F
Filiberto A. C.
Utente Cancellato
Come mio solito,anche questa e' una lunga storia, se non avete pazienza cambiate canale e guardatevi un bel cartone animato dei Simpson !!!
Vediamo da dove comincio...:
Sono venuto a sapere di una Alfa Romeo 1750 bianca,che dicono sia ferma da 20 anni (quindi saranno minimo 30) alle intemperie, anche se tappata da plance di legno,stracci,coperte e da delle lamine di fibra di vetro tipo quelle che si usano per le tettoie.
Ovviamente il mio Cuore Alfista ha cominciato a battere piu' veloce della ruota esterna della mia Giulia quando faccio le curve veloci (non ho l'autobloccante purtroppo...). Ho quindi organizzato un incontro con la persona che la custodisce,e sono andato a vederla.
La cosa curiosa e' che la citata vettura si trova praticamente per strada,nel giardino di una casa antica,in un posto dove sono passato migiaia di volte,ma non l'avevo mai vista dovuto a che era completamente coperta,ed incluso non si capiva che sotto quelle tavole di legno e fibra ci fosse una macchina, e meno ancora una gloriosissima 1750 dell' Alfa...
Parcheggio quindi la mia Giulia,e mi avvio verso quella catapecchia abusiva con tesoro segreto incorporato.
Dopo aver conversato con il padrone di casa (che non e' il proprietario ufficiale della macchina,lui compro' la casa vari anni fa con Alfa compresa,e adesso ha deciso disfarsene),molto gentile e simpatico,abbiamo proceduto a denudare la vettura dagli accessori protettori, e poco a poco appariva la sagoma e le inconfondibili caratteristiche della 1750 (stemma anteriore "piccolo", fari a grandezza differente...)...anche se per qualcuno possa sembrare solo un rudere, ho provato una grande emozione accedendo progressivamente alla bellezza eterna di un disegno Bertone che continua ad entusiasmare,forse anche di piu' di quanto facesse all'epoca della sua messa in commercio. Quando meccanica e passione si uniscono all'arte, non e' facile rimanere indifferenti...
Ma abbandoniamo i sentimentalismi e veniamo al sodo:
La vettura esternamente e' in condizioni disastrose, ruggine passante in vari punti,anche se le cromature sono in uno stato incredibilmente buono. il parabrezza e' rotto (non importa, so gia' chi ne ha uno e me lo regala),gli interni ammuffitissimi,completi e apparentemente sani,credo recuperabili. il cruscotto e' in ottimo stato, non ha crepe,stranamente.
La meccanica a semplice vista e' ovviamente in condizioni pietose...i carburatori sicuramente da buttare,con i collettori di gomma distrutti...tutta l'alluminieria ossidata dalla tipica polverina bianca,e l'impianto elettrico mangiato dai cugini di Topo Gigio....
Nonostante tutto cio', sono sicurissimo che la vettura e' recuperabile, tecnicamente parlando, anche se non so se economicamente vale la pena,...ma al cuore non si comanda, e meno se c'e' un Biscione che serpeggia nervoso dalla voglia di tornare a scattere su qualche presa (tipo Audi A3 di un individuo che puntualmente distruggo sulla strada di montagna che porta a casa mia).
Sul prezzo abbiamo avuto una breve trattativa, e dopo il "NO!!!" secco dell'amabile venditore a cambiarla per un rito funebre (hihihihi...ci ho provato...!!!),siamo giunti ad un prezzo piu' che accettabile di 800 euro.
Morale della favola:
Non l'ho ancora tolta di li' (dopo decenni, giorno piu' giorno meno non credo succeda nulla...),ma ho gia' dato una caparra (non una capata in bocca) e quindi garantito l'acquisto. Adesso sto cercando un posto per metterla tranquilla mentre organizzo i lavori da fare.
Non so ne i soldi ne il tempo che ci vorra', ma di una cosa sono sicurissimo:
Questa 1750 tornera' a brillare e ruggire come merita, altrimenti non mi chiamo piu' Filiberto !!!
