I cavi delle candele andrebbero controllati almeno ogni 10.000 km.
A motore spento: un primo esame visivo sullo stato dei fili. Non devono presentare crepe o microcrepe o screpolature e non devono essere eccessivamente rigidi. Le microcrepe sono più difficili da individuare, bisogna prendere il cavo tra le dita e piegarlo in più punti per tutta la sua lunghezza....
Cerca segni di corrosione o altro vicino la bobina. Togli i cappucci (uno alla volta) e controllali internamente sia dalla parte delle candele sia dalla parte dello spinterogeno. Anche i cappucci devono risultare integri. Accertati che i cavi siano ben saldi (che non si muovano) sia sulle candele sia sullo spinterogeno.
I cavi delle candele non devono incrociarsi tra loro ma "correre" allineati.
Se non vedi nessun tipo di "alterazione" sui cavi e sui cappucci puoi accendere il motore.
Con attenzione prova a sentire se riesci a percepire dei sibili o nel peggiore dei casi delle mini-scariche elettriche, lungo il percorso dei cavi stessi. Al buio le mini-scariche si noteranno meglio.
Se tutto è a posto puoi far controllare la "resistenza" dei cavi da un'elettrauto esperto.
Dico esperto perchè ogni cavo ha una resistenza interna di materiale diverso ed ogni materiale darà dei risultati diversi sul "tester"....
Cavo con anima in rame: da 1 a 6,5 kΩ
Cavi con reattanza induttiva: La resistenza può essere compresa tra 2,2 kΩ e 8 kΩ
Cavi con resistenza al carbonio: La resistenza per ogni metro di cavo è compresa tra 10 kΩ e 23 kΩ
1. Impostare il tester a 20 kΩ
2. Applicare il contatto a ciascuna delle estremità del cavo
3. Leggere la resistenza
(ovviamente con il ridursi della lunghezza si riduce anche la resistenza)