Alfa agli sgoccioli

Io sono fiducioso sul fatto che il nuovo gruppo il che si formerà, sarà consapevole di dover partire con le spalle al muro e strada in salita, altrimenti chiuderanno in due....:eek:
I tedeschi inutile negarlo hanno investito molto, e si stanno rafforzando sempre più, la Toyota merito la sua indovinata scelta fatta 20 anni fa, da sola è in grado di contrastare i crucchi, ed a parte delle nicchie come la Tesla che produce vetture molto costose, tutti gli altri ( che io chiamo il terzo brand), sono soggetti alle regole micidiali per le aziende.
Tornando a noi credo che gli italo-francesi metteranno il meglio che hanno ognuno in ogni settore, quindi mi aspetto vetture dall'estetica prevalentemente italiana, perché almeno in quello non si può negare siamo i più capaci al mondo o almeno siamo li, per le versioni sportive l'handling che i tecnici Alfa sanno infondere in una vettura non si discute, poi naturalmente i motori elettrici saranno francesi, per i motori termici ne esistono di validi in entrambi i gruppi e spero che cercheranno di accorpare il meglio sia dell'uno che dell'altro, e di fare un vero ed unico leale gruppo di lavoro, se non altro per contrastare la concorrenza che è fortissima.
Mi aspetto pure visto il gran numero di stabilimenti di produzione, non una chiusura di questo o quello stabilimento, ma con coraggio, di offrire al pubblico una enorme diversificazione e numero di modelli in produzione, per aggredire e sopraffare i tedeschi, che seguendo in passato questa strada hanno avuto ragione del mercato.
D'altronde il loro obbiettivo non dovrà essere quello di vendere prevalentemente in due soli paesi, ma dovranno puntare al mercato globale. Vendere dall'America e passando dall'Europa perché no, anche in Cina:p:D
Se invece gli italo-franchi cominceranno per solo meschino ritorno economico, a chiudere qua e la, diminuendo i modelli e le versioni in offerta, rivivremo l'incubo che ci ha fatto vedere la Fiat in questi ultimi anni....:(:(:( e capiremo dunque che la vecchia dirigenza Fiat ha avuto la meglio e di imporre la loro strategia....
Naturalmente non tutte le colpe sono dei dirigenti,...o degli azionisti,....ci sono pure i sindacati, la politica e quindi il fisco, la magistratura, con le sue sentenze a volte assurde, il mercato delle materie prime, il costo dell'energia, ....insomma è complesso il quadro, adesso a mio avviso è ancora presto per giudicare,...possiamo solo pregare e sperare per il meglio!:);)
 
Ultima modifica:
Premesso che FIAT senza l'aiuto dello stato italiano sarebbe già morta e defunta da decenni e che giusto con due colpi di Marchionne (rottura patto con GM e raccattamento Chrysler durante la crisi economica) è riuscita a dare nuova linfa ed utili agli azionisti.
D'altro canto FIAT è stata trasformata in una sorte di Esselunga dove si guadagna di più con FCA Bank che dalla vendita di auto, come Esselunga quando lanciò il 3x2 per lucrare finanziariamente. Al di là della moda attuale dell'elettrico (che sta già rallentando sia in USA che in Cina) i numeri di auto vendute caleranno sempre di più a livello mondiale perché sempre meno persone sono interessate a possedere un'auto. A incidere sarà più il car sharing che il resto. In America i ragazzi preferiscono avere un iPhone nuovo piuttosto che l'auto, usano i mezzi e noleggiano quando serve. Molti non prendono neanche la patente.
Al netto quindi di un pessimo esempio imprenditoriale che come premesso ha nazionalizzato le perdite e privatizzato gli utili, non è che i tedeschi staranno messi meglio …. sul lungo termine.
 
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Ma guarda che quanto ad aiuti di stato noi abbiamo molto da imparare soprattutto da Francia e Germania, al cui confronto per invadenza e determinazione politica degli indirizzi industriali siamo dilettanti. Cioè abbiamo dato, pubblicamente, ma senza grandissimi ritorni altrettanto pubblici. In Francia come saprai non si muove foglia nel mondo automobilistico senza l'ok del Presidente. In Germania la Opel è stata venduta quando e a chi aveva il benestare del Cancelliere. Il gruppo VW è vivo e vegeto dopo aver ufficialmente frodato il mondo solo perché il gruppo VW "è" la Germania e la Germania è lo stato che non può fare default.
Etc etc etc...
 
