La prontezza di risposta delle Alfa a carburatori è legata ad avere una farfalla per ogni cilindro, molto vicino alla valvola (se è discusso qui)
https://forum.clubalfa.it/twin-spark/66159-paragoni-ts-e-e-non-quale-vi-emoziona-di.html.
Non ho purtroppo mai guidato una 33 1.7 I.E: 16V, ma sarebbe interessante perché ha il solito Motronic e 4 farfalle molto vicine alle valvole (comunque è vuoto di coppia sotto i 4000 giri/min come tutti i 4 valvole per cilindro).
La prontezza di risposta delle auto a carburatori all'acceleratore dipende molto dalla pompetta di ripresa (dove non 'è anche con una farafalla per cilindro, spalancando smagrisce e si ... "pianta"), Nella descrizione degli imapnti inieizione delle Alfa è scritto che anceh con l'iniezione c'è un arricchimento del tittolo della miscela arai/benzina in accelerazione, ma forse perché sono motori successivi con norme di inquinamento più severe non e
Le Alfa a carburatori soddisfavano norme antiinquinamento meno rigide delle successive a iniezione, eppure per passare la revisione andava fatta una regolazione ad hoc del titolo della miscela al minimo, che dava un certo CO, ma con cui il motore non era da usare quotidianmente... La 75 T.S. passa la revisione con la stessa regolazione con cui la si usa queotidianamente.
IO decisi nel '98 di sostituire la Giulietta 1.6 presa nuova da mmio padre nel '78 con una 75 T.S. 2.0 i.e. dopo averne guidata una (neanche messa molto ben a detta del meccanico che conosceva entrambe). Della Giulietta rimpiango la qualità degli interni, il fatto che era tenuta molto meglio di tutte le 75 usate che ho visto in quel periodo: non la avrei cambiata per una 75 a carburatori.
La prima cosa che notai, passando da 1.6 a carburatori a 2.0 T.S., era proprio che grazie all'assenza di buchi di carburazione il gran tiro a regimi medio-bassi: la differenza di potenza in alto era più scontata.
Va bene che una era 1570 cc e una è 1962, ma anche come coppia il basso la differenza alla guida è più di quella del rapporto tra le cilindrate. C'è una ripida salita che faccio spesso (a 50 Km/h) e con la Giulietta serviva la II, con la 75 T.S. sale ancora meglio, ma in III (e la III della 75 T.S., come rapportatura totale, corrisponde alla IV della Giulietta 1.6), e anche in montagna con la Giulietta c'era un buco di carburazione sui 3000 giri/min che dava molta noia (sotto aveva poca coppia, sopra... anche troppa), le stesse salite le posso fare sui 2000 giri o meno con la 75 T.S. (e con fondo innevato meno giri sono più facilità di controllo).
La 75 2.0 carburatori non la ho mai guidata. Ma chi è passato dall'Alfetta 1.8 prima serie (quella che non aveva ancora il motore tarpato dalle norme antinquinamento e che andava forse meglio della successiva 2.0 da 122 CV) o dalla Alfetta 2.0 Q.O. alla 75 2.0 T.S. non le rimpiange come motore... E come consumi d'uso, la 75 T.S. a parità di passo consuma decisamente meno della 1.6 carburatori (praticamente il motore è lo stesso delle prime 75 1.6).
Tornando in topic ho trovato che il differenziale autobloccante era optional sulle prime Alfetta (quelle in cui non era specificato 1.8 perché c'era solo il 1779 cc), poi lo tolsero. E che lo LSD delle 116 ha molte parti in comune con quello delle precednti Giulia, ma non è intercambiabile (così come il cambio delle 116-162 ha parti in comune con le precedenti: p.es. i sincronizzatori della 75 T.S. cono gli stessi non solo di Alfetta/Giulietta, ma anche delle Giulia e derivate).