Scambiatore di calore olio/acqua

C

cuscinetto

Utente Cancellato
Ciao a tutti,
nei veicoli moderni si è reso indispensabile impedire che la temperatura dell'olio raggiunga valori elevati e i progettisti hanno pensato bene di dotare i motori turbo con uno scambiatore di calore olio/acqua che quasi sempre si trova inglobato nel filtro dell'olio. L'acqua necessaria viene prelevata dallo stesso impianto di raffredamento del motore.
Non potendo fare diversamente e per garantire lunga continuità di funzionamento, il progettista ha pensato di sfruttare il flusso costante di acqua che si trova nel gruppo termostato, per la precisione sotto al termostato. In questo punto il flusso è generato direttamente dalla pompa dell'acqua.
A motore caldo, da li esce acqua calda a 85/90° che si può avvicinare a 100° in condizioni gravose. Quindi come fa quest'acqua cosi calda a raffreddare l'olio del motore? Per capire meglio "i perchè e i percome" di questo sistema, ho installato un termometro dell'olio ed ho infilato il sensore direttamente nella coppa dell'olio.
L'olio nella coppa raggiunge normalmente i 110° ma può arrivare facilmente a 130°. Senza raffreddamento entrerebbe in circolo riscaldandosi ancor di più, e al successivo ricircolo ancor di più e cosi via fino a carbonizzarsi. Oltre alla solita lubrificazione del motore teniamo presente che l'olio va anche a lubrificare ma soprattutto a raffreddare i componenti del turbo ed è li che la temperatura dell'olio si incrementa. Però la "nostra" pompa spinge l'olio nel gruppo filtro/scambiatore dove subisce un abbassamento di temperatura stabilizzandosi costantemente a circa 20/25° al di sopra della temperatura dell'acqua.
Al progettista non interessa abbassare la temperatura di molto, ma ha ritenuto più importante impedire che la temperatura dell'olio salga troppo.
E' emerso che l'olio si riscalda parecchio più dell'acqua e quindi anche se nello scambiatore entra acqua già calda si ottiene comunque un notevole abbassamento della temperatura dell'olio che altrimenti potrebbe raggiungere temperature notevoli arrivando anche vicino ai 200 gradi. Quindi più che abbassare la temperatura è importante evitare che l'olio raggiunga valori molto alti. Il resto lo fa la qualità dell'olio con le sue caratteristiche ed additivi.
Io ho cercato invano relazioni tecniche sull'argomento e ciò che ho scritto è frutto dell' esperienza diretta con il mio veicolo turbodiesel. Ringrazio chiunque vorrà arricchire questo argomento.
Cuscinetto.
 
E' emerso che l'olio si riscalda parecchio più dell'acqua e quindi anche se nello scambiatore entra acqua già calda si ottiene comunque un notevole abbassamento della temperatura dell'olio che altrimenti potrebbe raggiungere temperature notevoli arrivando anche vicino ai 200 gradi. iche ed additivi.
Io ho cercato invano relazioni tecniche sull'argomento e ciò che ho scritto è frutto
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Ti sei chiesto perchè è necessario contenere la temperatura dell'olio?

Tornando allo scambiatore acqua-olio che ha duplice funzione, quella di accelerare il riscaldamento dell'olio quando il motore è ancora freddo e quella principale di contenere la sua temperatura entro limiti ragionevoli.
Il fatto che il liquido di raffreddamento possa circolare nello scambiatore a temperature anche superiori ai 100 °C non significa molto ai fini del raffreddamento che conta è il Δt ossia il salto di temperatura tra il liquido da raffreddare e quello raffreddante...

:decoccio:
 
Io penso che serva di più per portare più velocemente in temperatura l olio
 
Grazie per le risposte,
naturalmente è molto importante contenere la temperatura dell'olio entro certi valori, altrimenti andrebbero a "farsi friggere" le caratteristiche dell'olio con la necessità di dover sostituirlo a breve scadenza, ma questo sarebbe un altro argomento.
E' vero che c'è il vantaggio di portare l'olio velocemente in temperatura, ma io credo che questo è poco importante. L'olio si riscalderebbe presto comunque, e poi oggi con il 5 w 40 sintetico l'olio va in circolo immediatamente anche con temperature fredde. Comunque, almeno nel mio veicolo questo significa tempi più lunghi per scaldare il motore, l'acqua per es ci mette molto a raggiungere la temperatura ottimale, se poi inizio la marcia con un tratto in discesa allora non si scalda mai...
Il motivo dell'apparizione dello scambiatore è, secondo me la necessità di tenere la temperatura entro certi valori. Sul mio turbodiesel normalmente non sale oltre i 120/125° c, sui passi dolomitici e d'estate può arrivare a 135. Nel mio caso no perchè dispongo di accensione manuale dell'elettroventola del radiatore.In questo modo riesco a mantenere l'acqua costantemente a circa a 85/90°c.
Potrebbe essere interessante poter iniettare acqua fredda nel condotto di mandata dell'acqua verso lo scambiatore in modo da ottenere un maggior raffreddamento dell'olio. potrebbe essere utile per es sui passi dolomitici.
Cuscinetto
 
G Comunque, almeno nel mio veicolo questo significa tempi più lunghi per scaldare il motore, l'acqua per es ci mette molto a raggiungere la temperatura ottimale,
Tipico caso di termostato difettoso, ti consiglio di controllarlo...



Il motivo dell'apparizione dello scambiatore è, secondo me la necessità di tenere la temperatura entro certi valori. Sul mio turbodiesel normalmente non sale oltre i 120/125° c, sui passi dolomitici e d'estate può arrivare a 135. Nel mio caso no perchè dispongo di accensione manuale dell'elettroventola del radiatore.In questo modo riesco a mantenere l'acqua costantemente a circa a 85/90°c.
I passi dolomitici non devono essere un problema, il vero problema è l'autostrada meglio se tedesca...