Premesso che FIAT senza l'aiuto dello stato italiano sarebbe già morta e defunta da decenni e che giusto con due colpi di Marchionne (rottura patto con GM e raccattamento Chrysler durante la crisi economica) è riuscita a dare nuova linfa ed utili agli azionisti.
D'altro canto FIAT è stata trasformata in una sorte di Esselunga dove si guadagna di più con FCA Bank che dalla vendita di auto, come Esselunga quando lanciò il 3x2 per lucrare finanziariamente. Al di là della moda attuale dell'elettrico (che sta già rallentando sia in USA che in Cina) i numeri di auto vendute caleranno sempre di più a livello mondiale perché sempre meno persone sono interessate a possedere un'auto. A incidere sarà più il car sharing che il resto. In America i ragazzi preferiscono avere un iPhone nuovo piuttosto che l'auto, usano i mezzi e noleggiano quando serve. Molti non prendono neanche la patente.
Al netto quindi di un pessimo esempio imprenditoriale che come premesso ha nazionalizzato le perdite e privatizzato gli utili, non è che i tedeschi staranno messi meglio …. sul lungo termine.



Gli aiuti di stato li ha avuti fiat, enel, ferrovie, alitalia, Telecom, ilva, tirrenia..ecc...ecc....erano altri tempi e funzionava cosi anche in altri paesi...dunque facciamola finita con questa storia
 
Io sono fiducioso sul fatto che il nuovo gruppo il che si formerà, sarà consapevole di dover partire con le spalle al muro e strada in salita, altrimenti chiuderanno in due....:eek:
I tedeschi inutile negarlo hanno investito molto, e si stanno rafforzando sempre più, la Toyota merito la sua indovinata scelta fatta 20 anni fa, da sola è in grado di contrastare i crucchi, ed a parte delle nicchie come la Tesla che produce vetture molto costose, tutti gli altri ( che io chiamo il terzo brand), sono soggetti alle regole micidiali per le aziende.
Tornando a noi credo che gli italo-francesi metteranno il meglio che hanno ognuno in ogni settore, quindi mi aspetto vetture dall'estetica prevalentemente italiana, perché almeno in quello non si può negare siamo i più capaci al mondo o almeno siamo li, per le versioni sportive l'handling che i tecnici Alfa sanno infondere in una vettura non si discute, poi naturalmente i motori elettrici saranno francesi, per i motori termici ne esistono di validi in entrambi i gruppi e spero che cercheranno di accorpare il meglio sia dell'uno che dell'altro, e di fare un vero ed unico leale gruppo di lavoro, se non altro per contrastare la concorrenza che è fortissima.
Mi aspetto pure visto il gran numero di stabilimenti di produzione, non una chiusura di questo o quello stabilimento, ma con coraggio, di offrire al pubblico una enorme diversificazione e numero di modelli in produzione, per aggredire e sopraffare i tedeschi, che seguendo in passato questa strada hanno avuto ragione del mercato.
D'altronde il loro obbiettivo non dovrà essere quello di vendere prevalentemente in due soli paesi, ma dovranno puntare al mercato globale. Vendere dall'America e passando dall'Europa perché no, anche in Cina:p:D
Se invece gli italo-franchi cominceranno per solo meschino ritorno economico, a chiudere qua e la, diminuendo i modelli e le versioni in offerta, rivivremo l'incubo che ci ha fatto vedere la Fiat in questi ultimi anni....:(:(:( e capiremo dunque che la vecchia dirigenza Fiat ha avuto la meglio e di imporre la loro strategia....
Naturalmente non tutte le colpe sono dei dirigenti,...o degli azionisti,....ci sono pure i sindacati, la politica e quindi il fisco, la magistratura, con le sue sentenze a volte assurde, il mercato delle materie prime, il costo dell'energia, ....insomma è complesso il quadro, adesso a mio avviso è ancora presto per giudicare,...possiamo solo pregare e sperare per il meglio!:);)



io invece sono fortemente sfiduciato
 
Gli aiuti di stato li ha avuti fiat, enel, ferrovie, alitalia, Telecom, ilva, tirrenia..ecc...ecc....erano altri tempi e funzionava cosi anche in altri paesi...dunque facciamola finita con questa storia

Il "benaltrismo" è sport diffuso, anche se per onestà intellettuale andrebbe almeno riconosciuto che c'è differenza tra finanziare un servizio pubblico (Enel e Ferrovie) che ha anche compiti sociali e che in molti casi è obbligato a lavorare in perdita ed il sopportare costi di un'azienda privata dovuti ad errori del management. Ferma restando la giusta indignazione per certe buonuscite dal settore pubblico di AD incapaci come quelli delle Ferrovie ad esempio.
Ma lasciamo perdere il passato che oramai è stato e non torna.

Il punto è che esattamente come per il mondo bancario è in arrivo una rivoluzione nei consumi, come già detto si passa dal possesso dell'auto al suo utilizzo, i numeri dell'industria crolleranno ancora nei prossimi anni e dunque c'è spazio per meno costruttori e meno modelli. L'auto è rimasta uno status symbol \ oggetto del desiderio per appassionati come noi, per la maggioranza dei giovani è un "elettrodomestico" peraltro costoso da mantenere. Guardate il mondo della musica per fare un altro esempio: in quanti si comprano ancora dischi o cd ? Utilizzo = Spotify o altro, non possesso.
 
Hai centrato in pieno evoluzione del mercato sta andando proprio in questo direzioni...
 
Il "benaltrismo" è sport diffuso, anche se per onestà intellettuale andrebbe almeno riconosciuto che c'è differenza tra finanziare un servizio pubblico (Enel e Ferrovie) che ha anche compiti sociali e che in molti casi è obbligato a lavorare in perdita ed il sopportare costi di un'azienda privata dovuti ad errori del management. Ferma restando la giusta indignazione per certe buonuscite dal settore pubblico di AD incapaci come quelli delle Ferrovie ad esempio.
Ma lasciamo perdere il passato che oramai è stato e non torna.

Il punto è che esattamente come per il mondo bancario è in arrivo una rivoluzione nei consumi, come già detto si passa dal possesso dell'auto al suo utilizzo, i numeri dell'industria crolleranno ancora nei prossimi anni e dunque c'è spazio per meno costruttori e meno modelli. L'auto è rimasta uno status symbol \ oggetto del desiderio per appassionati come noi, per la maggioranza dei giovani è un "elettrodomestico" peraltro costoso da mantenere. Guardate il mondo della musica per fare un altro esempio: in quanti si comprano ancora dischi o cd ? Utilizzo = Spotify o altro, non possesso.


Ovviamente io compro dischi, li ascolto con testina MC e stadio phono a valvole, amplificazione rigorosamente a bjt in classe A pura..... Chi sa di cosa parlo capisce anche perché per me la tonale non è un alfa e la musica liquida è una chiavica.

Purtroppo è cosi.... Ecco perche spero che alfa ritorni a numeri di produzione bassi e prodotti più specifici.... Altrimenti che cazzo di alfa romeo sarebbe ??

Ripeto... Solo il marchio???
 
Purtroppo è cosi.... Ecco perche spero che alfa ritorni a numeri di produzione bassi e prodotti più specifici.... Altrimenti che cazzo di alfa romeo sarebbe ??

Mi incuriosisce questo bell'attaccamento al marchio che avete voi alfisti come per i tifosi granata ad esempio. Giuro lo faccio per curiosità intellettuale e non per provocazione: tornando indietro nella storia qual è stata secondo questi canoni l'ultima Alfa con numeri bassi e prodotto speifico da vera Alfa Romeo ?
Di sicuro sono bassi anche quelli della Giulia per dire ...
 
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Trovo la tua domanda positivamente provocatoria! Senza ombra di dubbio su 100 alfisti 50 sarebbero considerati eretici dagli altri 50! Ci sarebbe da aprire un post a parte con sondaggio:"cosa vuol dire essere alfista?" O meglio cosa è una "vera" alfa romeo? Dovresti creare tale tred per vedere. Comunque il toro non si tocca anche se ha battuto la mia Roma [emoji20]

Mi incuriosisce questo bell'attaccamento al marchio che avete voi alfisti come per i tifosi granata ad esempio. Giuro lo faccio per curiosità intellettuale e non per provocazione: tornando indietro nella storia qual è stata secondo questi canoni l'ultima Alfa con numeri bassi e prodotto speifico da vera Alfa Romeo ?
Di sicuro sono bassi anche quelli della Giulia per dire ...