schema impianto condizionatore Giulietta

lupettotoscano

Nuovo Alfista
9 Maggio 2010
4
0
1
lu
Regione
Toscana
Alfa
Giulietta
Motore
1.8
salve a tutti sono possessore di una giulietta 1.8 1983 sono entrato in possesso di un impianto condizionatore smontato da una alfetta avendo controllato e possibile installarlo pero averei bisogno di un aiuto x lo schema dell impianto o schema elettrico o foto nessuno mi puo aiutare grazie:grinser026:
 
In bocca al lupo, devi trovare un manuale cartaceo e non sarà facile.
Per la derivata dalla Giulietta, la 75, nel manuale di officina si parla solo di versioni senza aria condizionata e per le verioni con A/C si fa riferimento al manuale della 90. Tanto per farti un'idea è il gruppo 80 dell'Alfa 90 del manuale d'officina dal craig's Craig's Place, Alfa 75 Manuals and Information Group 80 Heather and Aircon. E' molto completo e sicuramente ci sono molte somiglianze con la Giulietta.
Sicuramente per montarlo va smontata tutta la plancia. Lo ho fatto nella 75 per ripulire dentro i passaggi aria ed è un lavoro lungo. Se non trovi nulla per la Giulietta puoi dare un'occhiata a come si smontano volante e la plancia della 75, sempre sul Craig's Place.
Spero che questo possa esserti d'aiuto.

Lo schema dell'impainto elettrico è in fondo al libretto uso e manutenzione in dotazione alla Giulietta, ed è unico, solo le varianti per A/C sono contrassegnate con *. Probabilmente l'impianto elettrico è già predisposto, ma non ricordo bene.
Dallo schema risualta che è presente anche una elettroventola supplementare con relativo relè: per curiosità era montata frontale e soffiante come nella 90 o affiancava la piccola ventola di fraffreddamento motore?

Quando mio padre ordinò la Giulietta nuova il concessionario gli sconsigliò il condizionatore su un'auto a carburatori perché o si regola il minimo molto alto a condizionatore spento... o col minimo giusto il motore si spenge se il condizionatore si attacca col motore al minimo. Il minimo alto non aiuta nei cambi marcia. Il compressore assorbe diversi CV.
Però nella Giulietta c'è l'acceleratore a mano, se non ricordo male, che potrebbe aiutare.
Ho L'A/C sia nella 33 che nella 75, a iniezione entrambe, e al minimo la valvola regolatrice del minimo viene chiamata a lavorare molto quando il compressore attacca e stacca.
 
Ultima modifica:
vi ringrazio x gentilezza si effetivamente o pensato al discorso del minimo su questo modello non ce accelatore a mano ma una soluzione la trovero:cool: meno male o sempre il manuale e vero ce una parte che parla dell impianto condizionatore e un aiuto che mi serviva quando avero le idea come agire parto con lavoro:D siccome tornado da milano x raduno era un forno mi sono messo in rete o trovato x:aktion086: preso subito vi terro informati sul lavoro ciao:decoccio:
 
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Quando mio padre ordinò la Giulietta nuova il concessionario gli sconsigliò il condizionatore su un'auto a carburatori perché o si regola il minimo molto alto a condizionatore spento... o col minimo giusto il motore si spenge se il condizionatore si attacca col motore al minimo. Il minimo alto non aiuta nei cambi marcia. Il compressore assorbe diversi CV.
Però nella Giulietta c'è l'acceleratore a mano, se non ricordo male, che potrebbe aiutare.
Ho L'A/C sia nella 33 che nella 75, a iniezione entrambe, e al minimo la valvola regolatrice del minimo viene chiamata a lavorare molto quando il compressore attacca e stacca.
Ai tempi della Giulietta esistevano ancora uomini forti che non necessitavano di condizionatore, tant'è che le vetture climatizzate all'epoca erano ben poche e per lo più "after market" :eek:

All'epoca nemmeno l'iniezione era diffusa e quasi tutte avevano i carburatori.

L'acceleratore a mano serviva ad altre cose e non certo per regolare il minimo.

Una volta che il compressore si inseriva, una valvola elettromagnetica muoveva di pochi gradi le valvole a farfalla e creava quello che allora era definito "minimo veloce"... .:blink:.



:decoccio:

:decoccio:
 
