Andrea ,quanto dici è corretto,ma in campo automobilistico si predilige utilizzare condotti a geometria variabile e al posto di valvole parzializzatrici allo scarico si utilizza la variazione di fase anche sugli assi a camme di scarico,in questo caso sarebbe macchinoso poichè l'asse a camme di ogni bancata fa aspirazione e scarico,nelle moto è oramai da anni consolidato l'utilizzo delle valvole parzializzatrici allo scarico,Yamaha Exup per citarne una,ma è dovuto anche agli incroci elevati e ai regimi di rotazione che vanno ben oltre ai deleteri 8mila per il Busso,sulla carta sarebbe interessante,ma purtroppo in frusciante moneta sarebbe catastrofico uno studio da parte di un privato di un sistema di tale portata e complicazione è impensabile,
Un'applicazione dei condotti a lunghezza variabile era presente da fine anni '80 fino alla metà anni '90 sulle meccaniche della F3,proprio sui 2,0 4 in linea Alfaromeo della Novamotor,ma i corpi farfallati e/o le ghigliottine erano proprio a ridosso delle valvole di aspirazione,serviva a compensare la bassa coppia ai regimi medio bassi e la lunghezza dei rapporti del cambio non troppo gestibili a bassi giri.
Un'applicazione dei condotti a lunghezza variabile era presente da fine anni '80 fino alla metà anni '90 sulle meccaniche della F3,proprio sui 2,0 4 in linea Alfaromeo della Novamotor,ma i corpi farfallati e/o le ghigliottine erano proprio a ridosso delle valvole di aspirazione,serviva a compensare la bassa coppia ai regimi medio bassi e la lunghezza dei rapporti del cambio non troppo gestibili a bassi giri.