2.2 Diesel Omologazioni Euro 6

JacoInghi

Alfista principiante
16 Aprile 2018
120
96
39
Verona
Regione
Veneto
Alfa
Giulia
Motore
2.2 JTDM
Apro questa discussione - e mi scuso se già ne esistesse una simile e non me ne fossi accorto - perché sto per acquistare una Giulia 2.2 Diesel da 150 CV con cambio automatico. Con mia grande sorpresa (la vettura è stata immatricolata il 31 luglio 2018) ho appreso che l'omologazione è Euro 6b, nonostante il concessionario fosse convinto che la macchina avesse la più evoluta Euro 6c o d. Io vivo nella Pianura Padana e, per ragioni professionali, devo acquistare un diesel, ma qui iniziano i problemi: in breve, vale la pena acquistare una motorizzazione che, secondo gli "esperti", subirà pesanti limitazioni a partire dal 2025? Stando a quanto ho letto in rete (fonti autorevoli), chiunque dovesse possedere una Euro 6b diesel in quella data, non avrà limitazioni a patto che l'auto risulti acquistata prima del 31/12/2018; in caso contrario, si configurerebbe una sorta di "incauto acquisto". Chiedo scusa per i toni - forse un po' forti - ma qui parliamo di cifre non indifferenti e, a meno di essere titolari di Partita IVA e di poter cambiare auto con una certa frequenza, ci riferiamo a vetture che resteranno di proprietà dell'acquirente a lungo. Possibile che Alfa Romeo ed altri costruttori non abbiano avviato programmi per "riomologare" i diesel Euro 6 a, b, e c nei più evoluti d, posto che sia possibile? Se così non fosse cosa farebbero di tutte le vetture con motirizzazione "a perdere" che ancora ingombrano i piazzali? Mi rendo conto che alla base di questa storia delel omologazioni c'è molta politica (non solo industriale) e altrettanto business ma il problema mi sembra reale e non trascurabile: che ne dite?
 
Allo stato attuale quello che hai scritto è il riassunto della situazione...Goditi la Giulia magari fra qualche anno la protrai rivendere...
Tutta la normativa è in fase di mobilitazione...
 
Allo stato attuale quello che hai scritto è il riassunto della situazione...Goditi la Giulia magari fra qualche anno la protrai rivendere...
Tutta la normativa è in fase di mobilitazione...
Grazie per il consiglio ma non sono altrettanto fiducioso: parliamo di una vettura che costa 34.000 euro su strada e che, tra qualche anno (6 per essere precisi), potrebbe valere davvero poco o nulla o, peggio ancora, subire limitazioni pesantissime nella circolazione. Posto che i pasticci commessi con queste omologazioni sono stati davvero tanti, secondo me dovranno trovare qualche soluzione, almeno per gli Euro 6.
 
Il problema si pone solo se devi circolare nella zona urbana di Milano.
Quando ho preso la mia l'anno passato sapevo già che stava uscedo la euro 6d da 190 cv, ma la ho presa lo stesso perchè la versione Sport era limitata. Non la uso per muovermi in città, dove uso i mezzi pubblici.
 
Apro questa discussione - e mi scuso se già ne esistesse una simile e non me ne fossi accorto - perché sto per acquistare una Giulia 2.2 Diesel da 150 CV con cambio automatico. Con mia grande sorpresa (la vettura è stata immatricolata il 31 luglio 2018) ho appreso che l'omologazione è Euro 6b, nonostante il concessionario fosse convinto che la macchina avesse la più evoluta Euro 6c o d. Io vivo nella Pianura Padana e, per ragioni professionali, devo acquistare un diesel, ma qui iniziano i problemi: in breve, vale la pena acquistare una motorizzazione che, secondo gli "esperti", subirà pesanti limitazioni a partire dal 2025? Stando a quanto ho letto in rete (fonti autorevoli), chiunque dovesse possedere una Euro 6b diesel in quella data, non avrà limitazioni a patto che l'auto risulti acquistata prima del 31/12/2018; in caso contrario, si configurerebbe una sorta di "incauto acquisto". Chiedo scusa per i toni - forse un po' forti - ma qui parliamo di cifre non indifferenti e, a meno di essere titolari di Partita IVA e di poter cambiare auto con una certa frequenza, ci riferiamo a vetture che resteranno di proprietà dell'acquirente a lungo. Possibile che Alfa Romeo ed altri costruttori non abbiano avviato programmi per "riomologare" i diesel Euro 6 a, b, e c nei più evoluti d, posto che sia possibile? Se così non fosse cosa farebbero di tutte le vetture con motirizzazione "a perdere" che ancora ingombrano i piazzali? Mi rendo conto che alla base di questa storia delel omologazioni c'è molta politica (non solo industriale) e altrettanto business ma il problema mi sembra reale e non trascurabile: che ne dite?

Io non mi farei tanti problemi. Sono talmente tante le incertezze e la scarsa capacità nella gestione, che nel 2025 sarà sicuramente molto diverso da quello che descrivi
 
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Non so che dirti, valuta un leasing che forse è la cosa migliore...
 
Io oggi un Diesel lo acquisterei solo euro 6 d temp, quindi Giulia 2.2 160 o 190 cv.

Tanto più se abiti in pianura padana...
 
Io oggi un Diesel lo acquisterei solo euro 6 d temp, quindi Giulia 2.2 160 o 190 cv.

Tanto più se abiti in pianura padana...
Grazie, temo che sia una scelta obbligatoria. Questa mattina ho chiamato il più importante concessionario FCA d'Italia e mi hanno confermato che - oltre a non avere disponibilità di Euro 6 D-temp o D Km0 - non sono al corrente di alcuna campagna di "riomologazione" o conversione dei modelli Euro 6 A, B, e C. Ora, a mio giudizio, il problema resta irrisolto - ed è incredibile che sia così - cosa faranno di tutti i diesel "vecchi" che ancora sono invenduti.
 
cosa faranno di tutti i diesel "vecchi" che ancora sono invenduti.
Li venderanno come li hanno venduti sino ad oggi.
Tanto la situazione è molto fluida, dipende da scelte politiche, se vogliono fare la guerra al diesel bloccheranno anche le euro 6d, se invece vogliono fare la guerra al particolato bloccheranno le benzina senza FAP, dato che se a iniezione diretta emettono più particolato dei diesel.
Se invece decidessero di usare il buon senso inizieranno a controllare tutte le auto con dispositivi anti-inquinamento alterati e lasceranno circolare tutti i diesel euro 6 che sono le auto più ecologiche attualmente sul mercato.
 
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Non ci sarà nessuna campagna di riomologazione semplicemente perché le versioni Euro6D-Temp hanno varie modifiche meccaniche.