Acqua o Olio a temperatura?

Lasciamo stare il 2 tempi...
Tornando alla bruciatura della guarnizione della testata ed ai meccanici incompetente ma presuntuosi, la procedura per riempire/spurgare l'impianto di raffreddamento di un motore con il tappo sul radiatore dell'acqua, e il tubetto che va al vaso d'espanione che parte da lì, e non sale e basta, ma ridiscende, è praticamente la stessa (sia per l'A112 sia per le Alfa come la Giulietta 116 e coetanee). Mi pare dovrebbe bastare il buon senso per capire che se c'è una bolla d'aria nella parte alta del radiatore, e cioè sotto il tappo l'acqua non può esser apirata aspirata dal vaso espansione al radiatore. Diverso il caso della 75 che non ha il tappo del radiatore e il tubo che va al vaso d'esansione sale dal radiatore al vaso: lì basta riempire il vaso d'espansione e rabboccare solo quello. Ma se uno impara la procedura per il caso più semplice, non basta un po' d'occhio e di buon senso per capire che in altri casi non va bene?
P. es. la 33 ha radiatore e vaso espansione concettualmente come la 75, ma al contrario il riscaldatore dell'abitacolo è più in alto del vaso d'espansione. Basta un po' di buon senso e dare un'occhiata per vedere che nella 33 (ed in altre auto con simili posizioni differenze di "quota" dei componenti) c'è anche un rubinetto di spurgo in alto, e anche senza il manuale si capisce che va spurgato anche lì.
 
Giusto Alfista.Anzi..diro di piu'.Se non si conoscono questi concetti cosi elementari non si è degni di possedere una ALFA ROMEO.
 
. Mi pare dovrebbe bastare il buon senso per capire che se c'è una bolla d'aria nella parte alta del radiatore, e cioè sotto il tappo l'acqua non può esser aspirata dal vaso espansione al radiatore.
Mi pare alquanto improbabile che una bolla si posizioni proprio sotto li tappo del radiatore considerato che si tratta di una zona naturalmente spurgabile. Ho l'impressione che il tuo ragionamento faccia acqua... :aktion086:

Comunque il vaso di espansione non aspira semmai è l'espansione del liquido di raffreddamento che spinge verso il vaso. ;)

:decoccio:
 
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Si per poi tornare al radiatore quando si raffredda.
 
M@urizio, spesso scrivi solo per far polemica, ma evidentemente non ti ricordi certi impianti, anche se hai citato le vecchie Alfa in precedenza.
Dal libretto Uso e Manutenzione della Giulietta 1.3/1.6 Pubblic. N. 2579 - 10/77 pagina 33 (di cui potrei allegare la scansione, figure incluse, ma forse siamo già O.T.):
- Allentare la vite di sfiato sulla pompa.
- Introdurre il liquido anticongelante nel bocchettone del radiatore e chiudere la vite sulla pompa quando il liquido trabocca dalla stessa.
- Lasciare aperto lo sfiato 7 [dalla figura è quello sul collettore vicino ai carburatori] e mettere in moto il motore al minimo sino a quando l'aria è completamente evacuata.
- Serrare lo sfiato 7 ed aggiungere liquido nel radiatore sino al completo riempimento.
- introdurre liquido anche nel serbatoio espansione sino a raggiungere il MAX
- Rimontare i tappi sul radaitore e sul serbatoio di espansione.
La procedura la esegui personalmente varie volte.
Nella Giulietta il radiatore è più in alto che nella 75. Quindi prima si riempie il radiatore, ma resta aria nel motore, che non esce dagli spurghi. Se si riempisse anche il vaso d'espansione, che non è abbastanza in alto rispetto al radiatore, e soprattuto è collegato un tubetto che scende sotto il tappo, e si rimontassero i tappi, accendendo il motore l'aria che esce dal motore si posizionerebbe nella parte alta del radiatore, e non spurga. Perché il tubetto che va al vaso d'espansione partendo da sotto il tappo del radiatore non è a quote più alte, cioè in salita, come nella 75. Lo avevo già descritto, in precedenza. L'aria è comprimibile, l'acqua praticamente no. Se si forma una bolla nella parte più alta di un impianto dell'acqua, la bolla da lì non se ne va se non si apre uno spurgo. Il tappo del serbatoio è in alto, rispetto al motore ed al tubetto.
Chi mi rimontò il radiatore dell' a112 (un po' tutte le macchine erano fatte con le stesse posizioni relative di radiatore, vaso espansione, etc.) si limitò a riempire radiatore, vaso espansione ed a chiudere i tappi, senza poi andare a fare alcuno spurgo dopo aver acceso il motore!

Se si vuol esser più precisi ("aspirata" era infelice) la bolla d'aria in un liquido sale perche ha peso specifico minore...
 
Ultima modifica:
M@urizio, spesso scrivi solo per far polemica, ma evidentemente non ti ricordi certi impianti, anche se hai citato le vecchie Alfa in precedenza.
Veramente non mi pare che la mia sia polemica ma solo un modo per puntualizzare le cose, siamo su un forum pubblico dove ognuno, nei limiti della netiquette, è libero di esprime la propria opinione poi chi legge farà le proprie valutazioni...

Ogni auto ha le proprie modalità di spurgo che sono intuitive e che chi ha un minimo di esperienza non ha necessità di consultare il libretto di manutenzione o il manuale d'officina...

La tua affermazione che la bruciatura della guarnizione della testata della 112 è stata causata da aria presente sotto il tappo la ritengo azzardata. Mi spieghi come fa ad accumularsi aria sotto il tappo del radiatore quando è l'ultimo che chiudi?

E' più probabile (quasi certo) che il circuito sia stato riempito parzialmente, senza attendere l'apertura del termostato...

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Se si vuol esser più precisi ("aspirata" era infelice) la bolla d'aria in un liquido sale perche ha peso specifico minore...
Su questo non ci piove anche se la logica di funzionamento del vaso di espansione è più legata al fatto che scaldandosi il liquido viene espanso verso la vaschetta di recupero e quando si raffredda viene "risucchiato" dal circuito.
Andrea148 ha colto nel segno...;)

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La tua affermazione che la bruciatura della guarnizione della testata della 112 è stata causata da aria presente sotto il tappo la ritengo azzardata. Mi spieghi come fa ad accumularsi aria sotto il tappo del radiatore quando è l'ultimo che chiudi?

Se te non c'eri non puoi dire che ho detto una fesseria, ma solo che non hai capito o che mi sono spiegato male. Il carrozziere dopo aver messo acqua e prima di accendere il motore chiuse il tappo del radiatore per primo e non riaprì più! Poi non lo riaprì, dopo aver fatto funzionare il motore, per ricontrollare il livello e rabboccare, controllò solo il vaso d'espansione.

