Re: Alfa 33 1.3 I.E -ragionamento sull'ebollizione del liquido di raffreddamento
Ciao Alfista,
a proposito di rischio ebollizione..quello che mi è capitato una volta è stato di mettere solo acqua
(..volevo glissare su come mai mi "intendevo" della faccenda..ora invece confesso :smiley_029: )
nel circuito di una 33 dopo una riparazione estiva di domenica, non avevo il liquido apposito
con il glicole, ho pensato vabbé domani risvuoto tutto e intanto avrò fatto un “lavaggio”.
Ma poi sono andato avanti giorni a fare prove varie perché l’auto aveva problemi:
anche considerando l'afa estiva, l'auto scaldava più del normale, anche 95° a cruscotto,
batteva in testa affondando l’acceleratore, e mandava in pressione l'impianto di raffreddamento,
insistendo usciva l’acqua dallo sfiato di sicurezza del tappo vaschetta (la molla della valvola
di sicurezza credo di solito sia tarata a 1 atmosfera, forse di più sulle versioni 16v).
Dati i sintomi credevo avesse una guarnizione testata da cambiare che facesse
bolle d’aria nel circuito, e volevo capire se andava aperto il motore prima di “buttare” 6-7 litri
di liquido per radiatori, poi mi è venuto il dubbio che il problema fosse proprio l’acqua senza glicole.
Messo il liquido giusto l’auto ha ripreso ad andare bene. Da lì ho pensato che in pratica l’acqua
andasse in ebollizione in certi punti della testata anche se dove misura il sensore
indica meno di 100°C, mentre la miscela con il glicole reggesse senza problemi.
Ora sto provando a ragionarci con qualche numero, è po’ OT
ma è un esempio divertente (vabbè.. :lol2: divertente per fissati di motori):
- all’avviamento il circuito è circa alla stessa pressione esterna; nel boxer le testate sono
40 cm sotto la vaschetta è hanno un minimo di pressione aggiuntiva, circa +0,04 atmosfere;
- con il riscaldamento del motore il liquido di raffreddamento si dilata di circa il 3%
(facendo una media approssimata tra i punti a diverse temperature), e comprime l’aria
nella vaschetta di espansione risalendo diciamo di 20cc (7 litri x 3%);
se diciamo c'erano 80cc di spazio libero nella vaschetta, l’aria viene compressa del 25%
ad una pressione di +0,25 atm (se la vaschetta era più piena del dovuto magari
arriviamo esagerando a +0,5 atm, ma le tubazioni non gradiscono e alla lunga si slargano);
- con temperatura motore a regime abbiamo allora nel circuito nelle testate
una pressione (a spanne) di circa +0,3 atm ( +0,5 atm a esagerare);
- con solo acqua la temperatura di ebollizione risultante a +0,3 atm è 107°C
( 112°C a +0,5 atm) e per l’esperienza che mi è capitata penso sia facile arrivarci
in alcuni punti nelle testate con uso “gravoso” (estate, salite, o comunque spremendo
un motore un po’ sportivo per verificare se è a posto come successo nel mio caso)
anche se a cruscotto si legge una temperatura più bassa;
- usando la miscela con il glicole (non troppo degradata dal tempo) quelle temperature
non rappresentano un problema perché prima di andare ad ebollizione c’è un margine
di sicurezza diciamo di altri 7-15°C rispetto all’acqua a seconda di quanto è diluita la miscela..
- in caso di innesco di ebollizione poi il calore viene disperso male e insistendo
le temperature possono aumentare ancora e la pressione aggiuntiva nel circuito
sale +1 atm ed allora si apre la valvola di sicurezza nel tappo della vaschetta e perde l’acqua..
(e se si arriva sui 120 °C effettivi nella testata (110 a cruscotto??) troppo a lungo
si cuociono le guarnizioni..)
Ciao Alfista,
a proposito di rischio ebollizione..quello che mi è capitato una volta è stato di mettere solo acqua
(..volevo glissare su come mai mi "intendevo" della faccenda..ora invece confesso :smiley_029: )
nel circuito di una 33 dopo una riparazione estiva di domenica, non avevo il liquido apposito
con il glicole, ho pensato vabbé domani risvuoto tutto e intanto avrò fatto un “lavaggio”.
Ma poi sono andato avanti giorni a fare prove varie perché l’auto aveva problemi:
anche considerando l'afa estiva, l'auto scaldava più del normale, anche 95° a cruscotto,
batteva in testa affondando l’acceleratore, e mandava in pressione l'impianto di raffreddamento,
insistendo usciva l’acqua dallo sfiato di sicurezza del tappo vaschetta (la molla della valvola
di sicurezza credo di solito sia tarata a 1 atmosfera, forse di più sulle versioni 16v).
Dati i sintomi credevo avesse una guarnizione testata da cambiare che facesse
bolle d’aria nel circuito, e volevo capire se andava aperto il motore prima di “buttare” 6-7 litri
di liquido per radiatori, poi mi è venuto il dubbio che il problema fosse proprio l’acqua senza glicole.
Messo il liquido giusto l’auto ha ripreso ad andare bene. Da lì ho pensato che in pratica l’acqua
andasse in ebollizione in certi punti della testata anche se dove misura il sensore
indica meno di 100°C, mentre la miscela con il glicole reggesse senza problemi.
Ora sto provando a ragionarci con qualche numero, è po’ OT
ma è un esempio divertente (vabbè.. :lol2: divertente per fissati di motori):
- all’avviamento il circuito è circa alla stessa pressione esterna; nel boxer le testate sono
40 cm sotto la vaschetta è hanno un minimo di pressione aggiuntiva, circa +0,04 atmosfere;
- con il riscaldamento del motore il liquido di raffreddamento si dilata di circa il 3%
(facendo una media approssimata tra i punti a diverse temperature), e comprime l’aria
nella vaschetta di espansione risalendo diciamo di 20cc (7 litri x 3%);
se diciamo c'erano 80cc di spazio libero nella vaschetta, l’aria viene compressa del 25%
ad una pressione di +0,25 atm (se la vaschetta era più piena del dovuto magari
arriviamo esagerando a +0,5 atm, ma le tubazioni non gradiscono e alla lunga si slargano);
- con temperatura motore a regime abbiamo allora nel circuito nelle testate
una pressione (a spanne) di circa +0,3 atm ( +0,5 atm a esagerare);
- con solo acqua la temperatura di ebollizione risultante a +0,3 atm è 107°C
( 112°C a +0,5 atm) e per l’esperienza che mi è capitata penso sia facile arrivarci
in alcuni punti nelle testate con uso “gravoso” (estate, salite, o comunque spremendo
un motore un po’ sportivo per verificare se è a posto come successo nel mio caso)
anche se a cruscotto si legge una temperatura più bassa;
- usando la miscela con il glicole (non troppo degradata dal tempo) quelle temperature
non rappresentano un problema perché prima di andare ad ebollizione c’è un margine
di sicurezza diciamo di altri 7-15°C rispetto all’acqua a seconda di quanto è diluita la miscela..
- in caso di innesco di ebollizione poi il calore viene disperso male e insistendo
le temperature possono aumentare ancora e la pressione aggiuntiva nel circuito
sale +1 atm ed allora si apre la valvola di sicurezza nel tappo della vaschetta e perde l’acqua..
(e se si arriva sui 120 °C effettivi nella testata (110 a cruscotto??) troppo a lungo
si cuociono le guarnizioni..)
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