E' vero che in montagna la velocità è ridotta per cui la ventilazione è scarsa ma è altrettanto vero che i cavalli li spremi nelle veloci tirate autostradali (tedesche), è qui che vedi le defaillance dell'impianto di raffredamento dell'olio...

Perciò stai sereno goditi le dolomiti e dimentica l'interruttore supplementare, gadget pressochè inutile in voga sulle pseudo auto da rally anni '80... :lol2:


PS è sempre valida l'equazione +cavalli erogati = +energia termica da dissipare


:ernaehrung004:
 
La situazione spiacevole è nei casi (diversi) di rottura dello scambiatore.. L'olio che va nel circuito dell'acqua non fa bene ne ai manicotti ne alla guarnizione della valvola termostatica!se accade questa rottura tocca pulire sia il circuito acqua che olio! €€€€€€€€€€€€€€€€€ :':)':)':)':)'(
 
Io direi di preoccuparsi MOLTO di più quando va l'acqua nell'olio (il che, naturalmente, non accade a motore acceso per via del gradiente di pressione, ma a motore spento si...).

:smiley_029:

IA
 
Io direi di preoccuparsi MOLTO di più quando va l'acqua nell'olio (il che, naturalmente, non accade a motore acceso per via del gradiente di pressione, ma a motore spento si...).

:smiley_029:

IA

Iachi mi sa che comunque a uno girerebbero los marones in entrambi i casi ahahahah ;)
 
Grazie per le risposte,
naturalmente è molto importante contenere la temperatura dell'olio entro certi valori, altrimenti andrebbero a "farsi friggere" le caratteristiche dell'olio con la necessità di dover sostituirlo a breve scadenza, ma questo sarebbe un altro argomento.
E' vero che c'è il vantaggio di portare l'olio velocemente in temperatura, ma io credo che questo è poco importante. L'olio si riscalderebbe presto comunque, e poi oggi con il 5 w 40 sintetico l'olio va in circolo immediatamente anche con temperature fredde. Comunque, almeno nel mio veicolo questo significa tempi più lunghi per scaldare il motore, l'acqua per es ci mette molto a raggiungere la temperatura ottimale, se poi inizio la marcia con un tratto in discesa allora non si scalda mai...
Il motivo dell'apparizione dello scambiatore è, secondo me la necessità di tenere la temperatura entro certi valori. Sul mio turbodiesel normalmente non sale oltre i 120/125° c, sui passi dolomitici e d'estate può arrivare a 135. Nel mio caso no perchè dispongo di accensione manuale dell'elettroventola del radiatore.In questo modo riesco a mantenere l'acqua costantemente a circa a 85/90°c.
Potrebbe essere interessante poter iniettare acqua fredda nel condotto di mandata dell'acqua verso lo scambiatore in modo da ottenere un maggior raffreddamento dell'olio. potrebbe essere utile per es sui passi dolomitici.
Cuscinetto

Anzitutto correggiamo un'inesattezza: il tempo di salita della temperatura motore è IDENTICO con o senza scambiatore di calore acqua-olio.

Perché la fonte di calore è identica (il motore), perché i liquidi sono identici (olio e acqua), perché il tutto viene fatto "dentro" il motore.

Termodinamicamente, dunque, non cambia nulla: è lo stesso sistema. Cambiano solo le proporzioni e i tempi di riscaldamento dei liquidi.

Il tempo di riscaldamento si allunga (poco) solo quando c'è un RADIATORE dell'olio, per ovvi motivi (dissipa calore all'esterno).

L'esigenza di raffreddare il liquido lubrificante non nasce "con i motori di oggi", c'è sempre stata. Ci sono aerei e macchine agricole di 100 anni fa con scambiatori e radiatori olio.

Sulle vetture è arrivato un pochino più tardi (ma nemmeno tanto) perché le potenze specifiche non erano così alte come ora...ma sulle macchine sportive ci sono scambiatori e radiatori olio da 40 anni (ricordo un vecchio Maserati con il radiatore olio anche per il CAMBIO).

Complimenti per l'Alfasud, Cuscinetto...è stata la mia prima auto e ce l'ho nel cuore (e tra l'altro ci avevo montato lo scambiatore acqua-olio della VW Polo), però sarebbe il caso di essere più informati prima di cominciare una discussione tecnica.

Ti becca uno come Maurizio, sai le figuracce che fai...

;)

IA

PS: comunque l'argomento è interessante...
 
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Anzitutto correggiamo un'inesattezza: il tempo di salita della temperatura motore è IDENTICO con o senza scambiatore di calore acqua-olio.

Perché la fonte di calore è identica (il motore), perché i liquidi sono identici (olio e acqua), perché il tutto viene fatto "dentro" il motore.



PS: comunque l'argomento è interessante...
Qui ho qualche dubbio e sono combattutto tra il ragionamento e l'esperienza....

Il ragionamento ti dàrebbe ragione in quanto il motore visto come unico blocco dovrebbe temperature omogenee, l'esperienza no!

Ho sempre avuto auto con il termometro olio (installato after market) e ho sempre riscontrato notevoli differenze nel raggiungere il punto di equilibrio dell'olio con quella del liquido di raffreddamento, mi spiego meglio, partendo a freddo il liquido di raffreddamento in qualche chilometro raggiunge i 90°C, quella dell'olio non arriva a 60°C.

Purtroppo non ho esperienza se con lo scambiatore si ottengano tempi più rapidi in quanto dal momento che ho avuto auto con lo scambiatore non ho più installato il termometro ma mi vien da pensare che lo scambiatore acceleri il riscaldamento dell'olio...



:ernaehrung004: