Salve gente, la mia è 2.0 8v costruita nel 1994. Vi faccio un rapido riassunto del problema (se qualcosa non è chiaro, chiedetemi).
Nell'estate scorsa (160mila Km) l'auto ha iniziato, soprattutto nelle ore centrali di giornate molto calde, a non ripartire a benzina, subito dopo essere stata spenta, soprattutto se prima s'era andato a metano a lungo. La cosa è via via peggiorata, aumentando il tempo da dover aspettare "che si raffreddasse" prima di poter riaccenderla.
All'ultimo, non si è più accesa se non il giorno dopo (e da fredda tutto ok), costringendomi a rimanere una notte in un agriturismo vicino Civitavecchia di cui sorvolo gli annessi!
Fermo restando che a metano andava sempre bene, e riuscendo a capire (tardi) come riavviare direttamente a metano, diciamo che per il momento "avevo zittito l'emergenza".
Dopo pochi giorni ho fatto un incidente non molto grave, ma dai danni economici medio-alti... c'è stata una causa di sei mesi prima di ottenere un rimborso integrale (il doppio del valore dell'auto senza impianto...).
Nel frattempo, nel dubbio se tenerla o meno, e sbagliando sulle mie ricerche dei pezzi (e spesso non trovandoli nuovi... la stavo per buttare per la non reperibilità del manicotto di aspirazione), l'auto è rimasta ferma da un carrozziere, per un paio di mesi.
Aggiungo che prima di portarla dal carrozziere, servosterzo a parte temporaneamente fuoriuso per via di una perdita dalla vaschetta, la macchina era perfetta di motore.
Ripresa dal carrozziere, sono iniziati i guai, consistenti nell'impianto a metano completamente fuoriuso e di un funzionamento a benzina incerto nell'erogazione, che era però certamente ostacolata dall'andare oltre i 3650 g/m (esatti, come ci fosse un limitatore... manco a farlo apposta erano 130 Km/h
).
Allora, un meccanico Alfa Romeo ha iniziato a far tentativi, pulendo e controllando candele, cambiando il debimetro con uno che aveva lui facendo dei test alle bobine. Anche i cavi gli sembravano a posto.
Niente da fare. Prima di riportarcela e magari lasciarcela a vita, mio padre mi ha accompagnato dal suo meccanico, il quale ha sbloccato il misterioso limitatore disattivando il sensore dei giri (isolandone il cavo). Mi ha detto che per ora poteva far questo, che secondo lui il problema nasceva dall'impianto a metano.
Così l'ho portata da un impiantista di mia conoscenza, il quale mi ha detto che era il caso di cambiare completamente l'impianto e così ho fatto fare. Ora l'auto andava tuttosommato meglio sia a metano sia a benzina, senza il minimo accenno al problema di accensione a caldo a benzina... ma mi ha detto l'impiantista, di cambiare le bobine, in quanto una era difettosa e quindi l'aveva disattivata... ottenendo un Single Spark eheh.
La riporto dal meccanico di mio padre e questo ha sostituito, tutto da sfascio (non ho capito fino in fondo se per farmi risparmiare o proprio perché di nuovo i componenti non si trovano più): sonda lambda, le due bobine, i cavi delle candele e il debimetro.
Ok, e siamo a gennaio, la macchina va bene, sia a benzina che a metano... inizio a fare molta strada con soddisfazione, arrivando ai 180mila Km di ora.
Da subito, però, mi ha dato qualche problemino a freddo, a benzina prima di passare a metano. Inizialmente poca cosa, appena percettibili, dei singhiozzi, soprattutto accelerando più a fondo. Ma anche il minimo: oscillante lentamente. A metano nessun problema e a benzina a caldo nessun problema.
Le cose sono peggiorate molto gradualmente, aumentando in queste settimane la "violenza" dei singhiozzi. In previsione del primo tagliando dell'impianto a metano, e sospettando potesse dipendere da qualche impostazione o valvola un po' difettosa, stavo pensando di vedere cosa avesse direttamente dall'impiantista la prossima settimana.
Però OGGI, e in concomitanza della prima giornata veramente calda, percorsa con clima acceso e qualche salita un po' allegra (ma niente di più), sono arrivato a casa e ho parcheggiato. Vedendo di averla parcheggiata un po' storta, ho creduto di sistemarla.
Sorpresa: mi è sembrato d'esser tornato al maggio dell'anno scorso, quando non ripartiva a benzina, subito dopo averla spenta e a motore caldo. Dopo 5 minuti si è fatta accendere, ma non prima.
La domanda da parte mia è superflua... ma sono sbigottito: sono stati controllati o cambiati vari pezzi da 3 (tre) meccanici e sono al punto d'origine di tutti i guai successivi, con in più il singhiozzo a freddo che prima non c'era.
Possibile che, vi ho contato, siamo più di 5, abbiamo tutti dei problemi di alimentazione e nessuno ha trovato una soluzione, pur cambiando cavi, candele, filtri, debimetri, sonde e bobine?
Di debimetri addirittura due, perché il meccanico di mio padre l'ha ricambiato.
Nessuno, su mio suggerimento, ha voluto darmi retta su un possibile coinvolgimento della centralina.
Io vorrei, ora, andare dall'impiantista a fare il tagliando intanto e a sentire che dice. Poi andrò da un meccanico che una volta mi fece (un anno e due mesi fa) un controllo semplicemente collegando la porta della mia 155 a quella del suo notebook (non si accendeva la ventola, in quel caso, si trattava di un danno relativamente facile da risolvere). Risultato: tutti i valori erano perfetti!
Grazie della lettura.