Acqua o Olio a temperatura?

La discussione mi fa rabbrividire.....Ma come potete mai pensare di tirare a freddo i vostri motori???:WC: Siete dei pazzzziiii!!!!! Trattate bene le vostre Alfa.....:lol2::lol2::lachen001:
 
Ma io non ci ho mai pensato a tirarla a freddo e anche altri che hanno la 75, da quel che hanno scritto in tante discussioni mi pare ci tengano quanto te, e non credo vogliano danneggiarla.
Le ultime risposte sono più un cercar di capire che evoluzione c'è stata, ragionare su certe soluzioni costruttive.
Dai tempi della Giulia l'Alfa aveva introdotto dei test al banco (che riproducevano condizioni di uso stradale pesante) molto severi, per i tempi, per il collaudo dei motori (non per niente erano garantiti per 100000 Km). Ed i ns. motori erano fatti per superare quei tests.
Non so per i motori odierni che durata è prevista, farli più longevi ha dei costi di produzione.
Secondo il mio meccanico oggi tutte le marche tendono a farli meno longevi: anche quelle dei marchi tedeschi più blasonati, hanno guasti meccanici un tempo impensabili.
 
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Non so per i motori odierni che durata è prevista, farli più longevi ha dei costi di produzione.
Secondo il mio meccanico oggi tutte le marche tendono a farli meno longevi: anche quelle dei marchi tedeschi più blasonati, hanno guasti meccanici un tempo impensabili.
Più che farli meno longevi si cerca di equilibrare le usure...
Esempio non ha senso dimensionare le canne dei cilindri per 200.000 km e far durare le bronzine 600.000 km si preferisce limitare la durata a 200.000 e poi patatrac si butta il tutto... :aktion086:

In merito alla longevità non sò ancora se fossero meglio i vecchi motori Alfanord o gli attuali Fiat... sempre ad esempio avete idea di quante guarnizioni della testata andavano a donnine negli anni '60/70? :mad:

:decoccio:
 
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Io ragazzi non consiglio di usare acqua distillata o demineralizzata perchè alla lunga ti buca le canne (cilindri), conoscete le correnti galvaniche?
Dunque il pistone salendo e scendendo nel cilindro oltre a lavorare crea uno sfregamento, quest'ultimo inizia anche a caricarsi di polarità positiva e di fronte a lui di negativa permettendo elettrosi o placcature di mettallo, perchè acqua distillata o dintorni lungo il suo percorso, oltre alle guarnizioni incontra anche spesso due mettalli e se sono di polarità opposta o crea l'elettrosi o placca, un pò come le batterie chimiche in procedimenti opposti.
Inevece usando del liquido di raffreddamento anche tagliato al'acqua del rubinetto fa salire la polarità atomica del liquido in circolo impedendo la trasmissione elettrica e quindi si scarica per i metalli anullando e conservando il motore.
Io sono convinto che un motore nuovo se iniziate a mettere acqua distillata per raffreddare, non arriva nemmeno ai 200.000 kmt anzi si ferma moooolto prima............
 
Non mi sono spiegato.
Non va usata solo acqua nel circuito di raffreddamento, ma è prescritto il liquido apposito. Che però in alcuni casi si trova pronto all'uso, ed in altri concentrato. Per quello concentrato sulle targhette e/o nel manuale uso e manutenzione c'è una tabella della concentrazione (cioè della diluizione con acqua) in funzione della temperatura ambiente raggiungibile (quanti gradi sotto zero può sopportare senza gelare, cioé). Ma in ogni caso l'acqua da aggiungere non deve esser di rubinetto (perché può essser più o meno dura, ma sempre calcare ed altro ci sono), ma distillata/demineralizzata, la stessa che va nelle batterie a rabboccare l'acido (o nei ferri da stiro).
Il motivo per cui non va usata l'acqua di rubinetto è lo stesso per cui non va usata nei ferri da stiro, e per cui fa danno negli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie) e negli scaldabagno: il calcare (ed altro) si deposita.
Il liquido fraffreddamento andrebbe sostituito ogni 40.000 Km o comunque ogni 2 anni (secondo il manuale).
Quanti lo fanno? Quanti fanno il rabbocco del liquido rafferddamento solo con antigelo diluito o acqua demineralizzata?
Io rifornisco anche il serbatoio lavavetri con un prodotto apposito (il DP1) diluito con acque demineralizzata e non di cannella perché si erano otturati i lavafari ed ho dovuto cambiare la valvola degli spruzzatori (e ora non so se siano neppure più forniti).
Nella mia 75 è stato smontato nei primi anni che l'avevo varie volte il rubinetto comando riscaldamento, perché il filtro si intasava: c'era molto clalcare nell'impianto raffreddamento, come se il liquido forse non fosse stato cambiato e rabboccato solo con acqua di rubinetto.

Non ho mai detto che fa bene tirare il motore a freddo, anzi che non basta che l'acqua sia in temperatura, ma che deve esserlo anche l'olio, se si vuole esser certi che tutto il motore sia a regime termico. Però un conto è un motore che se viene fatta una tirata a freddo la sopporta (anche se gli si è accorciata la vita), ed un conto è un motore che se lo tiri a freddo si vendica subito lasciandoti a piedi.

Dal meccanico ho visto un'auto straniera (blasonate e di successo, una Turbodiesel 4 cilindri in linea), con l'albero motore criccato (sembra per risonanze al minimo o comunque ai bassi giri, legate anche al volano bimassa, ed in un Quattroruote recente c'è lo spaccato dello stesso volano modificato con una smorzatore interno...). Neanche sulle utilitarie del passato ne avevo sentito. Secondo il mio meccanico specie sui TD di oggi (che vanno su auto non economiche) si vedono guai che una volta non capitavano mai (lasciando perdere l'odissea di certi filtri antiparticolato, solo riferendosi ai guasti meccanici).

La guarnizione della testa partiva soprattutto nei motori maltratti (e nei Turbo). A me partì nell' A112 Abarth solo perché il carrozziere non aveva seguito la procedura corretta nello spurgo del circuito raffreddamento dopo aver rimontato il radiatore e... la testata era senza acqua nel circuito di raffreddamento. Se non partì anche la testata è perché anche da ragazzo non maltrattavo i motori, e mi resi conto in pochi Km che qualcosa non andava.
 
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La guarnizione della testa partiva soprattutto nei motori maltratti (e nei Turbo). A me partì nell' A112 Abarth solo perché il carrozziere non aveva seguito la procedura corretta nello spurgo del circuito raffreddamento dopo aver rimontato il radiatore e... la testata era senza acqua nel circuito di raffreddamento. Se non partì anche la testata è perché anche da ragazzo non maltrattavo i motori, e mi resi conto in pochi Km che qualcosa non andava.
Veramente il riferimento era molto specifico.... motore Alfanord (8 valvole es. giulia, 1750 etc) e FIAT (Alfa 156-166 16V etc.) :aktion086:

:decoccio:
 
Le cosiddette "tirate a freddo" sono, per chiunque abbia un minimo di cognizione dei motori a combustione interna,una pratica a dir poco da criminale,e questo a prescindere che si tratti di un propulsore moderno o meno.Riguardo alla bruciatura della guarnizione della testa posso affermare che nelle Alfanord è quanto mai rara.Quando si è verificato questo inconveniente,si è trattato il piu' delle volte di una mancanza, da parte di qualche meccanico,che a seguito dello smontaggio della testa(per eseguire delle lavorazioni),al rimontaggio della stessa non ha rispettato il procedimento del serraggio in tre fasi,che gli Alfisti veri ben conoscono.Non voglio essere ripetitivo ma le Alfa sono macchine per intenditori,pertanto richiedono una manutenzione effettuata da personale altamente qualificato,mentre sui motori Fiat le mani le puo' mettere chiunque abbia dimestichezza con una pinza,una 10 e una 13.
 
Le cosiddette "tirate a freddo" sono, per chiunque abbia un minimo di cognizione dei motori a combustione interna,una pratica a dir poco da criminale,e questo a prescindere che si tratti di un propulsore moderno o meno.
Pur rispettando il "warm up" su tutte le auto che ho occasione di guidare, più per "scaramanzia" che per effettiva necessità, ci sono dei casi quotidiani che confermano che poi non è così grave "tirare" a freddo, qui con cognizione di causa penso specificatamente all'uso in "pronto intervento" delle auto delle forze di polizia... :D


Riguardo alla bruciatura della guarnizione della testa posso affermare che nelle Alfanord è quanto mai rara.Quando si è verificato questo inconveniente,si è trattato il piu' delle volte di una mancanza, da parte di qualche meccanico,che a seguito dello smontaggio della testa(per eseguire delle lavorazioni),al rimontaggio della stessa non ha rispettato il procedimento del serraggio in tre fasi,che gli Alfisti veri ben conoscono.
Veramente il mio pensiero era riferito al motore della vecchia Giulia e a seguire che a volte bruciava la guarnizione senza alcuna manomissione precedente... :mad:

Indirettamente hai confermato che i motori che si riparano con una chiave fissa e una pinza sono quelli che non hanno bisogno di particolari attenzioni... :aktion086: :)

:decoccio:
 
Si...la differenza sta proprio li.Il problema è che mentre i primi, usando particolari attenzioni,durano una vita,i secondi pur usandoli in maniera scrupolosa,ti fanno dannare da nuovi.
 
Purtroppo come leggo anche in giro oltre questa discussione, viene in risalto che se vogliono costruire un motore che arriva ai 200.000 kmt, spendendo un pochino di più dal cliente, hanno la conoscenza, mezzi e tecnologia per costruire dei muli, il problema è che facendo così non fanno lavorare le officine e non vengono commerciati i ricambi, ecco perchè oggi si costruiscono motori che rompono in maniera "strana", o cambiare una cinghia ai 60.000 kmt, ha senso?
Per me se verebbe rivisto un motore a 2 tempi col basamento a bagno d'olio e ben tarato, farebbe concorrenza sia per efficenza, compattezza e consumi, per via della leggerezza,..........inquina,.........beh il 4 tempi mi sembra che inquina pure lui.
 
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