Riflessioni di un italiano…

L’italiano ha molte idee, buoni presupposti e crede al futuro pensando al passato glorioso delle auto italiane, ma poi continua, ormai da molti anni a ricevere mazzate da questa politica falsa fatta da persone incompetenti che al posto di pensare all’Italia come una grande azienda che avrebbe potuto guadagnare e crescere in questa Europa, ha pensato solo ai propri guadagni (enormi) e usare il popolo (italiano e straniero)come risorsa per fare soldi. Ora questo compito di fare crescere l’ Italia sembra ci tocchi a noi Italiani a cercare di inventarci un lavoro per poter vivere, almeno, sempre ricevendo mazzate da questo governo e persone sordo dalle richieste dei cittadini.
 
Impossibile continuare con la mentalità attuale. Assurdo parlare di Nord e Sud come nazioni differenti. Inutile crede che la politica possa fare qualcosa! Nessun governo in Italia, sin dalla sua nascita, é riuscito a fare progetti a lungo termine per fare crescere questo paese. Credo fermamente nelle parole di Camilleri " gli italiani sono dei grandi ma lo saranno all.estero, l'Italia come paese é destinata all'estinzione ".
 
I francesi notoriamente, non ci sono molto amici, ed i casi di Fincantieri associato al caos della Libia, e, mi sembra pure , all'acquisizione di parte del nostro mar ligure, sono molto più eloquenti delle mie parole. Direi addirittura a prova di stupido!
La Renault è in parte in mano al governo francese, che da come si scrivono i giornali, sta molto incoraggiando questa bella fusione.:eek:
Io non sono sprovveduto, e so molto bene che se il diavolo ti accarezza, è perché vuole l'anima!:mad:
Immagino una volta concluso il "matrimonio", con tanto di invitati con lauto banchetto e fiumi di champagne, ci sarà la prima e "indimenticabile" luna di miele, dove ci saranno scambi di baci ed abbracci, di promesse, di programmi, di progetti, con giornalisti estasiati che scriveranno rose e fiori della nascita di questa nuova famiglia, che sarà in grado di spaventare colossi del calibro Volkswagen o Toyota. Il tutto mi aspetto in pompa magna e risonanza planetaria!
Poi inizierà la fase vera e propria della preparazione, dove si inizierà a pensare quali nuove tecnologie serviranno, di quali piattaforme, e tutto il meglio che sarà elucubrato dagli ingegneri in sessioni congiunte.
A quel punto, subito dopo verranno i nodi al pettine... In nome dell'economia di scala, dove produrre? In quali paesi per il "bene dei consumatori" delocalizzare??:eek::eek:
Secondo voi il governo francese, che è sempre ostile a noi, perché incoraggia questa fusione? Perché non si fa gli affari suoi?
Prevedo quindi la chiusura o forte ridimensionamento degli impianti Italiani, la trasmissione oltralpe di segreti e tecnologie industriali, ed una volta che la FCA sarà stata presa, e posseduta per bene, a quel punto non servirà più, ed ecco li che come una sposa ingannata, sarà abbandonata od annichilita a lavare piatti ed allevare bambini!
Sono lontani per noi i tempi del post numero 2 di questa discussione,( che tengo a precisare non è per parlare di politica in questo forum, e nemmeno esaltare il personaggio), dove l'allora capo del governo, tendeva a forzare la produzione italiana..... Esattamente come fa da tempo il governo francese!
D'altronde il gruppo FCA essendo in mano ai privati, fanno come vogliono, ecco li che il governo Italiano si trova fuori gioco, a meno di "generose" concessioni da parte di quest'ultimo al nuovo gruppo, per non perdere posti di lavoro in Italia.
Generose concessioni, che faranno si bene al nuovo gruppo che si creerà,..... ma indirettamente di nuovo anche al governo francese che è azionista di parte.......
Mi aspetto anche l'intervento del governo americano, che ovviamente lo farà solo per salvaguardare i propri interessi, quindi salvaguardare la produzione dei modelli che ora sono prodotti in america, e poi ci sarà il bel patrocinio dell'Europa, (che per chi non lo sapesse è solo filo franco-tedesca), che in questo caso non invocherà l'aiuti di stato, od invocherà favole varie, e chiuderà gli occhi su chi ci spoglierà di qualcosa di valore, in cambio forse di poche briciole. Un po come è successo alla Grecia.......:(
A noi rimarrà solo un bel conto in banca agli attuali azionisti di FCA, ed un po più di disoccupati in Italia!
Se io vedessi il futuro nero sarei un ottimista, ma lo vedo marrone, e non di cioccolata!:(:(:(
 
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Gli altri stati sanno le potenzialità degli italiani e sanno di come sta la politica italiana e cercano in tutti i modi di renderci innoqui, qualcuno è sappiamo chi è, fa finta di non capire e sta regalando l'Italia agli stranieri.
 
