si ho afferato il concetto, più semplice possibile così posso anche chi non conosce certi concetti seguire un discorso...si certo andrea ma voi dovete anche entrare nell'ottica di:
1) non tutti hanno fatto meccanica o fisica all'università
2) non tutti hanno fatto l'università
3) non tutti hanno fatto il liceo scientifico
io vengo da studi tecnici commerciali geometria analitica ne ho fatta poco e niente (le mie nozioni si fermano alla parabola) e cmq so passati 20 anni da qnd le studiavo
cose che per voi so come bere un bicchier d'acqua per me non so così immediate
io non ho fatto liceo...seguo da privatista un'ITIS

:hail:
Scusate un momento, tralascio formule e conteggi, in virtù del fatto che il risultato mi pare consono...
Non ho capito perchè la prova viene effettuata con motore "trascinato" e non con la frizione disinnestata... c'è una spiegazione?
:decoccio:
la mia intenzione di misurare il mezzo col motore in folle, è quello di stabilire quanto incide l'aria come attrito a ogni velocità e già vedendo con i dati alla mano che non è proporzionale, quanto impiega a salire il motore per stabilire la coppia e bisogna capire da dove partire come regime fino a dove arrivare a ogni marcia senza fare le corse per strada, quindi se per fare i 130kmh in V ti trovi per un 16V sui 3.000?
tutte le marce devono partire col motore a un regime e si stabilisce come limite i 3.000 rpm.
Per me incrociando i dati di decellerazione del mezzo col motore in folle con i dati di ripresa a ogni marcia, possiamo capire dove il motore inizia a essere lungo per salire e la potenza che scarica effetivamente...