M
mauretto 60
Utente Cancellato
Io sono fiducioso sul fatto che il nuovo gruppo il che si formerà, sarà consapevole di dover partire con le spalle al muro e strada in salita, altrimenti chiuderanno in due....
I tedeschi inutile negarlo hanno investito molto, e si stanno rafforzando sempre più, la Toyota merito la sua indovinata scelta fatta 20 anni fa, da sola è in grado di contrastare i crucchi, ed a parte delle nicchie come la Tesla che produce vetture molto costose, tutti gli altri ( che io chiamo il terzo brand), sono soggetti alle regole micidiali per le aziende.
Tornando a noi credo che gli italo-francesi metteranno il meglio che hanno ognuno in ogni settore, quindi mi aspetto vetture dall'estetica prevalentemente italiana, perché almeno in quello non si può negare siamo i più capaci al mondo o almeno siamo li, per le versioni sportive l'handling che i tecnici Alfa sanno infondere in una vettura non si discute, poi naturalmente i motori elettrici saranno francesi, per i motori termici ne esistono di validi in entrambi i gruppi e spero che cercheranno di accorpare il meglio sia dell'uno che dell'altro, e di fare un vero ed unico leale gruppo di lavoro, se non altro per contrastare la concorrenza che è fortissima.
Mi aspetto pure visto il gran numero di stabilimenti di produzione, non una chiusura di questo o quello stabilimento, ma con coraggio, di offrire al pubblico una enorme diversificazione e numero di modelli in produzione, per aggredire e sopraffare i tedeschi, che seguendo in passato questa strada hanno avuto ragione del mercato.
D'altronde il loro obbiettivo non dovrà essere quello di vendere prevalentemente in due soli paesi, ma dovranno puntare al mercato globale. Vendere dall'America e passando dall'Europa perché no, anche in Cina

Se invece gli italo-franchi cominceranno per solo meschino ritorno economico, a chiudere qua e la, diminuendo i modelli e le versioni in offerta, rivivremo l'incubo che ci ha fatto vedere la Fiat in questi ultimi anni....

e capiremo dunque che la vecchia dirigenza Fiat ha avuto la meglio e di imporre la loro strategia....
Naturalmente non tutte le colpe sono dei dirigenti,...o degli azionisti,....ci sono pure i sindacati, la politica e quindi il fisco, la magistratura, con le sue sentenze a volte assurde, il mercato delle materie prime, il costo dell'energia, ....insomma è complesso il quadro, adesso a mio avviso è ancora presto per giudicare,...possiamo solo pregare e sperare per il meglio!


I tedeschi inutile negarlo hanno investito molto, e si stanno rafforzando sempre più, la Toyota merito la sua indovinata scelta fatta 20 anni fa, da sola è in grado di contrastare i crucchi, ed a parte delle nicchie come la Tesla che produce vetture molto costose, tutti gli altri ( che io chiamo il terzo brand), sono soggetti alle regole micidiali per le aziende.
Tornando a noi credo che gli italo-francesi metteranno il meglio che hanno ognuno in ogni settore, quindi mi aspetto vetture dall'estetica prevalentemente italiana, perché almeno in quello non si può negare siamo i più capaci al mondo o almeno siamo li, per le versioni sportive l'handling che i tecnici Alfa sanno infondere in una vettura non si discute, poi naturalmente i motori elettrici saranno francesi, per i motori termici ne esistono di validi in entrambi i gruppi e spero che cercheranno di accorpare il meglio sia dell'uno che dell'altro, e di fare un vero ed unico leale gruppo di lavoro, se non altro per contrastare la concorrenza che è fortissima.
Mi aspetto pure visto il gran numero di stabilimenti di produzione, non una chiusura di questo o quello stabilimento, ma con coraggio, di offrire al pubblico una enorme diversificazione e numero di modelli in produzione, per aggredire e sopraffare i tedeschi, che seguendo in passato questa strada hanno avuto ragione del mercato.
D'altronde il loro obbiettivo non dovrà essere quello di vendere prevalentemente in due soli paesi, ma dovranno puntare al mercato globale. Vendere dall'America e passando dall'Europa perché no, anche in Cina


Se invece gli italo-franchi cominceranno per solo meschino ritorno economico, a chiudere qua e la, diminuendo i modelli e le versioni in offerta, rivivremo l'incubo che ci ha fatto vedere la Fiat in questi ultimi anni....



Naturalmente non tutte le colpe sono dei dirigenti,...o degli azionisti,....ci sono pure i sindacati, la politica e quindi il fisco, la magistratura, con le sue sentenze a volte assurde, il mercato delle materie prime, il costo dell'energia, ....insomma è complesso il quadro, adesso a mio avviso è ancora presto per giudicare,...possiamo solo pregare e sperare per il meglio!


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