Montezemolo: errore non cedere l'Alfa alla Ford
- Autore discussione .j.
- Data d'inizio
Quadrifoglio91
Utente Escluso
- 11 Marzo 2009
- 324
- 12
- 19
- 33
- Regione
- Veneto
- Alfa
- 75
- Motore
- 1.6 I.E. (motore 1.8 ie 1779cc) Bialbero iniezione 122 cv (anno 1992)
dico la mia:
in primo luogo penso che comunque svendere l'alfa alla fiat sia stato un errore in quanto la casa torinese ha avuto l'occasione di monopolizzare il settore dell'auto in Italia senza avere concorrenza.
sicuramente, comunque, anche con ford, l'alfa avrebbe perso quei tratti caratteristici e le peculiarità aziendali (arese in primis) che l'hanno resa famosa fino a metà anni '90 ovvero fino a quando le 33, le Spider (duetto) le RZ e 164 cessarono di essere prodotte.
credo che l'errore sia stata la privatizzazione. la causa del collasso economico dell'alfa non è il transaxle, il boxer, la tp e via discorrendo... la anzi le cause furono strategiche e politiche.
può anche andare bene lo stabilimento di pomigliano nel quale non furono prodotte solo le alfasud e successivamente le 33, ma pure veicoli commerciali ecc...
l'errore madornale fu pratola serra, lo stabilimento dell'arna! non tanto per l'arna in se, anche se era prevedibile che non fosse proprio un'auto da grossi numeri data l'estetica... l'arna avrebbero potuta benissimo produrla a pomigliano risparmiando ingenti somme di denaro.
aggiungiamoci poi la sovrapposizione della gamma tra giulietta e alfetta (soprattutto dall'83 in poi quando la gamma motori era molto simile) e sopratutto tra alfa 75 e alfa 90 che oltre alla gamma motori erano anche molto simili come dimensioni e l'oramai superata (esteticamente) alfa 6 nel 1979.
se dal 1986 avessero razionalizzato la gamma sfruttando il successo delle 33, 75 e 164, che, come ben sapete, era frutto di progettazione IRI, e chiudendo o convertendo la produzione di pratola serra, avrebbero potuto già dalla metà anni '90 ('94/'95) tornare se non ai livelli degli anni '60/primi anni '70 almeno vicino e tutt'ora avremmo delle alfa romeo, lavoro ad arese, pomigliano e negli stabilimenti esteri e una concorrente italiana alla fiat.
:decoccio:
in primo luogo penso che comunque svendere l'alfa alla fiat sia stato un errore in quanto la casa torinese ha avuto l'occasione di monopolizzare il settore dell'auto in Italia senza avere concorrenza.
sicuramente, comunque, anche con ford, l'alfa avrebbe perso quei tratti caratteristici e le peculiarità aziendali (arese in primis) che l'hanno resa famosa fino a metà anni '90 ovvero fino a quando le 33, le Spider (duetto) le RZ e 164 cessarono di essere prodotte.
credo che l'errore sia stata la privatizzazione. la causa del collasso economico dell'alfa non è il transaxle, il boxer, la tp e via discorrendo... la anzi le cause furono strategiche e politiche.
può anche andare bene lo stabilimento di pomigliano nel quale non furono prodotte solo le alfasud e successivamente le 33, ma pure veicoli commerciali ecc...
l'errore madornale fu pratola serra, lo stabilimento dell'arna! non tanto per l'arna in se, anche se era prevedibile che non fosse proprio un'auto da grossi numeri data l'estetica... l'arna avrebbero potuta benissimo produrla a pomigliano risparmiando ingenti somme di denaro.
aggiungiamoci poi la sovrapposizione della gamma tra giulietta e alfetta (soprattutto dall'83 in poi quando la gamma motori era molto simile) e sopratutto tra alfa 75 e alfa 90 che oltre alla gamma motori erano anche molto simili come dimensioni e l'oramai superata (esteticamente) alfa 6 nel 1979.
se dal 1986 avessero razionalizzato la gamma sfruttando il successo delle 33, 75 e 164, che, come ben sapete, era frutto di progettazione IRI, e chiudendo o convertendo la produzione di pratola serra, avrebbero potuto già dalla metà anni '90 ('94/'95) tornare se non ai livelli degli anni '60/primi anni '70 almeno vicino e tutt'ora avremmo delle alfa romeo, lavoro ad arese, pomigliano e negli stabilimenti esteri e una concorrente italiana alla fiat.
