Misteri della temperatura...

Aggiornamento:
non ho ancora fatto il test con il quadro del cruscotto sopra il motore, ma intanto ho risolto l'altro problema di conoscere i dati del termostato. Mi sono ricordato di aver messo da parte tanto il termostato vecchio che la scatola di quello nuovo. Per cui, il vecchio con certezza apriva (avrebbe dovuto aprire) ad 88 C, mentre il nuovo (Gates TH18188G1), dopo un po' di casino in rete e` risultato anche lui aprire ad 88 gradi. E quindi, vederlo aprire a 97 non e` un bel vedere... Qualche idea?
 
E quindi, vederlo aprire a 97 non e` un bel vedere

Dipende da come e' rilevato quel 97°, sono effettivi o e' indicato dal termometro di bordo?
Come fai a vedere quando apre? Io mi regolo toccando il tubo che va dalla valvola termostatica
al radiatore: rimane freddo fino a quando non apre la valvola, appena lo senti intiepidirsi
misuri con termometro pistola/laser che hai detto di possedere, puntato sul metallo della valvola
e a distanza ravvicinata sennò fa la media di tutto quello che inquadra il sensore.
 
Ciao Paperinik!
I 97 gradi sono rilevati attraverso il Multiecuscan, come puoi vedere dalla tabella qualche post piu` in alto (effettivamente non e` molto chiaro che quella temperatura sia di MS), quindi direi affidabili... Inoltre, dalla stessa tabella si vede che la valvola apre perche` c'e` una temporanea discesa della temperatura. Le misure che ho fatto con il termometro laser, puntandolo un po' in giro per il corpo del termostato e nel vicino monoblocco verso il manicotto di collegamento col radiatore danno in media temperature compatibili con quanto indicato da MS.
 
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Dopo aver dovuto riposizionarere cavi e tubi che impedivano di raggiungere il sensore di temperatura, specialmente il circuito di alimentazione GPL col relativo filtro, sono finalmente riuscito a fare la prova con i vecchi strumenti che avevo sostituito, appoggiati sopra il motore e collegati (a motore spento e chiave estratta) al nuovo sensore di temperatura con il connettore trovato in rete.
Nessuna variazione con quanto segnato, qualche istante prima, a motore acceso, da quelli del cruscotto.
Ci capisco sempre meno, dal momento che, in precedenza, avevo testato sul banco, usando il vecchio sensore, con un altro termometro elettronico come campione, e le letture erano state compatibili. Se non ho fatto errori allora, cio` vorrebbe dire che la temperatura dell'acqua, almeno nel termostato, e` quella della lettura. Ovviamente non e` possibile, anche se fosse andata la pompa dell'acqua, in quanto incompatibile con le letture da Multiecuscan, e, soprattutto con la fisica stessa dell'auto, che, a 130 gradi non sarebbe dovuta durare piu` di mezz'ora, mentre sono mesi che va avanti cosi`, per tacere delle pressioni interne necessarie a mantenere liquida l'acqua a tale temperatura. Peccato che il famoso connettore introvabile sia durato solo per questa prova, purtroppo era gia` un po' rovinato, ed estraendolo con una pinza (con le dita non ci arrivavo) mi si e` sbriciolato.
Ripetero` la taratura sul banco utilizzando il vecchio sensore, nella speranza che nel frattempo a me o a qualcun altro si accenda una lampadina...
L'ultima e remota possibilita` e` che qualcuno, prima di me, abbia dovuto sostituire il sensore di temperatura ed abbia utilizzato uno non completamente compatibile, con valori diversi di resistenza. Se non ha contemporaneamente cambiato anche la valvola termostatica (che io ho trovato rotta), avrebbe, specie d'inverno, avuto difficolta` a veder salire la temperatura ed accorgersi del problema.
 
