Per trapiantare il motore....TS

Probabilmente sono io che sbaglio nell'utilizzare il forum in quanto, se noto qualcosa che ritengo sbagliato mi intrometto.
Tuttociò, a mio modo di vedere, per due valide ragioni:
Il primo è per evitare che chi arriva dopo si trovi a leggere delle discussioni che possono essere inesatte, il secondo per mettermi in gioco e magari imparare qualcosa di nuovo... :p

Ad esempio ho evidenziato che la distanza della spazzola rotante può essere equivalente al gap di una candela. Se qualcuno ha un concetto diverso dal mio ha il diritto di controbattere, portando dati le sue ragioni. Non mi pare invece giusto, nel caso che si ritenga errata un'affermazione, non farlo notare subito all'autore ma a distanza di tempo dirgli che ha scritto un sacco di stupidate...
Io credo che lo spirito del forum sia quello di discutere opinioni sotto più punti di vista... :D

Considerato che questo è un forum tecnico, sbagliato sarebbe far notare ad esempio gli errori grammaticali... ;), tutto il resto che è tecnico, penso sia ammissibile. :grinser002:

Ritornando alla discussione per me si può anche interrompere qui, invitando chi può aver la curiosità di conoscere la "scintilla secondo M@urizio" ad aprire una specifica discussione nella quale sarò ben lieto di illustrare il mio punto di vista... :aktion086:

Pur restando delle mie opinioni, invito sinceramente il dr alpha a fornire maggiori notizie tecniche in merito all'applicazione della doppia accensione su Alfetta. Questo mi sarebbe utile per capire dove io e un gruppo di amici abbiamo sbagliato, in un'impresa simile. (si trattava di una Giulietta 1.8) ;)

Ricambio la stretta di mano! :) :decoccio:
 
Probabilmente sono io che sbaglio nell'utilizzare il forum in quanto, se noto qualcosa che ritengo sbagliato mi intrometto.
Tuttociò, a mio modo di vedere, per due valide ragioni:
Il primo è per evitare che chi arriva dopo si trovi a leggere delle discussioni che possono essere inesatte, il secondo per mettermi in gioco e magari imparare qualcosa di nuovo... :p

Ad esempio ho evidenziato che la distanza della spazzola rotante può essere equivalente al gap di una candela. Se qualcuno ha un concetto diverso dal mio ha il diritto di controbattere, portando dati le sue ragioni. Non mi pare invece giusto, nel caso che si ritenga errata un'affermazione, non farlo notare subito all'autore ma a distanza di tempo dirgli che ha scritto un sacco di stupidate...
Io credo che lo spirito del forum sia quello di discutere opinioni sotto più punti di vista... :D

Considerato che questo è un forum tecnico, sbagliato sarebbe far notare ad esempio gli errori grammaticali... ;), tutto il resto che è tecnico, penso sia ammissibile. :grinser002:

Ritornando alla discussione per me si può anche interrompere qui, invitando chi può aver la curiosità di conoscere la "scintilla secondo M@urizio" ad aprire una specifica discussione nella quale sarò ben lieto di illustrare il mio punto di vista... :aktion086:

Pur restando delle mie opinioni, invito sinceramente il dr alpha a fornire maggiori notizie tecniche in merito all'applicazione della doppia accensione su Alfetta. Questo mi sarebbe utile per capire dove io e un gruppo di amici abbiamo sbagliato, in un'impresa simile. (si trattava di una Giulietta 1.8) ;)

Ricambio la stretta di mano! :) :decoccio:

bene vedo che iniziamo a capirci finalmente :)
ti rispondo punto per punto:

- il tuo utilizzo del forum non è sbagliato, anzi lo ritengo giustissimo e condivido con te sul non dover correggere eventuali errori gramaticali o di ortografia trovandoci in discussioni tecniche dove è questo che conta . Anche io sono "attrato" dal mettermi in gioco nelle discussioni interessanti (frequento il forum anche per questo) anche con l'idea di imparare cose nuove e lungi da me l'idea di fare lo spaccone o mettermi in mostra oltretutto in un ambiente dove sono conosciuto "virtualmente" dove non esiste alcun interesse di alcun tipo e nessin senso per fare una cosa simile, ma sopratutto non sono il tipo, però come dici anche tu mi sento in dovere di intervenire a favore di chiunque legge obbiettando su un concetto che reputo sbagliato (cosa che faccio comunque raramente) oppure mettendo a disposizione di tutti i miei concetti e punti di vista a volte "regalando" a tutti cose aquisite in anni di esperienza o risultati funzionali ottenuti facendomi il "mazzo" e spendendo tempo e denaro con le sperimentazioni che amo fare , ma lasciandone la libera interpretazione a chiunque dovesse "attingere" a queste informazioni ( tutto questo lo faccio più spesso, anche se spesso sono fortemente tentato nel correggere errori o affermazioni assurde la tendenza è quella di intervenire indirittemante dicendo la mia senza "colpire" nel centro a "bruciapelo" perchè in questo caso anche se avessi ragione il metodo può essere "antipatico" e se questo accade quando per giunta non si ha ragione, allora in me avviene una "esplosione di anticorpi" che il mio organismo si è costruito con grandi sacrifici...

