In poche parole, praticamente l'intera vettura è una grande rete elettronica/informatica. Ci sono 3 reti CAN (+ 1 privata tra radar e telecamera) che mettono in rete tutti i "nodi" elettronici principali (body computer, quadro strumenti, centralina freni, centralina airbag, centralina motore, centralina cambio, centralina servosterzo, modulo clima, infotainment, ecc.), che dialogano costantemente tra di loro. Altre periferiche sono invece collegate con bus seriali LIN a determinati nodi CAN, e dialogano solo con essi. Un esempio è la manopolina del volume sul tunnel che è una periferica seriale del selettore rotary dell'infotainment, o per fare un altro esempio i motori degli alzacristalli e la telecamera di parcheggio sono periferiche seriali del body computer.
Nel caso dell'apertura "hands free" del portellone, il sensore nel paraurti ha una sua centralina elettronica, che è una periferica seriale della centralina RFHm, che sarebbe la centralina che gestisce, oltre al TPMS, il riconoscimento dei telecomandi e tutte le relative azioni connesse (blocco/sblocco porte, avviamento motore). Quando il sensore rileva il movimento del piede, tramite il bus seriale lo comunica alla centralina RFHm, che si attiva controllando, tramite le varie antenne della vettura, la presenza di un telecomando valido. Una volta confermata la validità della richiesta, la centralina RFHm "parla" tramite rete CAN con la centralina del portellone elettrico, chiedendone l'apertura.
Le questioni da valutare per capire la fattibilità economica di un montaggio in aftermarket sono quindi sostanzialmente due, oltre al costo dei componenti veri e propri:
1) la presenza o meno del cavo seriale che deve collegare il sensore con la centralina RFHm nella plancia;
2) la possibilità di sblocco software della funzione.