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Rifatto controllo sul banco.
Come campione ho utilizzato un termometro elettronico dotato di termocoppia tipo K, quindi in generale con caratteristiche diverse.
Nonostante questo, le letture, specie nella parte alta, praticamente coincidono:
(segnalo che nella visualizzazione gli spazi visibil in modifica non vengono rispettati)
Cruscotto Campione (V batt. 11,94 V)
50 C ---------54 C
75-------------77
90-------------90,3
93 (stimata) 94,6 ebollizione dell'acqua (barometro a 936 hPa).
Il termometro, dunque, fuori dall'auto, funziona, come del resto gia` evidenziato in precedenza.
A questo punto, ho rifatto anche le misure all'esterno del termostato, utilizzando lo stesso
strumento usato prima come campione, ed inoltre pure il termometro laser, puntato da meno di 15 cm.
I due termometri danno grosso modo la stessa lettura, circa 10 C in meno rispetto a quanto dovrebbe essere la T dell'acqua circolante. Seguendo il consiglio di Paperinik ho provato a determinare quando apre il termostato tastando il manicotto di invio al radiatore. Si sente una marcata variazione di temperatura quando il termometro di controllo indica circa 75 C sul termostato, il che, data la scarsa precisione dovuta ad inefficace contatto termico fra sonda e corpo del termostato, e probabilmente anche a perdite di calore sulla superficie del termostato, conferma i dati di targa del termostato e apre a dubbi pure sulla lettura di multiecuscan.
Continuo a non capire come sia possibile che lo stesso strumento (ex cruscotto), collegato ad un sensore identico ma inserito nel monoblocco dia una lettura completamente diversa. Avevo anche pensato potesse dipendere da qualche interferenza con il lato collegato alla centralina elettronica, ma, a ripensarci, quando ho fatto la prova col connettore di ricupero e a motore spento, non avevo collegato il sensore verso la centralina, che era, inoltre, inattiva, e quindi non puo` essere neppure questo. Non lo voglio fare, ma di questo passo finira` che installo un mio termometro e non guardo piu` quello del cruscotto.
E magari, gia` che ci sono, un paio di interruttori per controllo manuale ventola radiatore...
 
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R.
Continuo a non capire come sia possibile che lo stesso strumento (ex cruscotto), collegato ad un sensore identico ma inserito nel monoblocco dia una lettura completamente diversa....
Ad intuito direi che i problemi sono le masse, sia quella degli strumenti che quella del monoblocco.
Prova a collegare qualche massa supplementare o anche a misurare la tensione tra massa principale e massa strumenti...
 
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Ciao, puoi fare una prova: con il cavo di collegamento staccato dalla sonda vano motore e dal lato strumenti nell'abitacolo, misuri con il tester se c'e' qualche tensione sul cavo o se c'e' qualche continuita' verso massa.
 
P.S. Da una ricerca su internet sembra che lo schema interno del sensore sia questo:
k010_004.gif


c'e' la remota possibiltà, che l'NTC indicato con la lettera "B" abbia perso isolamento con la massa.
 
P.S. Da una ricerca su internet sembra che lo schema interno del sensore sia questo:
Visualizza allegato 151779

c'e' la remota possibiltà, che l'NTC indicato con la lettera "B" abbia perso isolamento con la massa.
A prima vista direi nessuno dei due schemi è corretto... sempre se non ricordo male il sensore dovrebbe avere 2 PIN + la massa dove è avvitato....
 
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A prima vista direi nessuno dei due schemi è corretto... sempre se non ricordo male il sensore dovrebbe avere 2 PIN + la massa dove è avvitato....

Ciao, avevo lo stesso tuo dubbio, mi sembrava di ricordare di 2 fili,
invece ho verificato aprendo il cofano della mia 156 e i fili sono 3, questo e' sicuro.
Concordo che c'e' qualcosa che non va nei due circuiti in quanto in quello in alto l'NTC
incriminata dovrebbe essere la B, invece nel circuito in basso la A ( dal simbolo dello strumento indicatore).
Comunque sia, per il problema di Vecchio Scarpone il primo circuito potrebbe essere la soluzione dell'arcano.
Con un tester e' facilissimo verificare quale dei due circuiti e' quello giusto.
 
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