Ricerca Alfa Romeo - Università di Napoli Federico II

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Gianca784

Utente Cancellato
Ciao a tutti,

sono Giancarlo A., dottorando di ricerca del Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Da qualche tempo sto conducendo una ricerca accademica sul brand Alfa Romeo.
Vorrei chiedervi, nel caso foste interessati, di rispondere a quattro domande, che vi sottoporrò una alla volta; vi pregherei gentilmente di indicare ad inizio risposta la dicitura "risposta n. x", al fine di agevolarne l’identificazione. Ciò consentirà anche agli altri membri di interagire con voi.
Ringrazio in anticipo tutti i membri che parteciperanno a questa discussione.
Ed ora iniziamo!

Domanda n.1

"Cosa pensate del brand Alfa Romeo oggi e della sua evoluzione rispetto al passato?"
 
Benvenuto Giancarlo, di sicuro ti saremo utili. :)

Ricordo a coloro che parteciperanno alla discussione di rispondere evitando OT, battutine, post ironici ed in generale fornire risposte consone e costruttive.

I post ritenuti "inutili" ai fini della ricerca saranno rimossi senza preavviso.

Grazie a tutti della collaborazione.
 
Domanda n.1

"Cosa pensate del brand Alfa Romeo oggi e della sua evoluzione rispetto al passato?"

Risposta n.1

Il brand è forte, ha alle spalle una storia irripetibile; ma lo snaturamento delle peculiarità che lo caratterizzano (tecniche e d'immagine) lo sta distruggendo.
Alfa Romeo si muove verso l'appiattimento delle sue auto proprio nel momento in cui tutti gli altri vanno in direzione opposta, cercando di dare maggiore personalità ai loro prodotti.
 
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Il Brand è ancora forte ma ha parzialmente perso la sua identità di marca principalmente per il limitato quantitativo di contenuti esclusivi che ne evidenzino le caratteristiche di sportività, eleganza ed appagamento per il guidatore.
Questo punto, molto evidente ad inizio anni 90, era stato parzialmente risolto principalmente con i modelli 147-156 (ed in parte 159...) anche grazie ad una buona gestione della vita commerciale dei modelli (restyling "veri" e riusciti, nuovi motori, aggiornamento contenuti).
Se guardiamo alla limitatissima gamma attuale, gli aggironamenti sono pochi e relativamente limitati, percepibili solo da occhio esperto o da chi era già intenzionato ad acquistare il modello ma praticamente invisibili ad un occhio "occasionale"

Da non trascurare anche il fatto che le Alfa tendono a svalutarsi più della media del segmento, problema trascurabile per chi ha l'abitudine di cambiare l'auto ogni 10 anni ma molto significativo per una clientela "business", molto presente nella parte premium dei vari segmenti e dove, non a caso, sono le marche tedesche a fare da padroni, Audi in primis
 
risposta n. 1

rispetto al passato il marchio Alfa Romeo ha perso sicuramente posizioni di mercato a vantaggio di altri brand soprattutto tedeschi
qst in parte è dovuto all'accostamento che il potenziale utente fa con fiat dopo l'acquisizione da parte di quest'ultima (acquisizione che ha portato alcuni benefici ma molti svantaggi soprattutto in termini di immagine) in parte dovuto alla sempre meno innovazione e alla scarsità di modelli che oggi alfa romeo può presentare sul mercato
nel mondo degli appassionati il marchio è ancora forte basti vedere gli innumerevoli eventi organizzati dai possessori di vari modelli sia sotrici che più moderni però qst non basta a sopperire alle carenze di cui sopra a cui si deve aggiungere una politica quasi rinunciataria nel proporre nuovi modelli (basti pensare alla imminente uscita dell'ammiraglia erede della 166 ormai imminente da troppo tempo)
a questi elementi va aggiunto un altro ovvero la chiusura (non si sa per qnt o se riaprirà) del museo di arese che rappresentava la memoria storica del marchio oltre ad essere esempio di quanto alfa abbia contribuito alla storia dell'automobilismo italiano e non solo
altro fattore che contribuisce alla attuale debolezza è rappresentato dall'uscita ormai decennale di alfa dal mondo delle corse che con i successi ottenuti in pista era la miglior vetrina pubblicitaria per le versioni stradali di quelle stesse auto
fattore meno determinate in quanto riguarda solo quelli che sono i puristi del marchio è, oltre alla già citata acquisizione fiat, l'abbandono della trazione posteriore
alfa romeo ha rappresentato in passato lo spirito sportivo che ogni automobilista vorrebbe dalla propria auto con modelli all'avanguardia del design e della motoristica, auto che incarnavano sia il lusso che la potenza, basti pensare all'ultima ammiraglia 166
oggi purtroppo la mancanza di berline sportive (l'ultima, la 159, ormai fuori produzione) riduce al marchio a soli 2 modelli di segmento medio-basso (non ignorando la 4C ma considerandola supersportiva destinata ad un pubblico di nicchia poco influente sul grande publico) lasciando che grosse parti di clientela che si rivolgono ad altri segmenti (vecchia e potenziale) si indirizzino a marchi esteri, perloppiù tedeschi
 