Una cosa per la quale mi sono sempre battuto e continuerò a farlo è LA VERITA' che difendo con tutte le mie forze anche quando può essere meno conveniente per me stesso!

- nel nostro caso parlando del gap candela ecc sei stao tu a controbattere una mia affermazione quotandomi , peraltro è un'osservazione tanto banale che è la prima cosa che viene in mente a tutti e per questo scontata ed è per questo che ho preferito ribattere con un pò di dettagli in merito che se presi uno per uno sono tutte cosa BANALI che qualsiasi elettrauto, qualsiasi preparatore qualsiasi docente di elettrotecnica o di elettronica sa bene e non starebbe neanche a discutere come sto facendo io perchè sarebbe come dire che la terra è quadrata.

sono contento di questa discussione perchè mi è venuto in mente di aprire un topic anzi forse pubblicherò una guida dove tratterò l'argomento delle accensioni dalla a alla z (dalla generazione dell'impulso fino alla scintilla) con capitolo a parte dedicato alle candele dove ce tanto da dire... ma interverrò in modo "insolito" userò poche concezioni originate nella mia mente ma riporterò i concetti da vari testi di cui indicherò i riferimenti ecc ( a scanso di "equivoci" non si sa mai...) concludo con ribadire 'inattendibilità" del paragone gap calotta/spazzola e gap elettrodi candela:
primo il gap calotta/spazzola è variabile perchè la calotta è in rotazione , ma amettendo che le distanze siano perfettamente identiche a questo punto ci interessa solo una cosa , l'attraversamento della corrente nel gap, ora il gap è composto da ARIA e il nostro obbiettivo è far attraversare quest'aria da una corrente che al massimo sarà dell'ordine dei mA dove la d.d.t. è dell'ordine dei kV e sin qui abbiamo due situazioni identiche , ma come possiamo pretendere di fare un paragone quando "TUTTI" sappiamo che la conducibilità dell'aria che convenzionalmente è considerato un isolante assume caratteristiche ENORMEMENTE DIFFERENTI!!!! solo ad un piccolo cambiamento di PRESSIONE e tutto questo avviene sopratutto di fronte ad ALTA TENSIONE in gioco, senza contare gli altri fattori ( umidità, percentuale di altri composti presenti in camera di scoppio ecc ecc ) non indifferenti tra l'ambiente che c'è dentro la camera di scoppio e dentro la calotta . E' un concetto così banale che PROPRIO SU QUESTO si è basati per realizzare il sistema a scintilla persa che altrimenti non avrebbe MAI funzionato. Si potrebbe fare una prova : staccare le 4 pipette "secondarie" dalle candele di un TS 16V e collegarle a 4 candele fissate in qualche modo alla testata , che dite metterà in moto?...se si il motore girerà bene ? la combustione sarà eventualmente ottimale? l'esperimento darà lo stesso risultato su tutte le vetture di questo tipo? se no come mei?.. io tale prova l'ho gia fatta... il risultato lo conosce bene qualunque "addetto ai lavori" legga la presente.

per quanto riguarda l'alfetta, come ho detto posterò tutti i dettagli di tutte le modifiche , all'epoca era faticoso realizzare i dispositivi, e c'erano pochissimi soldi, magari ci fossero stati i mocrocontrollori cos' a buon mercato e con una vasta scelta come accade oggi senza parlare dei transistor che reggono temperature di 200°C:eek: o correnti di decine di ampere con piccolissime cadute su contenitori "smd" :eek::eek:!
se all'epoca avessi avuto la disponibilità di risosrse che ho oggi ( ma anche le conoscenze... ero solo un ragazzino) forse dell'alfetta ne sarebbe venuta fuori un'"astronave" , già all'epoca i miei amici la sopranomirarono "enterprise". Aggiungo un'altra anticipazione a quella di ieri: molti sistemi erano gestiti in modo digitale ad accesso diretto della programmazione grazie ad uno "zx specrtum" della "sinclair" che avevo aperto e completamente modificato per interfacciarlo con i circuiti da me realizzati e messi a bordo, modestamente 20 anni fa era roba da fantascienza , certo oggi nessuno si "scandalizzerebbe " più per queste cose...:decoccio:
 
bene vedo che iniziamo a capirci finalmente :)
ti rispondo punto per punto:

sono contento di questa discussione perchè mi è venuto in mente di aprire un topic anzi forse pubblicherò una guida dove tratterò l'argomento delle accensioni dalla a alla z (dalla generazione dell'impulso fino alla scintilla) con capitolo a parte dedicato alle candele dove ce tanto da dire... ma interverrò in modo "insolito" userò poche concezioni originate nella mia mente ma riporterò i concetti da vari testi di cui indicherò i riferimenti ecc ( a scanso di "equivoci" non si sa mai...) concludo con ribadire 'inattendibilità" del paragone gap calotta/spazzola e gap elettrodi candela:
primo il gap calotta/spazzola è variabile perchè la calotta è in rotazione , ma amettendo che le distanze siano perfettamente identiche a questo punto ci interessa solo una cosa ,
l'attraversamento della corrente nel gap, ora il gap è composto da ARIA e il nostro obbiettivo è far attraversare quest'aria da una corrente che al massimo sarà dell'ordine dei mA dove la d.d.t. è dell'ordine dei kV e sin qui abbiamo due situazioni identiche , ma come possiamo pretendere di fare un paragone quando "TUTTI" sappiamo che la conducibilità dell'aria che convenzionalmente è considerato un isolante assume caratteristiche ENORMEMENTE DIFFERENTI!!!! solo ad un piccolo cambiamento di PRESSIONE e tutto questo avviene sopratutto di fronte ad ALTA TENSIONE in gioco, senza contare gli altri fattori ( umidità, percentuale di altri composti presenti in camera di scoppio ecc ecc ) non indifferenti tra l'ambiente che c'è dentro la camera di scoppio e dentro la calotta . E' un concetto così banale che PROPRIO SU QUESTO si è basati per realizzare il sistema a scintilla persa che altrimenti non avrebbe MAI funzionato. Si potrebbe fare una prova : staccare le 4 pipette "secondarie" dalle candele di un TS 16V e collegarle a 4 candele fissate in qualche modo alla testata , che dite metterà in moto?...se si il motore girerà bene ? la combustione sarà eventualmente ottimale? l'esperimento darà lo stesso risultato su tutte le vetture di questo tipo? se no come mei?.. io tale prova l'ho gia fatta... il risultato lo conosce bene qualunque "addetto ai lavori" legga la presente.

per quanto riguarda l'alfetta, come ho detto posterò tutti i dettagli di tutte le modifiche , all'epoca era faticoso realizzare i dispositivi, e c'erano pochissimi soldi, magari ci fossero stati i mocrocontrollori cos' a buon mercato e con una vasta scelta come accade oggi senza parlare dei transistor che reggono temperature di 200°C:eek: o correnti di decine di ampere con piccolissime cadute su contenitori "smd" :eek::eek:!
se all'epoca avessi avuto la disponibilità di risosrse che ho oggi ( ma anche le conoscenze... ero solo un ragazzino) forse dell'alfetta ne sarebbe venuta fuori un'"astronave" , già all'epoca i miei amici la sopranomirarono "enterprise". Aggiungo un'altra anticipazione a quella di ieri: molti sistemi erano gestiti in modo digitale ad accesso diretto della programmazione grazie ad uno "zx specrtum" della "sinclair" che avevo aperto e completamente modificato per interfacciarlo con i circuiti da me realizzati e messi a bordo, modestamente 20 anni fa era roba da fantascienza , certo oggi nessuno si "scandalizzerebbe " più per queste cose...:decoccio:
Più che una guida, avrei piacere che tu aprissi un topic per dare modo a chiunque di intervenire e discutere i punti meno chiari. Spero che tu (confido di poter continuare a darti del tu) mi concederai di intervenire su alcuni punti che ritengo tuttora concettualmente difformi dalle mie conoscenze. Per rispetto del forum non voglio continuare ad essere OT e magari scatenare le ire dei moderatori e la noia di chi legge...;)

Un solo accenno alle problematiche legate al tentativo di rendere Twin Spark il vecchio motore Alfa... io non ho trovato difficoltà per l'accensione (usavo accensioni a scarica capacitiva autocostruite) ma la reale difficoltà stava nel di far stare 2 candele in un cilindro... tu come avevi risolto? :eek: ;) :decoccio:

PS E' sempre un piacere confrontarsi con persone come te, un pò meno con quelli che contribuiscono al forum con "quoto, straquoto e via discorrendo" senza dire nulla, per il solo gusto dello schieramento... ;) :aktion086:
 
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Ok, credo che ci sia da farsi una bella cultura in questa discussione,
sono fortunato perchè sono riuscito a trovare un motore 6224 e ripristino l'altro motore dove è destinato (generatore), ho trovato spinterogeni nuovi da un venditore di articoli di ricambio auto e che per trovarmi quei determinati tipi, me li riesce a trovare, anche spezzati.
Per quanto riguarda la spazzola del spinterogeno è vero, può sembrare la candela, invece è lui.
Ciao ragazzi
 
bene vedo che iniziamo a capirci finalmente :)
ti rispondo punto per punto:

- il tuo utilizzo del forum non è sbagliato, anzi lo ritengo giustissimo e condivido con te sul non dover correggere eventuali errori gramaticali o di ortografia trovandoci in discussioni tecniche dove è questo che conta . Anche io sono "attrato" dal mettermi in gioco nelle discussioni interessanti (frequento il forum anche per questo) anche con l'idea di imparare cose nuove e lungi da me l'idea di fare lo spaccone o mettermi in mostra oltretutto in un ambiente dove sono conosciuto "virtualmente" dove non esiste alcun interesse di alcun tipo e nessin senso per fare una cosa simile, ma sopratutto non sono il tipo, però come dici anche tu mi sento in dovere di intervenire a favore di chiunque legge obbiettando su un concetto che reputo sbagliato (cosa che faccio comunque raramente) oppure mettendo a disposizione di tutti i miei concetti e punti di vista a volte "regalando" a tutti cose aquisite in anni di esperienza o risultati funzionali ottenuti facendomi il "mazzo" e spendendo tempo e denaro con le sperimentazioni che amo fare , ma lasciandone la libera interpretazione a chiunque dovesse "attingere" a queste informazioni ( tutto questo lo faccio più spesso, anche se spesso sono fortemente tentato nel correggere errori o affermazioni assurde la tendenza è quella di intervenire indirittemante dicendo la mia senza "colpire" nel centro a "bruciapelo" perchè in questo caso anche se avessi ragione il metodo può essere "antipatico" e se questo accade quando per giunta non si ha ragione, allora in me avviene una "esplosione di anticorpi" che il mio organismo si è costruito con grandi sacrifici...

Una cosa per la quale mi sono sempre battuto e continuerò a farlo è LA VERITA' che difendo con tutte le mie forze anche quando può essere meno conveniente per me stesso!

- nel nostro caso parlando del gap candela ecc sei stao tu a controbattere una mia affermazione quotandomi , peraltro è un'osservazione tanto banale che è la prima cosa che viene in mente a tutti e per questo scontata ed è per questo che ho preferito ribattere con un pò di dettagli in merito che se presi uno per uno sono tutte cosa BANALI che qualsiasi elettrauto, qualsiasi preparatore qualsiasi docente di elettrotecnica o di elettronica sa bene e non starebbe neanche a discutere come sto facendo io perchè sarebbe come dire che la terra è quadrata.

sono contento di questa discussione perchè mi è venuto in mente di aprire un topic anzi forse pubblicherò una guida dove tratterò l'argomento delle accensioni dalla a alla z (dalla generazione dell'impulso fino alla scintilla) con capitolo a parte dedicato alle candele dove ce tanto da dire... ma interverrò in modo "insolito" userò poche concezioni originate nella mia mente ma riporterò i concetti da vari testi di cui indicherò i riferimenti ecc ( a scanso di "equivoci" non si sa mai...) concludo con ribadire 'inattendibilità" del paragone gap calotta/spazzola e gap elettrodi candela:
primo il gap calotta/spazzola è variabile perchè la calotta è in rotazione , ma amettendo che le distanze siano perfettamente identiche a questo punto ci interessa solo una cosa , l'attraversamento della corrente nel gap, ora il gap è composto da ARIA e il nostro obbiettivo è far attraversare quest'aria da una corrente che al massimo sarà dell'ordine dei mA dove la d.d.t. è dell'ordine dei kV e sin qui abbiamo due situazioni identiche , ma come possiamo pretendere di fare un paragone quando "TUTTI" sappiamo che la conducibilità dell'aria che convenzionalmente è considerato un isolante assume caratteristiche ENORMEMENTE DIFFERENTI!!!! solo ad un piccolo cambiamento di PRESSIONE e tutto questo avviene sopratutto di fronte ad ALTA TENSIONE in gioco, senza contare gli altri fattori ( umidità, percentuale di altri composti presenti in camera di scoppio ecc ecc ) non indifferenti tra l'ambiente che c'è dentro la camera di scoppio e dentro la calotta . E' un concetto così banale che PROPRIO SU QUESTO si è basati per realizzare il sistema a scintilla persa che altrimenti non avrebbe MAI funzionato. Si potrebbe fare una prova : staccare le 4 pipette "secondarie" dalle candele di un TS 16V e collegarle a 4 candele fissate in qualche modo alla testata , che dite metterà in moto?...se si il motore girerà bene ? la combustione sarà eventualmente ottimale? l'esperimento darà lo stesso risultato su tutte le vetture di questo tipo? se no come mei?.. io tale prova l'ho gia fatta... il risultato lo conosce bene qualunque "addetto ai lavori" legga la presente.

per quanto riguarda l'alfetta, come ho detto posterò tutti i dettagli di tutte le modifiche , all'epoca era faticoso realizzare i dispositivi, e c'erano pochissimi soldi, magari ci fossero stati i mocrocontrollori cos' a buon mercato e con una vasta scelta come accade oggi senza parlare dei transistor che reggono temperature di 200°C:eek: o correnti di decine di ampere con piccolissime cadute su contenitori "smd" :eek::eek:!
se all'epoca avessi avuto la disponibilità di risosrse che ho oggi ( ma anche le conoscenze... ero solo un ragazzino) forse dell'alfetta ne sarebbe venuta fuori un'"astronave" , già all'epoca i miei amici la sopranomirarono "enterprise". Aggiungo un'altra anticipazione a quella di ieri: molti sistemi erano gestiti in modo digitale ad accesso diretto della programmazione grazie ad uno "zx specrtum" della "sinclair" che avevo aperto e completamente modificato per interfacciarlo con i circuiti da me realizzati e messi a bordo, modestamente 20 anni fa era roba da fantascienza , certo oggi nessuno si "scandalizzerebbe " più per queste cose...:decoccio:


Allora vai dr.Alfa...che discussione nuova sia!!!!:)
 
Più che una guida, avrei piacere che tu aprissi un topic per dare modo a chiunque di intervenire e discutere i punti meno chiari. Spero che tu (confido di poter continuare a darti del tu) mi concederai di intervenire su alcuni punti che ritengo tuttora concettualmente difformi dalle mie conoscenze. Per rispetto del forum non voglio continuare ad essere OT e magari scatenare le ire dei moderatori e la noia di chi legge...;)

Un solo accenno alle problematiche legate al tentativo di rendere Twin Spark il vecchio motore Alfa... io non ho trovato difficoltà per l'accensione (usavo accensioni a scarica capacitiva autocostruite) ma la reale difficoltà stava nel di far stare 2 candele in un cilindro... tu come avevi risolto? :eek: ;) :decoccio:

PS E' sempre un piacere confrontarsi con persone come te, un pò meno con quelli che contribuiscono al forum con "quoto, straquoto e via discorrendo" senza dire nulla, per il solo gusto dello schieramento... ;) :aktion086:

inizialmnte pensavo di modificare la testata tipo la giulia GTA ma per combinazione mi capitò un testa di 164 t spark che montai con alcune modifiche (ed è ancora montata) sul motore dell'alfetta ( sostituzione prigionieri, pistoni, modifiche varie, circuito raffreddamento, tappo sull'alloggiamento di uno spinterogeno sulla testa , ecc :decoccio:
 
:decoccio:Ciao ragazzi,
il trapianto lo fatto e non ho avuto grossi problemi, però mi sono trovato il cablaggio della centralina originale che iniziava a dare dei strani cherzi, cioè funzionava il motore quà e là, guardando mi sono reso conto che cerano dei fili scottati e rotti e in un cablaggio vacci a capire quanti.:eek::smiley_029:
Conclusione ho messo cablaggio e centralina di una 155 1.8 8V, ho trovato il filo dei giri/min con facilità e ripristinato l'impianto a metano e siccone se vai a metano c'è anche un regolatore d'anticipo (rende la scintilla più intensa, non che anticipa) lavorando sui potenziometri collegando i fili della centralia del metano delle rispettive bobine, è che devi lavorare su quattro binari, perchè tre fili girano dal potenziometro alla bobina, gli altri due nel potenziometro che regolano la tensione.
Insomma alla fine ho avuto qualche inghippo, ma mi è riuscita bene.:grinser026:
ciao
:rolleyes:
 
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