Sebbene le auto non siano esseri viventi di tanto in tanto mandano segnali. O forse siamo noi che interpretiamo come tali semplici avvenimenti e/o fatti tecnici.
Per esempio è un segno quando ti accorgi di un'imminente sbandata e la controlli alla perfezione, è un segno quando senti il pedale freno appena appena più cedevole e capisci che devi fare prendere aria all'impianto; purtroppo ci sono anche segni più difficili da interpretare per un appassionato.
Io li ho ignorati spesso, specialmente nell'ultimo periodo. L'auto costantemente non in forma, i continui stop nelle varie officine: io invece accecato dalla passione dicevo "ma sì, ancora questo interventino, un altro trackday, 2 al massimo e poi pensione".
Questa volta il segno è arrivato inequivocabile: lo stop forzato dato dal cedimento del differenziale, la batteria completamente a terra dopo 5 giorni di stop, la copiosa perdita di liquido refrigerante una volta messa in moto e portata a temperatura. Anche il più appassionato avrebbe allargato le braccia e gettato la spugna, e così è stato.
Dopo 117598 Km percorsi in 3 anni e mezzo, 11 regioni italiane calcate, 4 pistate, qualche raduno statico e tanti giorni di lavoro ho deciso di giudare l'ultima volta la mia 156. Ciò che ci siamo dati vicendevolmente è grande, ma di più non era giusto.
E' triste, è tutto quello che volete, ma stavolta è quello che voleva lei.
La mia 156 ha messo la freccia destra ed è entrata ai box.
Per esempio è un segno quando ti accorgi di un'imminente sbandata e la controlli alla perfezione, è un segno quando senti il pedale freno appena appena più cedevole e capisci che devi fare prendere aria all'impianto; purtroppo ci sono anche segni più difficili da interpretare per un appassionato.
Io li ho ignorati spesso, specialmente nell'ultimo periodo. L'auto costantemente non in forma, i continui stop nelle varie officine: io invece accecato dalla passione dicevo "ma sì, ancora questo interventino, un altro trackday, 2 al massimo e poi pensione".
Questa volta il segno è arrivato inequivocabile: lo stop forzato dato dal cedimento del differenziale, la batteria completamente a terra dopo 5 giorni di stop, la copiosa perdita di liquido refrigerante una volta messa in moto e portata a temperatura. Anche il più appassionato avrebbe allargato le braccia e gettato la spugna, e così è stato.
Dopo 117598 Km percorsi in 3 anni e mezzo, 11 regioni italiane calcate, 4 pistate, qualche raduno statico e tanti giorni di lavoro ho deciso di giudare l'ultima volta la mia 156. Ciò che ci siamo dati vicendevolmente è grande, ma di più non era giusto.
E' triste, è tutto quello che volete, ma stavolta è quello che voleva lei.
La mia 156 ha messo la freccia destra ed è entrata ai box.