Prezzi usato come tulipani.

gigetto2

Super Alfista
30 Agosto 2024
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Regione
Piemonte
Alfa
non la possiedo
La più grande speculazione della storia fu quella dei tulipani....

Ma venendo all'oggi l' increscioso fenomeno dell'aumento di prezzo dell'usato, che secondo me è puramente speculativo e fatto anche in bonomia se vogliamo, sulle ali della "ipocrisia generale" dai privati ha in realtà un suo naturale non alleato....le formule matematiche che negli anni si sono create per dare ovviamente un valore e stabilità al mercato....

Poi qualcuno mi dirà che sono queste delle "rapine" create dai venditori per spennare clienti....ma c'è sempre una via di mezzo che si chiama buon senso....

Ne lascio una, la più semplice vista sul web....

"""Esistono delle variabili da considerare nel calcolo della svalutazione di un’auto. Partendo dal costo della vettura nuova si deve sottrarre il 25 % dopo un anno dall’immatricolazione, il 63% dopo quattro anni e il 71% dopo cinque anni. A questi valori, poi, si deve aggiungere o sottrarre un’altra percentuale a seconda del chilometraggio percorso. Vediamo nel dettaglio come fare.""""
 
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È tutto vero quello che scrivi ma purtroppo bisogna considerare il mercato anche del nuovo.
Infatti, l'usato è alternativo al nuovo e se il nuovo ha raggiunto prezzi assurdi in questi anni, per nuovi modelli che oltretutto non offrono davvero di più rispetto ai modelli precedenti, il valore dell'usato mantiene livelli alti.
Bisogna anche considerare i tempi di consegna del nuovo, studiata anche ad arte dai produttori per svotare il mercato ed alzare i prezzi (lasciando a casa i lavoratori, ma questo è un altro discorso)... strategia che probabilmente sta contribuendo anche alla crisi del settore.
 
Anche per le auto usate, come ad esempio per il settore immobiliare, il prezzo varia in base alla domanda/offerta.
Oggi, le auto che l’utente vuole non le trova nelle offerte del nuovo ma tra quelle usate. La conseguenza è che la domanda è aumentata e con essa anche i prezzi.
 
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La più grande speculazione della storia fu quella dei tulipani....

Ma venendo all'oggi l' increscioso fenomeno dell'aumento di prezzo dell'usato, che secondo me è puramente speculativo e fatto anche in bonomia se vogliamo, sulle ali della "ipocrisia generale" dai privati ha in realtà un suo naturale non alleato....le formule matematiche che negli anni si sono create per dare ovviamente un valore e stabilità al mercato....

Poi qualcuno mi dirà che sono queste delle "rapine" create dai venditori per spennare clienti....ma c'è sempre una via di mezzo che si chiama buon senso....

Ne lascio una, la più semplice vista sul web....

"""Esistono delle variabili da considerare nel calcolo della svalutazione di un’auto. Partendo dal costo della vettura nuova si deve sottrarre il 25 % dopo un anno dall’immatricolazione, il 63% dopo quattro anni e il 71% dopo cinque anni. A questi valori, poi, si deve aggiungere o sottrarre un’altra percentuale a seconda del chilometraggio percorso. Vediamo nel dettaglio come fare.""""
Fino a quando il bestiame va alla mangiatoia... io la soluzione ce l'ho e se dipendesse dal sottoscritto a quest'ora non staremmo neanche qui a discuterne.
 
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È tutto vero quello che scrivi ma purtroppo bisogna considerare il mercato anche del nuovo.
Infatti, l'usato è alternativo al nuovo e se il nuovo ha raggiunto prezzi assurdi in questi anni, per nuovi modelli che oltretutto non offrono davvero di più rispetto ai modelli precedenti, il valore dell'usato mantiene livelli alti.
Bisogna anche considerare i tempi di consegna del nuovo, studiata anche ad arte dai produttori per svotare il mercato ed alzare i prezzi (lasciando a casa i lavoratori, ma questo è un altro discorso)... strategia che probabilmente sta contribuendo anche alla crisi del settore.
Un conto è un livello "alto" un'altro è comperare un'auto di 15 anni al 50% del suo valore da nuova. Due cose ben differenti....

Tieni conto che in permuta i concessionari oggi offrono un buon valore di solito, corretto al rialzo rispetto ad anni fa ma infinitamente distante dalle sparate alla razzo di molti che vogliono farsi una bella vacanza con il rottame del nonno che non guida più....e infatti il mercato non gira appena un concessionario o un privato si "redimono" perchè han bisogno di vendere putacaso il privato vende ma non lucra e il concessionario rientra....

Basta non comprare, voi andate in maniche corte col rolex in stazione centrale alle undici di sera?
 
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Lo hai scritto tu... basta non comprare...
 
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Un conto è un livello "alto" un'altro è comperare un'auto di 15 anni al 50% del suo valore da nuova. Due cose ben differenti....

Tieni conto che in permuta i concessionari oggi offrono un buon valore di solito, corretto al rialzo rispetto ad anni fa ma infinitamente distante dalle sparate alla razzo di molti che vogliono farsi una bella vacanza con il rottame del nonno che non guida più....e infatti il mercato non gira appena un concessionario o un privato si "redimono" perchè han bisogno di vendere putacaso il privato vende ma non lucra e il concessionario rientra....

