Pensierino della sera..
I figli sono lontani, oltre un oceano, la moglie pure, solo a 200 Km ma sono tanti lo stesso, il silenzio che fa rumore nelle orecchie, fischia, lavoro e dormo, mangio e lavoro, lavoro e lavoro, colleghi simpatici, alcuni meno, molto meno, bucato, spesa, posta da leggere, telefonate di lavoro, sempre lavoro, la sera, la mattina, i weekend, Natale e Pasqua, ferie? Forse...la tv è spazzatura, un po' di musica, due chiacchere al bar, bicicletta, dieta, maledetti chili, adesso va quasi bene, no, non ancora, spese, bollette, gestisci tutto da lontano, non sei mai vicino, problemi, risolvi i problemi, Sotalex, oggi bevi meno caffè, non incazzarti, che diavolo sto facendo, tira ciuchino!...
E poi c'è lei...
Tiro un bel respiro e salgo. Non so dove andrò, non importa, basta andare e guidare. Concentrato, avvolto nella musica, incazzato col cuore che finalmente rallenta e poi accelera per sensazioni diverse, animalesche, solo con il rumore del motore. Non importa. Ogni volta è come la prima. Dieci chilometri o trecento, pomeriggio o sera con i fari che scoprono un mondo che appare per poi scappare di nuovo nell'ombra, al tramonto, col vento, i finestrini aperti, ballando insieme con le curve, inseguendo l'ombra arcigna di Nuvolari, per le sue strade, sentendoti di nuovo vivo...
E tutto grazie ad un'automobile.
Poteva essere un'altra? Forse. Ma grazie Giulia!