Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio - 2.9 v6 510cv - MT6 - Rosso Alfa - 2016 - mi

Sicuramente si può chiudere l'auto senza inserire l'allarme, normalmente c'è un pulsante da schiacciate prima di chiudere la porta oppure due tocchi in rapida successione al pulsante di chiusura del telecomando....
L'allarme ha anche un sensore per le variazioni di assetto, serve come anti sollevamento e per non far rubare le ruote
 
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Problema: sei obbligato a chiudere l’auto. Ma se la chiudi innesti l’antifurto e se innesti l’antifurto rischi che suoni tutta la traversata (21 ore) ad ogni rollio-beccheggio della nave. E se suona per 21 ore addio batteria. E se “addio batteria” come la apri, disinnesti il freno di stazionamento? Ho l’avviatore d’emergenza ma se blocchi 25 TIR per mezz’ora, chi ti salva?
Per cui, al ritorno, l’ho lasciata aperta contro ogni norma, con l’antifurto disinserito...

Nella plafoniera dovrebbe esserci il tasto per escludere l'antisollevamento dell'antifurto, funzione che potrebbe essere utile in questa situazione.
In alternativa puoi chiudere l'auto meccanicamente con la chiave "fisica", in questo modo l'antifurto non si inserisce e sei ancora più sicuro.
 
Giulia e la Sicilia.
Terra splendida, gente splendida!
Purtroppo pochissime Giulia, in pratica nessuna. Ma proprio per questo la Q faceva passerella! Commenti entusiasti, Alfisti sfe-ga-ta-ti!
Da Messina a Trapani, con base a Palermo (la Vucciria, Ballarò, palazzi, chiese e catacombe), autostrade, strade di montagna che odorano di Targa Florio a picco sopra Cefalù, boschi, montagne oltre i 1600 metri, profumo di pini, strade tra muretti, con le radici degli alberi che lottano per spaccare l’asfalto, serie infinite di tornanti col blu all’orizzonte, che odorano di mare, ombre di cavalieri arabi e normanni, genti, sangue, amore, malinconia e felicità...
E ovunque una quantità di Alfa da fare accapponare la pelle. Giuliette, soprattutto, ma anche tante 159, una pioggia!
E ogni volta che mi accodavo a una di loro o loro si accodavano a me, vedevi un lampo negli occhi, come vedi solo quando si guarda una delle tantissime, belle siciliane.
Commenti al distributore, al lavaggio, al ristorante, per strada.
Due meravigliose ragazze siciliane mi hanno fatto benzina e un sacco di domande. Visi antichi e moderni, qualche tatuaggio, percepisci il senso della vita...
Un traffico fantastico: non credete a chi vi dice che il traffico di Palermo è un incubo. Ditegli di sospendere ogni giudizio fino a che non ha provato Milano. A Milano c’è lo stesso traffico ma è cattivo. A Palermo è poco aggressivo, anzi, per niente. Ti infili, passi, non esiste quasi la segnaletica ma tutti sanno cosa fare e cosa aspettarsi, non sembrano avere fretta. Vivi e lascia vivere.
Cefalù è molto bella, molto turistica ma vera. La gente mi sorprende sempre per il calore: ti toccano, ti mettono una mano sulla spalla, sorridono.
Palermo è città, controversa, ricca e povera, affascinante.
Trapani sembra un gioco di luci che proietti una città di oltre-mediterraneo in terra siciliana, ventosa e assolata, persa tra i vigneti, il monte e il mare.
A Trapani ci siamo fermati alle due per pranzo e un cameriere dell’età dei miei figli mi ha chiesto di poter fotografare la Quadrifoglio. L’ho portato in giro per pochi minuti facendo rimbombare muri antichi di tuoni autunnali. Al ritorno mi ha mostrato la sua Giulietta e raccontato il suo sogno di Giulia.
Il padre mi ha detto: “stanotte non dormirà!” ma aveva anche lui negli occhi quel lampo...

Ma non è finita...

Ora devo fermarmi ma ho ancora tanto in cuore da raccontare!
:)
 
Ultima modifica:
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Palermo...
Appena ho un momento vi racconto!
:)

I peccati si pagano! La prossima volta scendi in calabra terra, passi da me, male che vada ti trovi un piatto di pastasciutta, poi attraversi [emoji12]
Comunque io so che in retro si pattina di più rispetto alla prima [emoji848] bisognerebbe chiedere a chi ne sa di più
 
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Giulia e la Sicilia.
Terra splendida, gente splendida!
Purtroppo pochissime Giulia, in pratica nessuna. Ma proprio per questo la Q faceva passerella! Commenti entusiasti, Alfisti sfe-ga-ta-ti!
Da Messina a Trapani, con base a Palermo (la Vucciria, Ballarò, palazzi, chiese e catacombe), autostrade, strade di montagna che odorano di Targa Florio a picco sopra Cefalù, boschi, montagne oltre i 1600 metri, profumo di pini, strade tra muretti, con le radici degli alberi che lottano per spaccare l’asfalto, serie infinite di tornanti col blu all’orizzonte, che odorano di mare, ombre di cavalieri arabi e normanni, genti, sangue, amore, malinconia e felicità...
E ovunque una quantità di Alfa da fare accapponare la pelle. Giuliette, soprattutto, ma anche tante 159, una pioggia!
E ogni volta che mi accodavo a una di loro o loro si accodavano a me, vedevi un lampo negli occhi, come vedi solo quando si guarda una delle tantissime, belle siciliane.
Commenti al distributore, al lavaggio, al ristorante, per strada.
Due meravigliose ragazze siciliane mi hanno fatto benzina e un sacco di domande. Visi antichi e moderni, qualche tatuaggio, percepisci il senso della vita...
Un traffico fantastico: non credete a chi vi dice che il traffico di Palermo è un incubo. Ditegli di sospendere ogni giudizio fino a che non ha provato Milano. A Milano c’è lo stesso traffico ma è cattivo. A Palermo è poco aggressivo, anzi, per niente. Ti infili, passi, non esiste quasi la segnaletica ma tutti sanno cosa fare e cosa aspettarsi, non sembrano avere fretta. Vivi e lascia vivere.
Cefalù è molto bella, molto turistica ma vera. La gente mi sorprende sempre per il calore: ti toccano, ti mettono una mano sulla spalla, sorridono.
Palermo è città, controversa, ricca e povera, affascinante.
Trapani sembra un gioco di luci che proietti una città di oltre-mediterraneo in terra siciliana, ventosa e assolata, persa tra i vigneti, il monte e il mare.
A Trapani ci siamo fermati alle due per pranzo e un cameriere dell’età dei miei figli mi ha chiesto di poter fotografare la Quadrifoglio. L’ho portato in giro per pochi minuti facendo rimbombare muri antichi di tuoni autunnali. Al ritorno mi ha mostrato la sua Giulietta e raccontato il suo sogno di Giulia.
Il padre mi ha detto: “stanotte non dormirà!” ma aveva anche lui negli occhi quel lampo...

Ma non è finita...

Ora devo fermarmi ma ho ancora tanto in cuore da raccontare!
:)
È sempre un piacere viaggiare con te. Io mi diletto a scrivere diari di viaggio (crociere più che altro) siamo OT ma se ti piace leggere ti mando in privato i vari link. Viaggiare con i racconti ti apre la mente, con la Quadrifoglio ti apre anche il cuore ( oltre il portafoglio [emoji23] [emoji23]).
 
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Mario, ma oltre che professore in ambito medico sei anche poeta e scrittore!
Mamma mia che persona di spessore che sei...
Io rimango a bocca aperta quando leggo quello che scrivi, che non è un racconto, è come essere con te in macchina e guardare il paesaggio che scorre fuori!
Complimenti!
 
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Concordo! Bello quando si incontrano passione e capacità di raccontarla efficacemente. Poi tante cose descritte le confermo in pieno, sono un po' ricorrenti in tutto il Sud Italia, i volti, un certo traffico, malgrado non siano tutte rose e fiori come quando si va in giro per turismo naturalmente :) Ancora chapeau per MPP!
 
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