L'ho vista all'anteprima, invitato dal concessionario, con una GT junior e una Giulietta spider rosse che la fronteggiavano senza timore.
Premetto che non amo le SUV e che non era possibile guidarla (era una preserie dell'Alfa, arrivata con un bel camioncino nero).
Il primo impatto conta molto: l'ha macchina è indubbiamente bella, ha presenza, carattere, immediatamente riconoscibile come un'Alfa, proporzionata e molto italiana.
Nessun pericolo di confonderla con Compass o francesi varie, molto personale con tante citazione colte dalla storia Alfa. La coda è un po' più scontata rispetto agli esempi di Giulietta, Stelvio & C.
Notevole il frontale e bellissimi i fari tipo SZ.
Commenti dei pochi presenti tutti positivi; c'era anche uno che si dava arie da progettista e scandagliava il vano motore illuminandolo con il telefono sostenendo che non era una 160 CV ma una 130 (nonostante la turbina a geometria variabile), comunque innocuo.
Bravi, sono tanti anni che all'Alfa non sbagliano una linea.
Entro e mi sento a casa; tanti particolari ripresi da Giulia (volante, palette cambio, bocchette, maniglie) o Giulietta (alzavetri e regolazione specchietti).
Assetto di guida meno sportivo di Giulia ma anche di Stelvio, però corretto; certo non provoca l'emozione della posizione bassa della sorella maggiore che anche da ferma sembra aggredire le curve.
Ci sono i cannocchiali, che quando sono accesi hanno la grafica della vecchia 2000, ma non venitemi a dire che lo schermo spento sia appagante come le 2 belle sveglie analogiche della Giulia: altra classe, finché dura.
Infotainment veloce, aggiornato con Alexa, ecc. ecc. (alla terza funzione mi smascello già dagli sbadigli).
Ben fatti i sedili sportivi di alcantara con reg. manuale, di buon livello la finitura. Anche qui l'ottimo esempio di Giulia e Stelvio ha fatto scuola, c'è solo qualche plastica più dura in posti meno visibili ma niente di scadente (salite su una Q3 e vi renderete conto che pagate un'Audi per avere una WW).
Ottima abitabilità anche dietro.
Bagagliaio capiente, ben finito, con doppio fondo, posto per la ruota e apertura col piede.
Il vano motore ha diverse finiture in plastica che coprono elegantemente i bordi; niente a che vedere però con l'autorevolezza del motore longitudinale dietro l'assale ant., i duomi rivettati in lega e le barre duomi della Giulia (qui assenti); probabilmente alla maggior parte dei potenziali clienti questo interessa poco, ma tant'è.
Non ha senso criticare i 4 mac pherson; è una soluzione raffinata per la categoria e gli ammortizzatori a frequenza variabile (credo di serie) e possibilità di smorzamento variabile (credo optional) sono una bella presentazione.
Vedremo come andrà su strada; la macchina c'è e prevedo che venderà se non entreremo in guerra prima (come successe alla Lancia Ardea).
Per ora ordinabile solo la 130 e la 160 CV 7 marce doppia frizione; a settembre la 1,6 Diesel 130 CV a 6 marce doppia frizione (forse la più interessante vista la coppia). Di cambi manuali assurdamente non se ne parla, ed i listini non ringraziano.
Il concessionario ha iniziato a decantarmi le lodi della futura plug in ma visto la mia reazione ha pensato bene di cambiare argomento dicendo che si effettivamente se uno non la carica tutte le notti non va tanto bene.
Presentazione ufficiale e prova a metà Giugno; guardatevi il filmato perché piuttosto tecnico con informazioni interessanti sulla dinamica.
Allora, cambierei la Giulia (o la Stelvio) per la Tonale? Assolutamente no.
Dovessi scegliere una SUV media cosa comprerei? La Tonale.