2.2 Diesel Omologazioni Euro 6

ma la versione 2.2 180cv del 2016 che omolgazione euro 6 ha?
 
Leggi tu. Euro6 dtemp inquina di meno. Fattene una ragione. Punti e basta.
 
Euro 6d emette meno ossidi di azoto (NOx), infatti adblue serve per ridurre questi.
In termini di particolato euro 6b ed euro 6d sono uguali e usano identico fap.
Il problema per cui si effettuano i blocchi del traffico nelle città sono i livelli di particolato, rispetto ai quali euro 6b ed euro 6d sono uguali emettendo entrambi livelli trascurabili.
 
Bravo Jaco ottimo thread! È anche il mio problema solo in parte mitigato dal fatto di non vivere in un'area urbana simile alla tua.
Ci sono credo centinaia di Giulia 2.2 150cv usate in vendita a prezzi da Giulietta ben accessoriata. Al dubbio classico sulla veridicità di Km e manutenzione, si somma il dubbio che hai esposto.
Ma del resto vale per qualsiasi altro marchio.
 
Grazie Swordsman, pare proprio che io abbia messo il dito nella piaga e che più di un utente condivida i miei dubbi, almeno a giudicare dai messaggi che ricevo in privato. Posso fornire un aggiornamento a quanto scritto sino ad ora. Nei giorni scorsi, ho girato varie concessionarie di auto, non solo del gruppo FCA o che trattano FCA. In linea generale, i venditori si dicono fiduciosi che non vi saranno restrizioni sui diesel Euro 6B per il solo fatto che non saprebbero cosa farsene delle centinaia di auto con quell'omologazione che, attualmente, ingombrano i piazzali. In parole povere, i venditori a favore del Diesel Euro 6B mi hanno detto che, alla peggio, le case automobilistiche farebbero pressione su questo o quel governo. Premesso che tutte le opinioni sono rispettabilissime, mi pare poco rassicurante come giudizio, soprattutto se confrontato a quello fornito da altri loro colleghi che, al contrario, suggeriscono di non scendere sotto l'omologazione Euro 6D...soprattutto se si vive nella Pianura Padana ed in aree del nord Italia a forte antropizzazione. Secondo questi venditori, mentre è certo che il Diesel verrà rivalutato - anche per vendere le migliaia di veicoli che sono in stock - non è certo che, dal 2025 non scatteranno le previste limitazioni, anzi. Insomma, per farla breve, nessuno ci capisce alcunché e, dunque, bisogna rischiare. Ora, per quanto mi riguarda, non avrei dubbi se svolgessi un'attività che mi permettesse di "scaricare" l'auto e di cambiarla nel giro di breve tempo. Purtroppo, però, sono un dipendente diretto e se acquisto un'Alfa è per tenermela il più a lungo possibile, ben oltre i 6 anni. Va poi aggiunta un'ulteriore considerazione: ufficialmente Giulia verrà rinnovata nel 2022 (motorizzazioni ibride o chissà cosa) cioè tra tre anni; ecco che acquistare un'auto "vecchia" oggi potrebbe non essere molto opportuno in vista del rinnovamento del modello. Vero è che i piani di Alfa Romeo sono come Godot ma non si può mai dire. In breve, acquisterei la Giulia con motorizzazione "a rischio" solo se 1) fossi un libero professionista; 2) trovassi un'offerta davvero vantaggiosa ovvero poche migliaia di euro di differenza con la mia attuale vettura Euro 6C.
 
