Il controllo dello stato dell'elettrolitico è molto utile per conoscere lo stato di carica ed efficienza di un accumulatore, può dare indicazioni dello stato d'usura della batteria ma non della durata...
Per analogia umana, misurando la pressione arteriosa, facendo un elettrocardiogramma e un'analisi del sangue si possono valutare le condizioni di un paziente ma non si può escludere che questo possa avere un infarto... così per la batteria, pur buona può guastarsi irrimediabilmente in un batter d'occhio...
Ho appena buttato una batteria seminuova (6 mesi) recuperata da un'auto in demolizione, caricata periodicamente e messa da parte.
Oggi mi sarebbe servita per avviare un'auto ma non c'è stato verso....era carica al 100% ma non funzionante in quanto non in grado di erogare corrente per un'interruzione interna... :grinser002:
:ernaehrung004:
Detto questo siamo d a capo
Quando muore la batteria non si sa.
E anche chiaro che misurare l elettrolita
A una batteria che segna 13 v e inutile
Perché è chiaro che è in buono stato.
Misurare l elettrolita a una batt che sta
A 12.4 V e pure una misura inutile
E chiaro che l elettrolita non è al massimo .
Secondo me il voltaggio e indicativo
Ma indice di buon funzionamento .
Nulla togliendo che può fare un infarto
In qualsiasi momento.
Ora cosa facciamo con la batt a 12,4 v ?
La teniamo o la buttiamo ?
Per me è già da buttare per viaggiare in sicurezza, di sicuro il rischio infarto e più alto di una nuova.
Possiamo misurare l elettrolita che non sarà di certo 100 x % e quindi siamo dacapo la buttiamo ?
O vediamo dove arriva l elettrolita ?
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