La mia spiegazione non è azzardata per niente, andò come ho già spiegato. Anche il meccanico che esaminò l'auto era daccordo, e anche il carroziere, messo di fronte all'evidenza, ammise di non aver seguito la procedura corretta, ma di aver fatto come si fa in auto più recenti (come la 75), in cui non c'è il tappo sul radiatore, e le quote relative di motore/radiatore/vaso espansione e relativi condotti fanno sì che l'aria possa risalire fino al vaso d'espansione, senza tappi e spurghi. Lui aveva riempito tutto il radiatore, aveva riempito tutto il vaso espansione e poi aveva chiuso i tappi ed acceso il motore, senza considerare che c'era ancora parecchia aria nel motore, per come era fatto l'impianto. Poi aveva ricontrollato solo il livello del vaso d'espansione senza riaprire il tappo del radiatore e ci aveva riconsegnato la macchina. Quindi accendendo il motore l'acqua si era disposta allo stesso livello tra motore e radiatore, ma ne mancava qualche litro (e non ci aveva fatto caso). In effetti aveva riempito solo parzialmente, ma perché in quelle auto va fatto il rabbocco del radiatore in più fasi, proprio perché il termostato a freddo è chiuso, e l'aria dovrebbe scendere dal radiatore al vaso d'espansione per quello avevo parlato di aspirazione, non basta la spinta idrostatica, una bolla d'aria non percorre certo un tubo a U in discesa in condizioni statiche (quando si semplificano/banalizzano certi concetti c'è sempre chi guarda il dito e non la luna).
Quando mi sono fermato a controllare, dopo qualche Km, c'era aria, per diversi cm nella parte alta del radiatore, perché, nelle auto di allora (coi cofani orizzontali o poco spioventi ed i radiatori nella parte superiore del frontale), spesso la parte alta del radiatore trovava alla stessa "quota" (altezza rispetto al suolo) della parte bassa del vaso espansione (cioè la differenza di quota tra i tappi del vaso d'espansione e del radiatore era di pochi cm e minore dell'altezza del vaso d'espansione), e siccome il tubetto che collega il vaso espansione al radiatore (partendo da sotto il tappo del radiatore) scendeva rispetto al tappo del radiatore per arrivare al fondo del vaso espansione, la bolla restava nel radiatore... e nella testa (si misurò che il livello dell'acqua nel radiatore, arrivava solo all'altezza del basamento motore, ma non alla testa). Spero di essermi spiegato in modo più chiaro, ma per chi ha visto certi vani motore e se li ricorda dovrebbe esser evidente, un occhiata dentro il vano motore o un disegno spiegano meglio di tante parole.
In seguito ho cambiato da me (manuale alla mano) il liquido refrigerante sia all'A112, che alla Giulietta e seguenti Alfa: le differenze le ho presenti.

Quindi siccome anche la Giulietta (che pure aveva il cofano più spiovente di altre Alfa precedenti) aveva il tappo del radiatore più in alto di parecchi cm rispetto alla base del vaso d'espansione, se nella Giulietta si segue la procedura di riempimento del circuito di raffreddamento della 75, si fà sicuramente fuori la testata e/o la guarnizione anche nella Giulietta. Se ti ricapita una Giulietta o ALfa Nord precedente (ma anche un A112 o altre auto coetanee) facci caso a come era fatto il circuito di raffreddamento.

Mi scuso se sono andato O.T.
 
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Il carrozziere dopo aver messo acqua e prima di accendere il motore chiuse il tappo del radiatore per primo e non riaprì più! Poi non lo riaprì, dopo aver fatto funzionare il motore, per ricontrollare il livello e rabboccare, controllò solo il vaso d'espansione.

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Adesso ti sei spiegato chiaramente!

Non puoi comunque addebitare tutte le colpe al carrozziere, se fai mente locale l'A112 era una delle poche auto della categoria che disponeva del termometro acqua e che sicuramente dovrebbe dovuto allarmati ben prima di "bruciare" la guarnizione della testata.

Per non andare oltremodo OT colgo l'occasione per raccomandare sempre la consultazione della strumentazione di bordo, in modo particolare dopo aver ritirato l'auto dal dottore. :)

:decoccio:
 
D'accordo pero' attenzione...quando il circuito è riempito solo parzialmente e l'acqua non lambisce con continuita' il bulbo,lo strumento(termometro)ti fornira' una lettura sicuramente "falsa",ed inferiore a quella reale.
 
D'accordo pero' attenzione...quando il circuito è riempito solo parzialmente e l'acqua non lambisce con continuita' il bulbo,lo strumento(termometro)ti fornira' una lettura sicuramente "falsa",ed inferiore a quella reale.
Giusta osservazione :) anche se nello specifico caso il riscaldamento avviene con una certa gradualità, in grado di trasmettere al lo strumento l'anomala situazione.

Comunque la bruciatura della guarnizione della testata di solito avviene per gradi, quasi mai è un episodio ben definito e distruttivo. Nel caso specifico è probabile che già fosse compromessa e lo scarso raffreddamento ha fatto il resto.:eek:

:decoccio:
 
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