Allora possiamo postare anche
questo articolo . Che Marchionne RIP. Ma si cerca di valutare con occhio critico.
In merito ad acquisizione Chrysler: "Nel 2012 le perdite europee della Fiat sono state pari a 704 milioni di euro che dovrebbero scendere, quest’anno, a quota 400 milioni a causa di vendite che, in Europa, sono passate da 1,1 milioni di quattro anni fa a 700mila del 2012 che sono a loro volta calate di altre 100mila unità nel 2013 (secondo le stime). Questo dà concretezza a quanto aveva detto Marchionne nel 2009 in un importante discorso alla Camera, quando disse che è vero che la Fiat salva la Chrysler “ma è vero anche il contrario”. Ed è proprio così: con un costo del debito che, secondo Nomura, sarà nel 2013 vicino a 1,7 miliardi, senza la cassa della Chrysler la Fiat rischiava davvero grosso. Secondo un report di Morgan Stanley, la liquidità netta di Chrysler è al massimo di 9,3 miliardi. Ossigeno puro per la Fiat, che genera profitti solo dalle sue attività in Brasile, anch’esse messe a dura prova dalla concorrenza della cinese Chery e, nella parte alta del mercato, da parte della Volkswagen.
Il 41,46% della società americana in mano a Veba (il fondo sanitario degli ex dipendenti in pensione) verrà comprato dalla Fiat usando, per quasi la metà dell’importo, 4,350 miliardi di dollari, la liquidità di Chrysler stessa attraverso il varo di un dividendo straordinario da parte di Chrysler di 1,9 miliardi che andrà totalmente a Veba e al quale la Fiat (che possiede il 58,54% della società) rinuncerà.".
Marchionne ha fatto il possibile per tenere in piedi la baracca. Un grandissimo manager per M&A, un po' meno per i prodotti.
Sul discorso di delocalizzare, NI. OK che Alfa e Maserati e qualcosa di Jeep e Fiat è rimasto, ma se pensiamo a 500, Ypsilon (Tichy, Polonia), 500L (Kragujevac, Serbia), Tipo (Tofas, Bursa, Turchia) beh, la delocalizzazione è avvenuta eccome. Saluti.