... e gli italiani stanno a guardare....
scusatemi eh... ci stanno tutte le lamentele che ho letto finora e sono tutte giuste e condivisibili ma la colpa di tutto non andiamo a cercarla in francia o in germania perchè se l'italia ha un presente (ed un futuro) marrone non è colpa d'altri se non degli italiani.... certo abbiamo come dice @mauretto 60 dei politici inetti, incompetenti e corrotti ma chi ce li ha mandati a governarci a qst inetti, incompetenti, corrotti?? noi, noi pecoroni italiani... sempre pronti a lamentarci dell'italia che fa schifo, che va a puttane, che bla bla bla... e poi qnd si tratta di fare seriamente ecco che noi italiani eleggiamo uno che sta in galera. si non ho sbagliato a scrivere... alle scorse elezioni è stato votato una persona che è attualmente in carcere con l'accusa mica da poco di camorra..
passi la persona che qst è e non può essere altro, passi il partito che pur di raccattare voti candida la qualunque ma la vera merda di qst paese sono qll che in cabina danno il voto a costoro... e chi più chi meno ognuno di noi è una merda
 
I francesi notoriamente, non ci sono molto amici, ed i casi di Fincantieri associato al caos della Libia, e, mi sembra pure , all'acquisizione di parte del nostro mar ligure, sono molto più eloquenti delle mie parole. Direi addirittura a prova di stupido!
La Renault è in parte in mano al governo francese, che da come si scrivono i giornali, sta molto incoraggiando questa bella fusione.:eek:
Io non sono sprovveduto, e so molto bene che se il diavolo ti accarezza, è perché vuole l'anima!:mad:
Immagino una volta concluso il "matrimonio", con tanto di invitati con lauto banchetto e fiumi di champagne, ci sarà la prima e "indimenticabile" luna di miele, dove ci saranno scambi di baci ed abbracci, di promesse, di programmi, di progetti, con giornalisti estasiati che scriveranno rose e fiori della nascita di questa nuova famiglia, che sarà in grado di spaventare colossi del calibro Volkswagen o Toyota. Il tutto mi aspetto in pompa magna e risonanza planetaria!
Poi inizierà la fase vera e propria della preparazione, dove si inizierà a pensare quali nuove tecnologie serviranno, di quali piattaforme, e tutto il meglio che sarà elucubrato dagli ingegneri in sessioni congiunte.
A quel punto, subito dopo verranno i nodi al pettine... In nome dell'economia di scala, dove produrre? In quali paesi per il "bene dei consumatori" delocalizzare??:eek::eek:
Secondo voi il governo francese, che è sempre ostile a noi, perché incoraggia questa fusione? Perché non si fa gli affari suoi?
Prevedo quindi la chiusura o forte ridimensionamento degli impianti Italiani, la trasmissione oltralpe di segreti e tecnologie industriali, ed una volta che la FCA sarà stata presa, e posseduta per bene, a quel punto non servirà più, ed ecco li che come una sposa ingannata, sarà abbandonata od annichilita a lavare piatti ed allevare bambini!
Sono lontani per noi i tempi del post numero 2 di questa discussione,( che tengo a precisare non è per parlare di politica in questo forum, e nemmeno esaltare il personaggio), dove l'allora capo del governo, tendeva a forzare la produzione italiana..... Esattamente come fa da tempo il governo francese!
D'altronde il gruppo FCA essendo in mano ai privati, fanno come vogliono, ecco li che il governo Italiano si trova fuori gioco, a meno di "generose" concessioni da parte di quest'ultimo al nuovo gruppo, per non perdere posti di lavoro in Italia.
Generose concessioni, che faranno si bene al nuovo gruppo che si creerà,..... ma indirettamente di nuovo anche al governo francese che è azionista di parte.......
Mi aspetto anche l'intervento del governo americano, che ovviamente lo farà solo per salvaguardare i propri interessi, quindi salvaguardare la produzione dei modelli che ora sono prodotti in america, e poi ci sarà il bel patrocinio dell'Europa, (che per chi non lo sapesse è solo filo franco-tedesca), che in questo caso non invocherà l'aiuti di stato, od invocherà favole varie, e chiuderà gli occhi su chi ci spoglierà di qualcosa di valore, in cambio forse di poche briciole. Un po come è successo alla Grecia.......:(
A noi rimarrà solo un bel conto in banca agli attuali azionisti di FCA, ed un po più di disoccupati in Italia!
Se io vedessi il futuro nero sarei un ottimista, ma lo vedo marrone, e non di cioccolata!:(:(:(