:decoccio:
Non l'avremmo vista a Tp neanche se Alfa fosse restata indipendente, i muletti della 164 giravano molto prima della cessione di Alfa dunque l'ultima Alfa progettata liberamente era a trazione anteriore.
Alfa Romeo passò alla TA con Sud, Sprint e 33 in maniera del tutto autonoma. Quando passò sotto Fiat aveva già da tempo in progettazione delle auto di segmento superiore (progetti 154/156) tra cui una TA. Da quel progetto, con l'abbinamento al telaio T4 di Fiat, nacque 164 (per sommi capi, la storia è un pò più complessa... Visto che siamo OT te la metto giù semplice). Fiat comunque sia ci ha messo del suo, ma la storia ormai era già tracciata. Ora torniamo In Topic, grazie.
Montezemolo: errore non cedere l'Alfa alla Ford
Ormai nei grandi gruppi gli unici brand che si mantengono "puri" sono quelli che la tecnologia la cedono: Lamborghini, Ferrari, Porsche... Sono quelle case che sono già al top e che fungono da banco prova per tutto il resto del gruppo. E' anche per questo che Lamborghini ha sempre avuto una vita "facile" sotto qualsiasi egida: è lei che cede la tecnica a chi la acquisisce (due esempi su tutti: Viper e R8).
Alfa è più inquadrabile come VW, quindi il suo destino è avere parti comuni con gli altri brand del gruppo di cui fa parte e sotto Ford non avrebbe fatto eccezione. Sarebbe assurdo pensare ad un trattamento pari a quello di Ferrari/Lamborghini. E sarebbe assurdo pensare che in un mercato attuale fatto di grandi gruppi, Alfa possa sopravvivere sola. Non è stato possibile neanche per il Drake...
Quella attuale sarebbe la soluzione migliore per il mercato interno, per il prestigio dell'Auto Italiana e per le maestranze... Sarebbe, ma le scelte le fanno gli esseri umani ed alle volte non sono azzeccate. Errare è umano come si dice.
EDIT: Se oltretutto vogliamo essere obbiettivi, la Sierra (contemporanea della 75 e "causa" della nascita della 75 Turbo Evo) è stata l'ultima Ford TP... La Escort era TA già dall'81 e la Mondeo (che sostituì la Sierra) era anch'essa TA come tutte le Ford da allora in poi (tranne la rediviva GT40). Quindi...
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Il vero problema degli anni 80 dell'alfa era il reperimento dei fondi necessari a portare avanti i progetti.
All'alfa mancavano i soldi, non certo le idee o le innovazioni.
Il problema del passaggio a fiat (ma molto probabilmente si sarebbe verificato anche con ford) è che non si è puntato sulla tecnologia alfa. O meglio, se si fossero spesi dei soldi per progettare un buon telaio nuovo, aggiornare i motori, portare avanti l'elettronica, poi ne avrebbe beneficiato anche fiat.
Poi dagli anni 80-90 ad oggi le cose sono cambiate molto, le economie di scala e i cossidetti telai "modulari" sono indispensabili per abbattere i costi.
La fiat l'ha capito forse prima di tutti gli altri, però all'epoca il passaggio alfa-alfa ad alfa-fiat fu traumatizzante.
Nel campo delle corse la fiat ha fatto tanto, pensate a lancia e con alfa nel dtm etc. Il problema è che i vertici fiat cambiano ogni 4 anni, ognuno dice la sua, fa e disfa quello fatto dal predecessore e così facendo non si ha un piano stabile, sul quale spalmare gli investimenti.
Ulteriori conferme? La punto abarth....
All'alfa mancavano i soldi, non certo le idee o le innovazioni.
Il problema del passaggio a fiat (ma molto probabilmente si sarebbe verificato anche con ford) è che non si è puntato sulla tecnologia alfa. O meglio, se si fossero spesi dei soldi per progettare un buon telaio nuovo, aggiornare i motori, portare avanti l'elettronica, poi ne avrebbe beneficiato anche fiat.
Poi dagli anni 80-90 ad oggi le cose sono cambiate molto, le economie di scala e i cossidetti telai "modulari" sono indispensabili per abbattere i costi.
La fiat l'ha capito forse prima di tutti gli altri, però all'epoca il passaggio alfa-alfa ad alfa-fiat fu traumatizzante.
Nel campo delle corse la fiat ha fatto tanto, pensate a lancia e con alfa nel dtm etc. Il problema è che i vertici fiat cambiano ogni 4 anni, ognuno dice la sua, fa e disfa quello fatto dal predecessore e così facendo non si ha un piano stabile, sul quale spalmare gli investimenti.
Ulteriori conferme? La punto abarth....
