Questo tuo post mi spinge alla seguente riflessione: meglio che Alfa chiuda definitivamente baracca (e baracca è termine quantomai calzante in questo periodo) o piuttosto che vedere Alfa sparire sarà meglio accontentarsi di vedere il "nostro" stemma su delle Peugeot leggermente riviste in chiave un po' più sportiveggiante (così come già accaduto finora con Fiat fatta eccezione per Giulia e Stelvio e per qualche supercar tipo 4c e 8c)? Io, seppur con dispiacere e amarezza per aver visto naufragare il progetto iniziato con Giulia, propendo più per la seconda, del resto in passato ho scelto la 147 e Giulietta che già sapevo non essere delle vere Alfa. Soddisfatto della prima (a parte la qualità degli interni in stile Fiat), diciamo neutro sulla seconda nel senso che è una buona auto ma non mi ha entusiasmato. Dato l'andazzo di questi anni però prima di scegliere un'altra Alfa ci penserò non due ma 100 volte, vedremo cosa tirerà fuori Peugeot dal cilindro, speriamo non un coniglio ma un biscione.
Parti dal presupposto che è inconcepibile che una vettura esca dopo (forse) 3 anni dalla sua presentazione.
E' vero che in mezzo c'è stata la creazione di Stellantis,e la conseguente scelta di razionalizzare e ridurre le spese di produzione.
Se ti ricordi,lo stesso Marchionne definì la 159 "un fallimento" per via dei costi di produzione (anche se noi che abbiamo la fortuna di averne avuto una tra le mani,non la pensiamo certamente così).
E' tutto un discorso che si basa su costi e profitti. Gli stessi concessionari dai quali ho bazzicato nell'ultimo mese mi hanno confermato che il vero guadagno di FCA risiede nei prodotti finanziari e non nell'auto in sè.
Quindi ai vertici di Stellantis,dell' "identità di marchio" dell'Alfa,importa qualcosa come zero.
La strada imboccata con Giulia e Stelvio sembrava quella giusta,anche se i dati di immatricolazione stanno crollando (e certo,cosa pretendevi,che un proprietario di Giulia la cambia ogni 2 anni?) ma almeno avevano rispolverato la sensazione di avere un prodotto nuovo,creato da un foglio bianco,e buttato sul mercato velocemente.
Io ragiono sempre di pancia quando parlo di Alfa. Cavolo,ho cominciato con una 155,che era una Tipo/Dedra/Tempra ricarrozzata. Ho gioito con la 156,che fu,nel suo piccolo,un capolavoro. passando da 147 a 159 e arrivando a Giulietta non pretendevo di avere una "vera Alfa" tra le mani,ma hanno tutte avuto quel "non so che" di speciale.
Ma ovviamente sono pareri personali,ed è plausibile la scelta di "tenere in vita" il marchio con soluzioni di compromesso (come fu all'epoca la 155) piuttosto che vederlo sparire dalla circolazione.