Trasformazione da carburatori a iniezione racing

Allora,ho trovato una IAW 08 di una Bravo 1,6 16V con cablaggio completo di accessori e pompa a soli 70 Euro,devo solo andare a smontare il complessivo,ora la questione è questa,posso mantenere l'accensione statica,o viste le tensioni in gioco rischio di forare i pistoni,che ricordo sono un pelo più vicini alla candela,avendo un rdc di 11/1?
Pur avendo dei condotti di 43 mm ridotti in testata a 40 mm i tempi di iniezione non varieranno di molto,devo verificare la curva di erogazione e valutare se mantenere la sua sonda lambda.

Prendiamo come riferimento un motore a carburatori, se ci facciamo caso lo spinterogeno è di due tipi a massa centrifuga o a carico motore come le nostre Alfa di un certa annata fino alle ultime versioni carburate, cioè la fasatura d'accensione "segue" la deppressione/pressione atmosferica che si crea tra la farfalla e "la valvola/le valvole" perchè a secondo del regime quando "apri, spalanchi" (dare gas in parole povere) i carburatori non miscelano mai uguale e sono sensibili appunto alla depressione dato che la farfalla ha come compito frenare il passaggio dell'aria e infatti al minimo, velocità costante, dare tutta la potenza (aprire) e al massimo regime la farfalla ha aperture differenti e l'anticipo deve seguere di conseguenza.
Con un 11/1 vorrà dire che avrai un anticipo leggermente ritardato dall'originale in alcuni momenti, comunque detona per via di troppo anticipo oppure è troppo magra, mentre sulla posizione delle candele se sono a scintilla persa anche sfiorando il pistone, non scaricano perchè la scintilla esce dall'elettrodo centrale scaricando sulla radice della candela e fa circuito con l'altra dove dall'elettrodo della radice raggiunge l'elettrodo centrale e non cerca la massa del motore a patto che i cavi siano ben schermati altrimenti una candela non fa scintilla e magari dal pistone esce la scintilla che raggiunge l'elettrodo centrale...

Devi controllare se hai un parametro che cerca i bar atmosferici, se c'è riesci ad avere una fasatura dinamica sfruttando meglio il motore, infatti esistono anche i debimetri.

Sulla centralina non la conosco però i concetti sono quasi uguali per tutte, capita una, non cambiano tanto le altre su certe cose.
 
Il sistema IAW a differenza di quello Bosch non utilizza il debimetro,ma un sensore di pressione assoluta o Aps,per il resto i parametri sono gli stessi ,fase,numero di giri,temperatura aria aspirata,temperatura acqua,poi le più recenti tengono conto di una serie di dati da scambiare con il computer di bordo,tempi di manutenzione,pressione,temperatura e viscosità olio,pressione benzina con consumi parziali e istantanei ecc ecc,difatti le moderne centraline racing,che di base fanno sempre gli stessi controlli,hanno la possibilità di escludere tutte le funzioni accessorie,oppoure di utilizzarne una parte per comunicarle al cruscotto digitale o addirittura di sfruttare la telemetria.
 
Il sistema IAW a differenza di quello Bosch non utilizza il debimetro,ma un sensore di pressione assoluta o Aps,per il resto i parametri sono gli stessi ,fase,numero di giri,temperatura aria aspirata,temperatura acqua,poi le più recenti tengono conto di una serie di dati da scambiare con il computer di bordo,tempi di manutenzione,pressione,temperatura e viscosità olio,pressione benzina con consumi parziali e istantanei ecc ecc,difatti le moderne centraline racing,che di base fanno sempre gli stessi controlli,hanno la possibilità di escludere tutte le funzioni accessorie,oppoure di utilizzarne una parte per comunicarle al cruscotto digitale o addirittura di sfruttare la telemetria.

perfetto e dovrai fare 4 canali con valvola di antiriflusso per ciascuno per sapere tra la valvola e farfalla di ciascun cilindro lo stato della depressione in quel canale, è utile per la carburazione.
 
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Dopo la farfalla,ho compreso,si raccordano i 4 tubicini e di collegano al sensore Aps,la modifica però la devo fare sul dato del sensore temperatura aria,che normalmente è montato in una posizione in cui rileva il passaggio volumetrico totale dell'aria aspirata,mentre con un sistema ad aspirazione 'aperta' e cioè senza polmone,o plenum,i quattro condotti sono a se stanti,in teoria la Iaw è una cantrale autoadattiva,cioè continua a funzionare anche quando un sensore va in avaria,ma preferirei averli tutti in grado di inviare il proprio parametro per dare modo al processore di fare il suo lavoro in piena efficenza.
 
Dopo la farfalla,ho compreso,si raccordano i 4 tubicini e di collegano al sensore Aps,la modifica però la devo fare sul dato del sensore temperatura aria,che normalmente è montato in una posizione in cui rileva il passaggio volumetrico totale dell'aria aspirata,mentre con un sistema ad aspirazione 'aperta' e cioè senza polmone,o plenum,i quattro condotti sono a se stanti,in teoria la Iaw è una cantrale autoadattiva,cioè continua a funzionare anche quando un sensore va in avaria,ma preferirei averli tutti in grado di inviare il proprio parametro per dare modo al processore di fare il suo lavoro in piena efficenza.

presumo anche la tua, la mia con un sensore di temperatura aria all`ingresso, sensore dopo la farfalla per la depressione, sensore apertura farfalla, sensore giri-fase, ragiona, magari la tua è predisposta per una sonda lambda?
anche se è a scarico diretto subito dopo il collettore funzionerebbe lo stesso e saresti facilitato nella mappatura e consumo.
 
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