Basta non comprare, voi andate in maniche corte col rolex in stazione centrale alle undici di sera?
Se non cambIno le famigerate regole in Europa, le auto usate aumenteranno ancora di più il loto valore
 
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Se non cambIno le famigerate regole in Europa, le auto usate aumenteranno ancora di più il loto valore
Tu puoi aumentare sinchè vuoi ma usati di 15 anni, utilitarie strachilometrate a 6-7k....rottami....come i bulbi di tulipano....anni e anni fa...
 
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Portate pazienza che tra non molto arriverà una bella guerra e vedrete come si rimetteranno a posto un po' di cose... selezione di bestiame umano compreso!
 
Su parlava di bolla, e molti ci speravano fosse solo quella. Un semplice fenomeno temporaneo. Purtroppo non è semplicemente un fenomeno speculativo temporaneo e limitato perché ha intaccato proprio quasi tutto il mercato dell'usato, aggiungendo a quello storico, la iantaimer, e anche quello recente, ossia il 'decennale'. Dopo che il 'fenomeno' di renzi ebbe tolto le agevolazioni sulle ventennali (ossia i trapassi ridotti e i bolli come le trentennali) ci fu un crollo del settore usato. Tra il 2015 e il 2019 il mercato era quasi in discesa incontrollata e il numero di veicoli demoliti era aumentato, soprattutto sulle ventennali. Anche i vari blocchi e hecologgici hanno contribuito a fare danni. Asi, Aci, Ani,... hanno cercato di attenzionare le istituzioni per via della moria di auto che andavano perdute (e anche il calo dei tesseramenti) ma senza riuscirci. Solo alcune regioni hanno mantenuto le agevolazioni poiché erano previste già nello Statuto regionale da anni. Quindi non hanno avuto problemi ad aggiornarlo e attuarlo andando contro alle direttive centrali delli Stato. Poi ci fu il covid. È incredibile quanto il covid abbia riacceso gli interessi per le auto ventennali e non. Alcuni editori nazionali hanno proposto riviste bimestrali a tema. Poi anche alcune internazionali. La gente le comprava e le leggeva: l'interesse durante la pandemia era cresciuto, si confrontavano sul web (su iuttubb sono nati fenomeni che a malapena sapevano l'esistenza di una Fiesta XR2 prima di allora) e il fenomeno si è esteso fino ad oggi. Durante la pandemia ci sono state moltissime compravendite nonostante le limitazioni di movimento. Purtroppo, tra quei tanti 'avventurosi appassionati', molti si sono rivelati semplici speculatori. Durante la pandemia e il secondo lokdaunn molti hanno fatto degli AFFARI incredibili. Veri e propri tesori svenduti da parenti che hanno subito una perdita in famiglia di un loro caro, e anche molti ritrovamenti.
Poco dopo i blocchi hecologgici si sono estesi e la gente ha iniziato a sbarazzarsene: da una parte la gente svendeva, e dall'altra chi comprava ci riguadagnava anche il doppio. Le persone si sono accorte che il potere di acquisto è diminuito e comprare un veicolo nuovo non tutti ne hanno le possibilità e lo specchio del noleggio con le varie formule compritiridòericompritihoinchiappettato,del noleggio non è nelle disponibilità di molte famiglie. La manutenzione sono costose , così anche le qualità costruttive vanno orami a 'culo'. Quindi le auto decennali e quindicinali sono ritornate nell'interesse di tanti. Soprattutto le benzina, poiché in molte città i diesel dagli euro 5 in giù sono banditi. Quindi le rottamazioni hanno rallentato nonostante comunque il numero di auto ancora appetibili in demolizione siano veramente tanti. Qui purtroppo entra l'argomento trapassi: ad esempio, auto ereditate hanno bisogno di una procedura che ne aumenta l'imposta che va ad incidere sul prezzo finale di acquisto. Quindi la bolla che si è creata 5 anni fa si è estesa non solo per le ventennali ka anche ad auto convenzionali a motore termico più recenti. Tanti rimpiangono il cambio manuale, e quindi cercano un secondo veicolo che lo ha. E se in molte zone queste auto non possono circolare o hanno limitazioni, in altre ci sono in tanti che si guardano in giro per un auto che fino a 10 anni fa, ad esempio, era considerato un auto da 'dare dentro' o da demolire. In questi anni sono spuntati pseudo commercianti improvvisati di auto in proprio che hanno alimentato la speculazione, rovinando quello che prima era un mercato per coloro che non avevano possibilità economiche, e quello dei classici rivenditori. E si andrà sempre al rialzo, poiché ora l'auto può essere considerato un 'bene di rifugio' dove prima questo era relegato soltanto a certe tipologie di macchine, ossia quelle le storiche e d'epoca. Asi e Aci hanno ottenuto delle vittorie col governo che ne ha riacceso le speranze sulle agevolazioni per gli iscritti. Che ne hanno aumentato i tesseramenti.
É certo che tutte le Alfa fino alla piattaforma Giorgetto sono destinate a salire di prezzo. Inevitabilmente.
 
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