Proseguo di qua per non andare troppo otti in questa discussione https://forum.clubalfa.it/twin-spark/71216-sostituzione-iniezione-con-carburatori-su-alfa-75-twin-spark-5.html#post1063468
Allora l'idea era quella di usare il sistema Map e di usare i corpi farfallati come i carburatori,con i tromboncini aperti senza ulteriori canalizzazioni e quindi senza filo caldo,la Motronic della 155 16V ha filo caldo e il sensore di pressione assoluta è all'interno della scatola della centralina,gestisce le solite menate a livello di temperature,aria,olio e acqua,comanda la fasatura variabile dell'asse a camme di aspirazione,la valvola canister e il modulo con le 8 bobine,l'attuatore del minimo,riceve segnale dal sensore sulla ruota fonica sulla puleggia e/o volano,la 156 ha una ulteriore evoluzione del sistema motronic con centrale microibrida sul tubo con il sensore a filo caldo,con un amico mappatore ci sono buone porribilità di modificare la gestione dei vari parametri in Map,valutabile anche una centrale anzianotta ma economica del tipo Tdd,il vantaggio sta nella possibilità di variare i parametri onboard senza sradicare la eeprom.
il motore è un 2.0 a carburatori con pistoni stampati con rdc 11/1 portati allo stesso peso,bielle equilibrate volano stock al quale vorrei levare almeno 4 kg,ma sono seriamente dubbioso nel farlo senza rifare l'equilibratura con albero e puleggia,i condotti sono stati appena scalfiti per eliminare le rugosità di fusione in pratica sono 40mm di diametro,le valvole invece hanno la doppia inclinazione di 45° sulla battuta e hanno poco più di 1 mm di superficie di contatto,le guide valvola sono integre,il rettificatore disse all'epoca che così ******* meno olio dagli steli,all'epoca feci un affinamento sui carburatori,che rimasero i Dell'Orto di primo impianto,gli assi a camme sono dei Pittatore che si usavano sulle vetture delle FdO con fasatura 35/75-75/35 simile ai C&B massimo stradale,accensione elettronica Bosch 116 terza serie,rullata alla bene meglio con oltre 155 cv nel 1998,un amico con quasi le stesse modifiche su un motore Giulia Gt 105 e i carbs da 45 ha rullato 187 cv,a dire il vero ha le valvole maggiorate di 2mm all'aspirazione e di 1mm allo scarico e un solo volano con 6 kg in meno.
Ora 22 cv sono tanti dati solo dalla differenza sostanziale dei carburatori e dallo scarico meglio accordato,poi il 105 ha delle lievi differrenze strutturali rispetto al 116,i pistoni sono più bombati e varia la forma delle camere di scoppio,di conseguenza anche le valvole sono leggermente differenti a livello di diametri,saprò dirti di più appena lo vedo e mi faccio dare i dati precisi.
Sul banco a rulli sono rimasto impressionato con la macchina da corsa di un amico con su una Tdd,che con un paio di clic sulla tastiera ha modificato la coppia di quasi 2 kgm e la potenza di 8 cavalli,cosa impensabile solo di getti e diffusori,poi rimane il dubbio,carburatori da 45mm e diffusori comunque al massimo da 40mm e poi? ore e ore a fare prove,alla fine condotti ex moto da 40 o 43 mm senza venturi e pochi click per variare tutti i parametri,ovvio il lavoro per errivare a questo punto è parecchio,ma il risultato è tangibile in tempi rapidi e con una spesa tutto sommato contenuta e in ogni caso inferiore al costo dei soli carburatori da 45mm,ai quali bisogna sempre aggiungere i distanziali in gomma da 45mm,la lavorazione del collettore di aspirazione e una o due serie di getti.
Allora l'idea era quella di usare il sistema Map e di usare i corpi farfallati come i carburatori,con i tromboncini aperti senza ulteriori canalizzazioni e quindi senza filo caldo,la Motronic della 155 16V ha filo caldo e il sensore di pressione assoluta è all'interno della scatola della centralina,gestisce le solite menate a livello di temperature,aria,olio e acqua,comanda la fasatura variabile dell'asse a camme di aspirazione,la valvola canister e il modulo con le 8 bobine,l'attuatore del minimo,riceve segnale dal sensore sulla ruota fonica sulla puleggia e/o volano,la 156 ha una ulteriore evoluzione del sistema motronic con centrale microibrida sul tubo con il sensore a filo caldo,con un amico mappatore ci sono buone porribilità di modificare la gestione dei vari parametri in Map,valutabile anche una centrale anzianotta ma economica del tipo Tdd,il vantaggio sta nella possibilità di variare i parametri onboard senza sradicare la eeprom.
il motore è un 2.0 a carburatori con pistoni stampati con rdc 11/1 portati allo stesso peso,bielle equilibrate volano stock al quale vorrei levare almeno 4 kg,ma sono seriamente dubbioso nel farlo senza rifare l'equilibratura con albero e puleggia,i condotti sono stati appena scalfiti per eliminare le rugosità di fusione in pratica sono 40mm di diametro,le valvole invece hanno la doppia inclinazione di 45° sulla battuta e hanno poco più di 1 mm di superficie di contatto,le guide valvola sono integre,il rettificatore disse all'epoca che così ******* meno olio dagli steli,all'epoca feci un affinamento sui carburatori,che rimasero i Dell'Orto di primo impianto,gli assi a camme sono dei Pittatore che si usavano sulle vetture delle FdO con fasatura 35/75-75/35 simile ai C&B massimo stradale,accensione elettronica Bosch 116 terza serie,rullata alla bene meglio con oltre 155 cv nel 1998,un amico con quasi le stesse modifiche su un motore Giulia Gt 105 e i carbs da 45 ha rullato 187 cv,a dire il vero ha le valvole maggiorate di 2mm all'aspirazione e di 1mm allo scarico e un solo volano con 6 kg in meno.
Ora 22 cv sono tanti dati solo dalla differenza sostanziale dei carburatori e dallo scarico meglio accordato,poi il 105 ha delle lievi differrenze strutturali rispetto al 116,i pistoni sono più bombati e varia la forma delle camere di scoppio,di conseguenza anche le valvole sono leggermente differenti a livello di diametri,saprò dirti di più appena lo vedo e mi faccio dare i dati precisi.
Sul banco a rulli sono rimasto impressionato con la macchina da corsa di un amico con su una Tdd,che con un paio di clic sulla tastiera ha modificato la coppia di quasi 2 kgm e la potenza di 8 cavalli,cosa impensabile solo di getti e diffusori,poi rimane il dubbio,carburatori da 45mm e diffusori comunque al massimo da 40mm e poi? ore e ore a fare prove,alla fine condotti ex moto da 40 o 43 mm senza venturi e pochi click per variare tutti i parametri,ovvio il lavoro per errivare a questo punto è parecchio,ma il risultato è tangibile in tempi rapidi e con una spesa tutto sommato contenuta e in ogni caso inferiore al costo dei soli carburatori da 45mm,ai quali bisogna sempre aggiungere i distanziali in gomma da 45mm,la lavorazione del collettore di aspirazione e una o due serie di getti.
Ultima modifica: