La vita si è allungata per diversi motivi, per lo più per un miglioramento della prevenzione delle malattie e il debellamento di altre (sempre che qualcuno non pensi che i vaccini facciano male). Dal punto di vista prettamente scientifico è però vero che le polveri più sono sottili e più sono nocive, come dice giustamente
@Nicola6892, e che quindi più se ne producono più i danni per l’uomo saranno peggiori.
Le polveri sottili sono nettamente più nocive dell’aumento della CO2 nell’immediato, perché agiscono direttamente sull’uomo, mentre la CO2 crea danni all’ambiente e quindi di conseguenza all’uomo. Per questo i motori diesel vengono maggiormente indicati come causa dell’inquinamento. Tralasciando naturalmente il fatto che la causa maggiore siano stufe a pellets e impianti di riscaldamento obsoleti.
La soluzione potrebbero essere le elettriche se l’energia prodotta per alimentarle venga da centrali a basso impatto ambientale e che le batterie abbiano una emivita maggiore, perché comunque sono per lo più composte e prodotte da lavorazione di metalli tossici.
P.s.: le centrali nucleari non sono così inquinanti come si crede, anzi! L’unico problema è il successivo stoccaggio del materiale radioattivo prodotto... e li parte il grande traffico illecito dello smaltimento! Quando si è votato contro le centrali nel referendum, l’opinione pubblica ha subito la pressione dell’incidente di Chernobyl...