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Purtroppo oggi questo è il problema di chi vorrebbe acquistare un'auto diesel: ma non c'è niente da nascondere, è del tutto pacifico che esista e si può dire pubblicamente. Grossomodo vale per tutti i costruttori, non è un problema specifico per chi vuole Alfa Romeo... se non per il fatto che con Alfa essendoci maggiore incertezza sulla casa costruttrice e una scelta risicatissima dei modelli, il problema si accentua un po'.
Alternativa 1): "gestire il rischio" con il NLT, nel tuo caso se non ho capito male per privati. Intanto prendi una Giulia nuova e poi si vede tra tre anni se cambiare con l'ibrida Alfa o magari entrare in possesso della tua Euro 6DTemp ad un prezzo che immagino sarà da svendita o quasi se le cose continuano a "peggiorare" dal punto di vista della battaglia contro il diesel.
Alternativa 2): puntare ad un usato che sia Alfa ma non spendendo troppo: più o meno le Giulia che hai già visto e cioè Euro6 pre-Euro6DTemp. Ieri ne ho viste un paio a meno di 20mila euro :eek::oops:
Alternativa 3): rimanda la decisione almeno a dopo il salone di Ginevra, non si sa mai ;)
 
Hai perfettamente ragione. Sul noleggio a lungo termine sono molto dubbioso ma sul resto concordo con te. La Giulia che ho opzionato è una Km0 (ne ha 74, per la precisione) ed è una favola.
I concessionari con cui ho parlato - ovviamente, il riferimento è ai soli plurimarca - mi hanno manifestato molta preoccupazione per le politiche FCA: l'azienda non lascia spazi di manovra sufficienti né nella determinazione del prezzo né sulla possibilità di gestire eventuali benefits per attrarre i clienti; Audi, al contrario, stando a quanto mi dicevano, è più flessibile, esattamente come Volkswagen. Certo, i volumi di questi ultimi due costruttori sono enormi e nella mia zona (Verona) pare che solo i Tedeschi sappiano costruire automobili dal momento che c'è il mito dell'auto tedesca (mito che, ovviamente, non condivido). Non tutti i costruttori tedeschi godono dello stesso apprezzamento: BMW, ad esempio, è in forte crisi nel sud della provincia veronese, non riuscendo a reggere la concorrenza delle altre tedesche. Qui, non solo sono diminuiti i concessionari che trattano quel marchio ma gli stessi centri di assistenza non se la passano bene (relata refero).
Visitando i concessionari del gruppo FCA ho tratto conferma ai miei sospetti ovvero che quel gruppo si stia concentrando esclusivamente sul marchio Jeep e sui modelli Fiat che tirano (500 nelle sue varie declinazioni e Panda). Spero di sbagliarmi ma, dopo la morte di Marchionne, ho meno fiducia sul futuro di Alfa, non per il prestigio del marchio o la qualità del prodotto (a mio avviso indiscutibili) ma per la vision strategica dei vertici aziendali.
 
Concordo con quanto affermi. Audi e Vw hanno molti, molti più margini di manovra rispetto ad Alfa, credo che la situazione sia incomparabile data la montagna di soldi sulla quale siedono. E dalla quale hanno fatto anche in Italia quello che hanno voluto, vedi ad es. il famigerato Caso Fiora: enorme concessionario lombardo "suicidato" scientemente, lui come tanti altri piccoli e grandi ai tempi dei "Zentrum".
Oggi l'acquisto di una Alfa Romeo è anche, molto più di un tempo, un fatto emotivo, non arrivo a dire nazionalista ma poco ci manca. In termini puramente materialistici, con gli stessi soldi puoi comprare "più cose", hai molta più scelta, molta più sicurezza di non vedere la tua auto o in cessata produzione o comunque non rinnovata quando la cambierai, molte più garanzie e offerte commerciali, probabilmente una migliore customer care.
Forse è un acquisto di cuore.
Del resto oggi è San Valentino e hanno messo i cuoricini pure sulla nuova livrea della nuova Alfa F1.
Love is love :D
 
Concordo su ogni virgola! La tua definizione - "Oggi l'acquisto di una Alfa Romeo è anche, molto più di un tempo, un fatto emotivo, non arrivo a dire nazionalista ma poco ci manca" - è esattamente ciò che dico a tutti coloro che mi danno del matto quando difendo Alfa Romeo e quando cerco di dissuadere amici e conoscenti dall'acquistare una tedesca. Del resto, periodicamente, "vado in pellegrinaggio" ad Arese...
 
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E allora direi che "siamo a posto" ;););)
:true-story: