Misteri della temperatura...

Esatto, quoto Pietro, se la temperatura rilevata con l'ecuscan si mantiene entro i limiti, stai tranquillo
che la pompa funziona a dovere, esperienza diretta!

Comunque di sistemi per misurare la portata di un fluido ce ne sono tanti, ma tutti costosissimi.
Semplice non puo' essere perchè ci troviamo in presenza del un liquido che varia continuamente
in temperatura e di conseguenza anche in pressione.

Lavorando di fantasia, un sistema semplice potrebbe essere quello di misurare la
pressione differenziale all'ingresso e all'uscita del radiatore,
ma non conosco manometri che fanno questo lavoro.

Comunque, ritornando al tuo problema, penso che ti sei talmente appassionato a fare queste
prove che stai perdendo di vista il problema.
Hai fatto diverse prove cambiando strumenti e sensori, su 'banco' sembra tutto regolare
sul veicolo non va', e su questo pare che non ci piove.
Sul veicolo hai cambiato sensore e strumenti senza risultati, l'unica cosa che non hai potuto sostituire e' il cablaggio. Non mi sembra che tu abbia fatto una prova in tal senso, ma puoi scollegare contemporaneamente gli spinotti dal sensore e dagli strumenti. In questo modo hai il cablaggio relativo al termometro completamente isolato e così puoi verificare se c'e' qualche continuità verso massa o verso il positivo.
 
Ultima modifica:
Bene, grazie a tutti e due, sapere che probabilmente la pompa non e` rotta e` un grosso sollievo.
Paperinik, in realta`, se rileggi le prime pagine, avevo anche provato a collegare direttamente sopra al motore,escludendo percio` tutto il cablaggio interno, lo strumento che avevo smontato dal cruscotto, stante che l'indicazione probabilmente errata e` quella del cruscotto. Il mistero e` iniziato proprio cosi`, quando anche con questa disposizione rilevavo le stesse temperature che in cabina. L'ultima prova fatta, poi, ha completato questo tipo di analisi, perche` a questo punto ho avuto tutto il circuito interno alla macchina, centralina, cruscotto e cavetteria varia, collegati alla prolunga che mi ero autocostruito e che collegava di nuovo all'esterno al sensore in bagno d'olio.
Poiche` con questa prova le letture della centralina e del cruscotto convergevano sensibilmente fra loro e con la lettura del termometro campione, e` evidente che le differenze di temperatura rilevate quando si connette la sonda montata sul termostato e quindi sul motore, le differenze di temperatura, dicevo, sono REALI e non dipendono da un errore strumentale. Osservazione questa poi confermata raffreddando dall'esterno il termostato. Ed e` stata anzi proprio per l'estrema efficacia di questo raffreddamento (bastano poche gocce d'acqua fredda a far crollare la temperatura letta dal cuscotto) che mi ha fatto temere una insufficiente portata d'acqua del raffreddamento.
Eliminando l'ipotesi pompa danneggiata, rimane allora aperta una sola ipotesi, quella della guarnizione di tenuta termostato-monoblocco, a questo punto troppo poco isolante termicamente per permettere al corpo del termostato di uniformarsi alla temperatura dell'acqua circolante, ma resto francamente molto perplesso perche` sembra che nessuno si sia mai imbattuto nello stesso problema, problema che a mio avviso avrebbe invece dovuto riguardare molte persone. La soluzione "fai da te" a questo punto consisterebbe nel ritagliarsi un'ulteriore guarnizione, piu` spessa, in gomma adatta a sopportare le elevate temperature in gioco, che copra tutta l'area della flangia del termostato, ed in due guarnizioni analoghe per isolare dalla stessa flangia le teste dei bulloni di fissaggio, interponendo pero` una sottile lamierina piegata ad U intorno alla rondella per assicurare la continuita` elettrica al sensore, senza eccessivo trasporto di calore.
Qualcuno mi potrebbe chedere se non si potesse trattare di un sensore non adatto alla macchina, ma anche questo e` stato escluso, il sensore originale e` un Marelli, probabilmente montato in fabbrica, e quello in sostituzione, che porta l'identica sigla, non ricordo piu` la marca, si comporta comunque in modo identico, basta guardare le tabelle rilevate.
 
L'ultima prova fatta, poi, ha completato questo tipo di analisi, perche` a questo punto ho avuto tutto il circuito interno alla macchina, centralina, cruscotto e cavetteria varia, collegati alla prolunga che mi ero autocostruito e che collegava di nuovo all'esterno al sensore in bagno d'olio.

si in effetti non avevo compreso, rimane un dubbio : quando hai fatto la prolunga e tuffato il bulbo nell'olio, hai tenuto
anche un filo che collegava elettricamente la massa del bulbo con il corpo della termostatica?
Sembra una domanda scema perche altrimenti non funzionerebbe del tutto lo strumento, però non si sa mai.

quella della guarnizione di tenuta termostato-monoblocco, a questo punto troppo poco isolante termicamente per permettere al corpo del termostato di uniformarsi alla temperatura dell'acqua circolante, ma resto francamente molto perplesso perche` sembra che nessuno si sia mai imbattuto nello stesso problema, problema che a mio avviso avrebbe invece dovuto riguardare molte persone.

Questa cosa non ha minimamente senso, deve funzionare così com'e', la guarnizione deve solo impedire
la fuoriuscita di liquido, anzi se la termostatica aderisce bene al monoblocco e vi e' una
ottima conduzione termica, secondo me è meglio; immagina che letture falsate avresti viaggiando con aria
che entra nel cofano a -5 gradi come stò viaggiando io in questi giorni.
 
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Questa cosa non ha minimamente senso, deve funzionare così com'e', la guarnizione deve solo impedire
la fuoriuscita di liquido, anzi se la termostatica aderisce bene al monoblocco e vi e' una
ottima conduzione termica, secondo me è meglio;
su questo concordo al 100%. il bulbo deve leggere la temperatura che c'è sul motore. che venga dall'acqua o "dall'intorno" poco importa. Io a sto punto farei così: nei tuoi vari test in bagno d'olio il bulbo come lo mettevi a massa???
 
Ciao a tutti, e gia` che ci siamo, un sincero Felice Anno Nuovo a tutti!
@ Paperinik: si, ho collegato la massa direttamente sul negativo di batteria, rondella conduttrice fissata con dado al bullone di tenuta morsetto.
Per quanto riguarda le temperature del termostato, non sono assolutamente d'accordo: il termostato esiste per controllare la temperatura dell'acqua, indipendentemente da qualunque altra temperatura del motore. E, ovviamente non deve essere lui a raffreddare il flusso d'acqua, visto che a questo e` preposto il radiatore. Se casomai il termostato ricevesse una temperatura diversa, e in particolar modo piu` alta di quella dell'acqua di raffreddamento, gia` questo a mio avviso basterebbe a falsare il suo comportamento, aprendo prima la valvola termostatica.
Dal momento poi che con le misurazioni effettuate ho dimostrato che il sensore termometrico da` una lettura alterata in uno dei suoi due componenti a causa di differenze di temperatura presenti sul suo corpo esterno, mi pare evidente la necessita` di disaccoppiare la temperatura del monoblocco da quella del termostato. Certo, sarebbe molto meglio poter disporre di un sensore termometrico insensibile alla temperatura del corpo del termostato, ma, a meno che qualcuno ne conosca qualche altro modello, quello montato DI SERIE funziona cosi`...
E quindi non vedo alternative all'interporre un corpo termicamente isolante fra monoblocco e termostato; come certe volte diceva Paperino, "Vorrei vergognarmi ma non ci riesco" :)...
In effetti tutto il corpo del termostato dovrebbe essere termicamente isolante per non alterare la temperatura dell'acqua circolante, ma, dato che la massa d'acqua circolante probabilmente trasporta molto piu` calore di quanto vada scambiato attraverso le pareti del termostato, la temperatura dell'acqua al centro del flusso, che interessa tanto la valvola termostatica che il sensore termometrico non varia piu` di tanto, e la cosa risulta accettabile, fintanto che questa differenza di temperatura non diventa eccessiva ed altera la temperatura interna del mezzo sensore a massa. Di questo passo, mi sa che dovro` "incappottare" anche l'esterno, per seguire le vostre osservazioni, certamente non prive di fondamento.
Per il momento la voglia di lavorare latita, ci pensero` dopo la Befana...
Comunque vada, datemi atto che il titolo iniziale e` decisamente centrato!
Ri- BUON ANNO A TUTTI!!
 
Buon anno a tutti!

si, ho collegato la massa direttamente sul negativo di batteria, rondella conduttrice fissata con dado al bullone di tenuta morsetto.

in questo modo la simulazione non e' realistica: la massa (filettatura) del bulbo in esame
la devi collegare elettricamente con la massa della termostatica montata sul monoblocco.
 
Buon anno a tutti!



in questo modo la simulazione non e' realistica: la massa (filettatura) del bulbo in esame
la devi collegare elettricamente con la massa della termostatica montata sul monoblocco.
Mi pare che stiate inutilmente spaccando il capello in più parti...

Per forza di cose il termostato è a massa... è tenuto vincolato al motore da 3 dadi...
Sul sensore non ci sono dubbi, è filettato sul corpo del termostato...

Se misurando rilevate differenze di "massa" non vi resta che cercare il problema da qualche altra parte (morsetto batteria difettoso, massa motore non efficiente, massa strumento scarsa).

Altro punto che riporto in quanto ritengo l'affermazione fuorviante:
"mi pare evidente la necessita` di disaccoppiare la temperatura del monoblocco da quella del termostato"
Il termostato deve essere considerato tutt'uno con il monoblocco e diversamente non potrebbe essere in quanto fà parte integrante del motore la riprova è che è saldamente fissato con generosi bulloni...
 
Ciao a tutti e buon proseguimento!vecchio scarpone hai trovato uno che da qualche giorno ha un problema simile al tuo.....nella mia 145 t.s. oggi ho sostituito il termostato pensando lavorasse male,la temperatura saliva fino a 110gradi per poi scendere alle volte sui 90 spaccati.non è servito e nonostante il clima freddo da fermo al minimo la temperatura sale fino alla tacca sopra i 90 e poi partono le ventole e la temperatura si abbassa....in marcia sta leggermente sopra i 90 ma appena acceleri e sforzi un po' di più sale per poi scendere nuovamente....in 18 anni la temperatura è sempre stata a 90 precisi....il flusso d'acqua sembra buono vedendo come ritorna in vaschetta quindi deduco che la pompa fa il suo lavoro e i manicotti non sono duri....nel mio caso,semplice errore di strumento?radiatore sporco?non ci capisco più niente....ciao a tutti!
 
Ciao, una cosa che magari a te non interessa e forse il problema tuo è un altro..... ma nel caso abbiate la temperatura che sta un po' troppo su controllate il radiatore e soprattutto tra radiatore e radiatore clima, c'è la possibilità che ci sia dello sporco....fate spazio e date una bella lavata con fulcron e idropulitrice. La temperatura tornerà a stabilizzarsi su valori corretti.ciao.
 
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