Secondo me gli stati conteranno sempre meno. Un'azienda con il 15% degli Agnelli (che venderanno), 7,5% alla Francia e 7,5% ai giapponesi, diffusa in 3 continenti non potrà essere controllata da uno stato, per cui dovrà fare le scelte migliori per sopravvivere. Il problema dell'Italia sarà che dovrà essere competitiva e saper lavorare in concorrenza col resto del mondo, è ora che ci svegliamo e la smettiamo di dare la colpa agli altri (non ce l'ho con questo post, è una considerazione generale, che si riallaccia a quanto detto sopra da ziopalm).
 
Avete..abbiamo..tutti ragione...la pensiamo allo stesso modo...ma la colpa è anche nostra..intendo come italiani che abbiamo messo al governo la gente che ci meritiamo. E poi abbiamo buttato veleno su tutti quelli che erano statalisti...da Moro a Craxi.
Magari ora mi prendete per pazzo, ma nel mio piccolo ho fatto delle scelte semplici e sia i miei colleghi che parenti ed amici...piano piano tra scherzo e sfottò..mi stanno seguendo. Compro solo quello che è italiano, guardo tutti i prodotti che fanno capo al made in Italy...anche se pago qualcosa in più. Non arriverò al 100% della mia spesa...ma mi auguro di arrivare tra il 65 e il 75 %.
non compro prodotti Parmalat...Colgate-Palmolive...Galbani..Danone..etc.
Mentre cerco aziende come gruppo Mirato...Barilla..Ferrero...assicuraz. Italiane come Unipol-Sai ...banche italiane...Intesa-San Paolo...poi per questi ultimi ormai BNL (Paribas) ed Unicredit sono francesi... perchè c'è il rischio che presto si organizzeranno per mettere mani ai risparmio italiano considerato una cassaforte europea tramite fondi comuni, assicurazioni e banche così finanzieranno i loro traffici nei loro paesi..in primis la Germania e poi la Francia.
Basta poco..ogni tanto guardo su internet..wijkipedia..a chi fanno capo i prodotti
vedi esempio cosa detiene la Mondelēz International (USA)
 
Per quanto mi riguarda che al governo sia un partito o un’altro le cose non cambieranno mai perché al governo c’è un sistema ormai che non si può più cambiare perché c’è troppa gente che gli va bene così anche se l’italia va a rotoli chi se ne frega. Io non mi sento colpevole di come va l’Italia perché ho sempre lavorato pagato le tasse,io il mio l’ho fatto ma a Roma molti hanno solo rubato, rubare ormai è diventata per molti una cosa normale.(fa perte della cultura italiana) come qualcuno ha già detto.
 
A malincuore lo dico, ma non posso contraddirvi quando dite che i politici ce li abbiamo messi noi, ebbene si, perché ognuno di noi guarda il suo orticello, oltre al timor di Dio, ci manca il sentimento nazionale!
Aggiungo per @ziopalm che in un paese serio, uno di questi sarebbe stato in galera, anziché darsi alla politica tra sorrisi e donnine allegre! Un'altro ancora non si sarebbe venduto il mar ligure, un'altro ancora prima, al momento di fondare l'Europa avrebbe dovuto pensare di più ad i nostri interessi nazionali, (e magari meno ai suoi), poi altri politici più moderni non avrebbero preso prevalentemente voti al sud, o maggiormente a nord, si è vero non vorrei confermarlo, ma se il futuro è marrone la colpa è nostra, sia elettori che eletti.
Addirittura oggi chi parla di valori nazionali e patriottistici viene scambiato per un seguace del post numero 2, quando sappiamo bene che dovrebbe invece essere sentimento di chiunque sia Italiano, di adozione o di nascita!
Comunque credo che sia il nostro DNA:

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.

Lo dice pure il nostro inno nazionale che questa è una cosa vecchia!:(
 
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