Ciao a tutti,
vorrei segnalarvi altri due libri che secondo me insieme a quello di Giuseppe Busso non possono mancare....
- il primo è "
La mia Alfa" di Giampaolo Garcea
Giampaolo Garcea nacque a Padova nel 1912 e si laureò nel 1934 in ingegneria meccanica con 110 e lode. L'ottima votazione gli fece vincere una borsa di studio offerta dall'Alfa Romeo al Politecnico di Torino dove conseguì la seconda laurea in ingegneria aeronautica. Venne assunto dall'Alfa nel 1935 e destinato al reparto motori aeronautici. Passo presto al Servizio Esperienze dove confluivano tutte le attività sperimentali e nel 1941 ne divenne capo.
Nel 1952 vennero istituiti i Servizi Esperienze Principali (con a capo Garcea) ed Esperienze Speciali affidato all'ing. Livio Nicolis, Garcea diresse il Servizio sino al 1956 per poi assumere la responsabilità del Centro Studi e Ricerche (che inglobava anche il Centro Esperienze e relativi collaudatori) affiancato da Filippo Surace, che sarebbe stato il suo diretto successore. A parte ogni altro merito, sarà ricordato per aver diretto la squadra che, con l'Alfetta 158, si piazzò nel 1946 ai primi tre posti del GP delle Nazioni con Farina, Trossi e Wimille, per aver fatto registrare a nome dell'Alfa oltre cinquanta suoi brevetti ed infine per aver militato in Alfa per ben quarantasette anni, gli ultimi cinque come consulente.
- il secondo libro è "
L'Alfa e le sue auto" di Domenico Chirico
Domenico Chirico ha dedicato oltre trent’anni della sua vita all’Alfa Romeo, portandola nel cuore e conoscendola tuttora profondamente. La sua esperienza nella casa del Biscione è raccolta in questo volume partendo dagli anni 50, periodo in cui l’autore appena divenuto ingegnere muove i suoi primi passi nel settore veicoli industriali, fino ai giorni nostri. In questo libro trovate l’essenza della progettazione dei veicoli Alfa Romeo in dettagli tecnici, racconti, riflessioni dell’autore. Risulta significativa a questo proposito una frase riportata in quarta di copertina: “Il volume è dedicato alle Alfa Romeo nate dal dopoguerra ad oggi. La materia è trattata molto semplicemente, in modo da poter essere compresa anche da chi possieda solo elementari conoscenze della tecnica automobilistica”.
Vero, sorprendentemente vero. E’ incredibile come l’autore è in grado di divulgare la tecnica automobilista in modo così semplice e chiaro. Durante la trattazione poi alcuni riferimenti portano a figure che permettono di capire ancora meglio il concetto espresso. In questo libro infatti oltre a fotografie dei modelli si trovano schemi meccanici, esplosi, grafici, documenti tecnici dell’epoca...un tripudio di conoscenza facilmente acquisibili per chiunque.
Il grande “difetto” – se lo si può così scherzosamente chiamare – di questo libro sta infatti nella completa dipendenza che provoca: lo si apre ed improvvisamente le ore volano.
Un libro curato dall’autore in maniera maniacale, che ha portato alla stesura di un volume praticamente privo di errore, dall’ampio respiro, che alterna pagine di profonda trattazione tecnica a momenti in cui si analizza il tessuto storico dell’epoca. Perchè sono gli uomini a fare la Storia e ad influenzare tutto ciò che li circonda, Alfa Romeo compresa.
Di certo l’ing. Chirico ha contribuito molto a buona parte della Storia Alfa Romeo, ed in questo libro ci si può rendere conto di ciò.