Risposta n.1

Attualmente il marchio sta iniziando una sua ripresa grazie a scelte più sensate ma molto sofferte dagli estimatori del marchio. Fino a pochi anni fa non vi erano decisioni chiare della dirigenza, che è stata vicina alla vendita del marchio stesso, mentre ora si punta molto a ridare valore e collegamento con il passato, basti pensare che la nuova linea stilistica deriva da una supercar e che dopo quasi 20 anni ritorna la trazione posteriore su un'auto prodotta in serie. I tecnici Alfa poi stanno lavorando ad un nuovo pianale per produrre una berlina di classe medio-alta che si spera sia un successo come quello prodotto per l'attuale Giulietta.
Dal passato ad oggi molte cose sono cambiate, in primis l'uscita dalle corse che portavano lustro e nomea oltre all'uscita di modelli di serie con tecnologie derivate e poi l'adeguamento a standard di produzione che sacrificano i valori che hanno fatto di Alfa Romeo un'icona come la sportività e la maneggevolezza.
 
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Risposta al quesito numero 1.

Dopo aver condotto vari studi ed approfondimenti sul marchio Alfa Romeo essendo stato argomento della mia Tesi di Laurea, ritengo che il marchio attualmente non possa nemmeno essere paragonato al passato e a quello che rappesentava un tempo.
La storia del nostro marchio ha radici profonde nel mondo delle corse e della velocità, cosa che tuttoggi è inesistente.
Investimenti ridotti al minimo, prodotti troppo banalizzati rispetto alle caratteristiche intinseche al marchio ALFA ROMEO ovvero sportività e soluzioni tecniche sopraffine e a volte esclusive, ricordando in particolar modo lo schema Transaxle con rispettiva trazione posteriore e ponte DE DION che negli anni settanta le case costruttrici germaniche sognavano.
C'è da dire tuttavia, che il marchio Alfa Romeo ora come allora suscita qualcosa all'interno del guidatore, riprendendo le parole dell'Ing. Orazio Satta Puliga: "cose che hanno a che fare più col cuore che col cervello" quindi il marchio tuttoggi è simbolo di sportività e velocità e regala emozioni a chi guida ed è capace di comprenderle.
 
Buonasera a tutti,


vi ringrazio molto per le interessanti considerazioni che avete pubblicato.
Non ero ancora intervenuto per dare modo anche agli altri Alfisti di contribuire alla conversazione. Procederò chiedemmo ad ognuno di voi alcuni approfondimenti per stimolare il dibattito. Naturalmente può intervenire chiunque ;)

- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -

@ RandolphCarter

Cosa intendi per snaturamento delle peculiarità?

- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -

@ Blackjack

Potresti esprimere meglio il tuo concetto di identità di marca?

- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -

@ ziopalm

Cosa intendi per forza del marchio?

- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -

@ Jok3r
Quando parli di ridare valore e collegamento con il passato cosa intendi?
 
@ dragunof88

Cosa intendi quando dici "La storia del nostro marchio ha radici profonde nel mondo delle corse e della velocità, cosa che tuttoggi è inesistente."?
 
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intendo che c'è ancora chi è disposto a passar sopra a tutta una serie di "mancanze" pur di avere la sua alfa
con mancanze considero tutto qll che oggi purtroppo è la realtà del marchio: rete assistenziale post-vendita abbastanza carente, pre-vendita spesso impreparata, officine autorizzate incompetenti, politica aziendale incomprensibile....
si passa sopra anche qll che sono i problemi delle auto vere e proprie: assemblaggio non proprio eccelso, materiali non di primissima qualità....
del resto basta leggere qst (come altri) forum per rendersene conto... difficilmente chi si rivolge ad altri marchi fa qll che un'alfista fa: sporcarsi le mani, perderci tempo, magari anche soldi pur di avere la sua alfa sempre impeccabile e scattante
ti posso raccontare di un alfista che ha rimesso a nuovo la sua 159 alluvionata!!
qst io intendo per forza del marchio tra gli appassionati
 
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