W. la 1750 [Oo=v=oO] !!!....W. la Giulia (Oo=v=oO) !!!
Vediamo da dove comincio...:
Sono venuto a sapere di una Alfa Romeo 1750 bianca,che dicono sia ferma da 20 anni (quindi saranno minimo 30) alle intemperie, anche se tappata da plance di legno,stracci,coperte e da delle lamine di fibra di vetro tipo quelle che si usano per le tettoie.
Ovviamente il mio Cuore Alfista ha cominciato a battere piu' veloce della ruota esterna della mia Giulia quando faccio le curve veloci (non ho l'autobloccante purtroppo...). Ho quindi organizzato un incontro con la persona che la custodisce,e sono andato a vederla.
La cosa curiosa e' che la citata vettura si trova praticamente per strada,nel giardino di una casa antica,in un posto dove sono passato migiaia di volte,ma non l'avevo mai vista dovuto a che era completamente coperta,ed incluso non si capiva che sotto quelle tavole di legno e fibra ci fosse una macchina, e meno ancora una gloriosissima 1750 dell' Alfa...
Parcheggio quindi la mia Giulia,e mi avvio verso quella catapecchia abusiva con tesoro segreto incorporato.
Dopo aver conversato con il padrone di casa (che non e' il proprietario ufficiale della macchina,lui compro' la casa vari anni fa con Alfa compresa,e adesso ha deciso disfarsene),molto gentile e simpatico,abbiamo proceduto a denudare la vettura dagli accessori protettori, e poco a poco appariva la sagoma e le inconfondibili caratteristiche della 1750 (stemma anteriore "piccolo", fari a grandezza differente...)...anche se per qualcuno possa sembrare solo un rudere, ho provato una grande emozione accedendo progressivamente alla bellezza eterna di un disegno Bertone che continua ad entusiasmare,forse anche di piu' di quanto facesse all'epoca della sua messa in commercio. Quando meccanica e passione si uniscono all'arte, non e' facile rimanere indifferenti...
Ma abbandoniamo i sentimentalismi e veniamo al sodo:
La vettura esternamente e' in condizioni disastrose, ruggine passante in vari punti,anche se le cromature sono in uno stato incredibilmente buono. il parabrezza e' rotto (non importa, so gia' chi ne ha uno e me lo regala),gli interni ammuffitissimi,completi e apparentemente sani,credo recuperabili. il cruscotto e' in ottimo stato, non ha crepe,stranamente.
La meccanica a semplice vista e' ovviamente in condizioni pietose...i carburatori sicuramente da buttare,con i collettori di gomma distrutti...tutta l'alluminieria ossidata dalla tipica polverina bianca,e l'impianto elettrico mangiato dai cugini di Topo Gigio....
Nonostante tutto cio', sono sicurissimo che la vettura e' recuperabile, tecnicamente parlando, anche se non so se economicamente vale la pena,...ma al cuore non si comanda, e meno se c'e' un Biscione che serpeggia nervoso dalla voglia di tornare a scattere su qualche presa (tipo Audi A3 di un individuo che puntualmente distruggo sulla strada di montagna che porta a casa mia).
Sul prezzo abbiamo avuto una breve trattativa, e dopo il "NO!!!" secco dell'amabile venditore a cambiarla per un rito funebre (hihihihi...ci ho provato...!!!),siamo giunti ad un prezzo piu' che accettabile di 800 euro.
Morale della favola:
Non l'ho ancora tolta di li' (dopo decenni, giorno piu' giorno meno non credo succeda nulla...),ma ho gia' dato una caparra (non una capata in bocca) e quindi garantito l'acquisto. Adesso sto cercando un posto per metterla tranquilla mentre organizzo i lavori da fare.
Non so ne i soldi ne il tempo che ci vorra', ma di una cosa sono sicurissimo:
Questa 1750 tornera' a brillare e ruggire come merita, altrimenti non mi chiamo piu' Filiberto !!!
W. la 1750 [Oo=v=oO] !!!....W. la Giulia (Oo=v=oO) !!!