Un week-end iniziato con la giusta dose di follia, non poteva terminare in maniera banale!
Domenica calda, sole alto in cielo, qualche nuvola bianca ed un "Mi piacerebbe andare in un posto sopra la pianura": un occhiata veloce al logo Alfa Romeo in centro al volante ed alla spia riserva. L'amore che distava 270 km, il cuore granata ed il neurone a forma di Alfa ti portano a pensare una sola cosa e pare di sentire Musona dirmi "Dammi un po' di benzina e poi andiamo a Superga, magari passando dall'agrigelateria per un gelatino".
Breve sosta dal benzinaio e poi si parte percorrendo stradine di campagna attraversando i campi che dall'alto paiono enormi piastrelle: verdi e gialle! Strade strette che ti obbligano a schivare le buche o rallentare quando incontri un'altra auto nel senso opposto: oggi non si corre ma si pregusta il viaggio! Nemmeno una Cinquecento stracarica di ragazzi, probabilmente neopatentati, che continua a stuzzicare un sorpasso solo per sentire il TS superare i 4000 giri, ci tocca...anche se la tentazione di entrare di prepotenza prima della rotonda era forte! Io e la Musona però non siamo arroganti e attacchiamo solo quelli con più cavalli...in fondo che gusto c'è prendersela con quelli con meno cavalli?
Stradine che paiono serpenti ci guidano fino all'agrigelateria, si parcheggia dietro ad una Golf e poi ci si rilassa in mezzo alla natura: gelato, sole, animali da fattoria e molto verde! Un gallo ruspante tiene all'ordine le sue galline, una capretta si gratta la testa contro una trave di legno, 2 asinelli si prendono le carezze dai bambini e non solo e le oche se la dormono...risvegliate solo dai trifogli di cui pare siano molto golose!
Salutati da 2 cani, si risale in Alfa, si gira il quadro e siamo pronti per andare a Superga: la panoramica di Pino ci aspetta per lasciare a terra un po' di pneumatici e far lavorare la pompa benzina che immaginiamo come tanti piccoli omini che buttano secchiate di benzina!
"Sai dove stiamo andando?" seguito da "Superga", stupiscono la co-driver...il programma era tutto nella mia testa e, come tante volte mi capita, rimane lì per cercare di sorprendere! Anche questa volta pare ci sia riuscito!
La strada sale ed il piccolo TS si fa sentire fino a 5500 giri...meglio farlo cantare che farlo borbottare! Si inizia ad intravedere la Basilica di Superga: Invincibili stiamo arrivando! Le curve si susseguono ed ogni tanto si vorrebbe forzare con qualche sbavatura con disappunto della navigatrice: non sono pilota ma piRlota!
Ultima salita e si arriva al piazzale...come preventivato è pieno ma un parcheggio si trova in qualche maniera! La ventola si spegne e possiamo andare a salutare gli Invincibili e Torino dall'alto...