Sono daccordo con lupettotoscano che oggi del condizionatore d'estate non si può fare a meno. A fine anni '70 e inizio anni '80 era il clima molto diverso, più mite In Italia e in particolare in Toscana.
Allora l'interno della Toscana non era tanto caldo d'estate, la costa a luglio e agosto era più calda. Ora è il contrario (il mare mitiga la temperatura massima sulla costa) e capita che spesso le massime più alte d'Italia siano nelle ns zone interne.
Allora per ferragosto la sera dopo cena in collina il maglione a maniche lunghe era spesso necessario... A luglio scorso avevo il condizionatore acceso in auto anche di notte.
Quando la Giulietta era nuova mio padre la usava quasi esclusivamente per trasportare tutta la famiglia nei week-end e nelle ferie. E anche piena d'estate bastavano i finestrini socchiusi.
Quando presi io la Giulietta, dopo che mio padre aveva comprato la 33 nuova, il caldo estivo era ancora sopportabile... andando in moto. Nel mese scorso dentro il casco si rischiava il colpo di calore nelle ore calde. Sentivo passar le moto solo da poco prima del tramonto.
Fino a 20÷15 anni fa giornate con circa 30°C qui si avevano di rado e per 3÷4 giorni consecuticv al massimo, mentre a luglio scorso ci sono stati per 3 settimane massime sempre sui 35°C.
Il fenomeno delle ondate di calore prolungate legate ad anticicloni africani è iniziato in questo millennio. IL caldo portato dall'anticlone delle Azzorre (il solo che una volta dominava le estati italiane) è più mite, molto più sopportabile. Questi sono dati statistici facilmente verificabili. E sembra che la tendenza sia a un continuo innalzamento delle temperature medie.

Lo so che l'acceleratore a mano è nato per altre cose.
Lo schema dell'impianto elettrico della Giulietta 1^ serie ce l'ho ancora e valvole elettromagnetiche sui carburatori non ne ho trovate (le varianti per versioni con il condizionatore sono ben evidenti e contrassegnate con asterisco). Mi pare che l'impianto e la scatola portafusibili sia predisposto, mi ricordo anche dei connettori presenti nel vano motore, che mi dissero erano per le auto col condizionatore.
Comunque se fosse applicabile in modo sicuro, una valvola minimo veloce sarebbe la soluzione migliore, perchè in compressore attacca e stacca comandato dal pressostato, una volta inserita l'aria condizionata.
 
Ultima modifica:
nella mia giulietta dell'84 c'era la predisposizione.
Un lavoraccio comunque!!
 
Riferimento: Re: schema impianto condizionatore Giulietta

Novità?
L'impianto della Giulietta aveva il problema che di aria ne entrava, anche grazie alle ampie prese d'aria sul cofano, ma stentava a uscire dalla piccola bocchetta sul lato opposto al tappo serbatoio. O si teneva il ventilatore acceso (per "pressurizzare" l'abitacolo a finestrini chiusi), o si lasciavano almeno i finestrini posteriori socchiusi.
Noi avevamo montato anche dei deflettori sui vetri anteriori, un po' più grandi di quelli di serie sulla 75 T.S., che limitavano i vortici che entravano nell'abitacolo a finestrini anteriori aperti.
C'è anche la mancanza del ricircolo (almeno sulla prima serie del '77÷'78), che non era grave nel traffico non troppo congestionato degli anni '70. Ma è soprattutto quando si è fermi in una coda sotto il sole che è utile il condizionatore, ma con il ricircolo chiuso. Per avere il ricircolo probabilmente servirebbe cambiare la scatola della climatizzazione con una con le bocchette di aspirazione interne. C'era qualche versione recente di ALfetta o Giulietta col ricircolo, o lo hanno introdotto solo con le 75/90?
 
Riferimento: schema impianto condizionatore Giulietta

Ciao a tutti vi aggiorno allo stato attuale impianto e montato mi rimane la parte elettrica che pero non usero la predisposizione perche o riscontrato problemi mettero 2 rele il cruscotto si smonta con grande facilita posso dire che e stata concepita molto bene la punto mi a fatto imbestialire ora mi rimane un ultima cosa capire il dosaggio del gas ???
 
Riferimento: schema impianto condizionatore Giulietta

Bene.
Ma non ho capito cosa ti ha fatto imbestialire?
VAi in un'officina con macchina per la ricarica degli impianti A/C, mettiti bene daccordo sul tipo di fluido (nei vecchi impianti ci va un tipo di fluido (R12?) che è stato bandito perché aumentava il buco dell'ozono (sulla tua e sulla 75 ci sono gli attacchi per quel fluido).
Nei nuovi ci va un altro fluido (R432? che sui vecchi impianti è meno efficiente), e gli attacchi sono diversi. Se vuoi fare la conversione o metti un compressore fatto per il nuovo fluido (come ho fatto io, il vecchio compressore si era rotto, danneggiandosi molto, e trovai un compressore usato a un costo più basso della revisione del vecchio) o fai revisionare il vecchio con tenute che siano compatibili col nuovo fluido.
Per la ricarica (meglio se la fanno con 2 tubi, cioè macchinetta attaccata a entrambe le valvole) dovrebbero prima far il vuoto e poi mettere il fluido. Me la hanno fatta lasciando l'auto attaccata alla macchina per la ricarica durante la pausa pranzo. La ricarica completa della 75/90 e 33 è 900 gr. Alfetta /Giulietta dovrebbero aver un'impinato simile. A me prendono sui 50÷60 € per una ricarica completa, 30 per una ricarica parziale.
 
Riferimento: schema impianto condizionatore Giulietta

ti chiedo scusa avevo scritto male volevo dire che la fiat punto mi fece imbestialire in confronto a questa
 
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