteria impuntata con cambio albero a camme e punteria stessa (Evoluzione del thread "Ticchettio o battito" di un po di tempo fa) ed ho notato che perde liquido tra l'attacco della testata e il basamento, per essere sicuro di questo, ho toccato la parte bassa di tutti i tubi, nelle vicinanze, per escludere che la perdita provenga da uno di questi.
La perdita è minima ed e all esterno, non interferisce con il funzionamento del motore, ma quello che mi chiedo è: potrebbe prendere aria in raffreddamento formando una bolla d'aria?

Comunque devo prendere provvedimenti e siccome ho un po di giorni liberi comincerò con il cambio tubi idroguida (mandata e ritorno) e cambio olio ATF, e nel contempo proverei a riserrare la testa (ho dinamometrica e relativa bussola) oltre al cambio del sensore stesso.
Ma prima di cominciare ho un dubbio sul tipo di tubo da montare sul circuito bassa pressione del servosterzo, a me hanno dato questo..ma ho paura che sia inadatto a lavorare con un olio cosi corrosivo..qualcuno mi sa dire se lo posso usare?
tubo.png
 
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Ciao, credo che i tubi in gomma con specifiche per carburante di solito (la maggior parte)
sono anche adatti all'olio, ed i ricambisti si fidano di questo assunto vendendo l'uno per l'altro,
era capitato anche a me, penso sia corretto, anche se l'opuscolo di queso brand è scritto
un po' male, cita l'olio nel titolo ma non nel testo sotto.
In questo caso l'olio è l'ATF ( liquido che fa sia da lubrificante che fluido idraulico,
per cambi automatici ed idroguide) dell'idroguida del circuito a bassa pressione
mi pare di aver capito (e giusto per chi legge, le specifiche per il liquido freni sono
poi un'altro capitolo a parte, il liquido freni non è un olio, anche se lo chiamiamo così)

Se ti rimane qualche dubbio puoi provare a scrivere a degli specialisti, ho trovato questi ad es.:
Realizzazione e riparazione tubi freno e servosterzo - Project Hose
( li ho postati perchè vedo rifanno su misura anche i tubi ad alta pressione dell'idroguida,
potrebbe servire a qualcuno qui del forum con le auto storiche o d'epoca )

Comunque di gomma sintetica ne esistono di tanti tipi,
in generale escudendo composti più specialistici
( es. il "viton" dei gommini valvole di qualità )
alcuni tipi di gomma comune nell'autoricambi soffrono un po'
se lasciati a contatto con l'olio, non in modo immediato,
ma si degradano prematuramente, specie nel vano motore
dove fa anche caldo, un caso tipico sono le boccole in gomma dei bracci
sospensione o supporti elastici del motore se li si lascia imbrattati di olio motore;
queste gomme non particolarmente tecnologiche soffrono comunque
molto meno il contatto con il grasso, che può essere usato eventualmente
per facilitare il montaggio di qualche componente, e per nulla il contatto con
grassi appositi (di origine vegetale non derivati dal petrolio o comunque speciali,
come quelli per facilitare il montaggio dei componenti in gomma di tenuta
all'interno dei componenti degli impianti frenanti)..

..questo per arrivare a dire che non saprei ma la copertura in gomma del rail potrebbe
soffrire o meno l'imbrattamento d'olio (se è la guaina esterna, mentre la tubazione
vera e propria non dovrebbe aver problemi, pensata per il carbutante),
ma probabilmente si stara usurando e screpolando per il caldo e gli anni..
..certo ripulire il tutto dall'olio non gli farà male..

..poi anche gli olii ATF (cambi automatici ed idroguide) ne esistono di diversi tipi,
i più classici vecchio stile minerali sono leggermente aggressivi sulle gomme generiche,
mentre forse i sintetici più recenti lo siano un filo meno..

Per la perdita d'acqua dalla guarnizione testata penso sia difficile che entri aria,
spero che risolvi il trafilaggio di acqua con il riserraggio, l'idea è giusta, a volte risolve,
altrimenti significherebbe che al momento di montarla hanno fatto il lavoro un po' sbrigativi
e qualche dettaglio è sfuggito, o magari una guarnizione di sottomarca sfortunata..

Facci sapere, ciao!
 
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Ciao a tutti e grazie Bob per la risposta, allora per quanto riguarda i tubi avevo troppa paura a montare quelli che mi erano stati venduti, in quanto come da descrizione della casa produttrice non era specificato il loro uso con liquido ATF e avevo paura si potessero corrodere internamente. Quindi girando un po' di ricambisti ho preso due specifici per idroguida (quello di ritorno aveva anche quella maglia cotonata intorno come l'originale).
Ho pulito il sensore e tutto intorno ed ho approfittato per fare un bel flush del circuito idroguida. Ora il servosterzo è più fluido rispetto a prima.
Per la copertura in gomma del rail benzina in effetti nel punto dove è stata a contatto con l'olio, è diventata più ruvida e stava iniziando a sgretolarsi, anche se in effetti sarebbe stato un problema della gomma esterna e non del rail vero e proprio sottostante.
La testata, purtroppo, da montata e con la dinamometrica con impugnatura lunga, facendo varie prove, prima di svitare,mi sono reso conto che non riuscivo a raggiungere tutti i bulloni e quindi ho lasciato, per il momento, ma sicuramente me ne occuperò più in là.
Per il sensore l'ho sostituito con uno della Facet, che a differenza di quello originale ha una lunghezza della sonda minore anche se compensa con il fatto di avere un bordino tondo a battuta che evita l'utilizzo della ranella in alluminio.
Qua nel link il sensore in questione Sensore, Temperatura olio FACET 7.3096 Made in Italy - OE Equivalent — Acquistare ora!
Ora l'indicazione della temperatura sembra stabile, la lancetta non saltella più, e non mi indica 10 gradi in meno...ma ho il problema contrario, ora me ne segna 10 in più ! :) .
Mi è venuto il sospetto possa dipendere da questa tipologia di sensore che anche se nell'intestazione è descritto come " Sensore, Temperatura refrigerante" sotto nelle specifiche alla voce (FACET)si legge: Sensore,temperatura olio. In piu sulla confezione c'è un etichetta che cita i veicoli compatibili con il sensore e ci sono alfa 145-146 e 155 ma non la 33.
Mi è venuto il dubbio che magari questo sensore sia abbinato ,a qualche strumento di lettura, che lavora su una scala di valori ohm in uscita diversa che possano giustificare la discrepanza.
Oppure che fosse da abbinare all'indicatore che montano alcune 33 con il valore di temperatura di esercizio di 80°..bho?
Ora ho visto questo Sensore, Temperatura refrigerante FAE 31460 — Acquistare ora! che è uguale di dimensioni all'originale e nella descrizione è specificato correttamente che una sonda per rilevare la temperatura del refrigerante..spero che abbia gli stessi valori in uscita.
Vi posto due foto: prima
IMG_0718.JPG

e dopo...
IMG_0719.JPG IMG_0720.JPG

questo è invece l'aspetto dell'olio dopo quasi 30 anni di onorato servizio
IMG_0713.JPG
 
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Ciao,
per i bulloni testata è 'famoso' tra noi hobbisty questo inghippo,
una volta bisognava usare una combinazione di chiavi e miniprolunghe o riduzioni
che combinate insieme davano quei 3 centimetri aggiunti/tolti necessari per arrivare
a tutti i bulloni testate anche con il minimo spazio quando il motore è ancora nel vano auto,
oggi credo che si riesca già comprando una bussola per cricchetto 'lunga',
che da qualche anno si trovano in commercio nei briko
 
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