Alfa Romeo Stelvio - 2.2 mjet 180cv - AT8 - Q4 - Executive - Rosso Alfa - RA

Complimenti per l'acquisto....io però sono di parte, la spider non si batte!!!
 
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Stelvio fuel station.jpg
Con il passare dei chilometri sto finalmente prendendo confidenza con la Stelvio, con il suo sterzo iperdiretto, il cambio automatico e quasi tutti i gingilli elettronici di cui è equipaggiata: giudizio globale ottimo ma a mio avviso qualche neo c’è anche se per molti aspetti si tratta di preferenze personali.

Prima ancora di entrare in sintonia con l’ottima dinamica sono finito in contrasto con un paio dei sistemi di assistenza alla guida che tanto stanno prendendo piede negli ultimi anni un po’ su tutta la produzione automobilistica. Una sera percorrendo ad andatura vivace una tortuosa strada di campagna l’Automatic High Beam (il sistema che attiva e disattiva gli abbaglianti automaticamente in base alle condizioni del traffico in avvicinamento) si è fatto distrarre dal potente faro di illuminazione nel cortile di una casa lì accanto ed ha ben pensato di lasciarmi con i soli anabbaglianti proprio a poche decine di metri dall’ingresso di una bella esse con gli occhi concetrati già oltre alla curva e sorpresi in un istante a fissare il nero più totale... senzazione davvero spiacevole e tanto mi è bastato per per passare definitivamente alla cara e vecchia modalità manuale senza possibilità di replica.
Il secondo sistema che ho disattivato, salvo poi ripristinarlo in occasione dei trasferimenti autostradali, è il Lane Departure Warning (l’avviso di cambio corsia) che emette un fastidioso ronzio ogni qualvolta si finisce con una delle ruote sulla riga di margine corsia; il sistema in sè funziona piuttosto bene ed è sicuramente un buon alleato contro i colpi di sonno o la guida distratta, ma vivendo in collina mi trovo circondato da strade tortuose e non troppo larghe che a quanto pare sono le condizioni ottimali per far ronzare troppo spesso a sproposito l’LDW.

Passando alla guida, a Novembre prima del passaggio dalle Goodyear estive alle Yokohama invernali, sono riuscito a pizzicare un po’ il sistema Q4 su asfalto bagnato: una volta inserita la macchina in curva con un po’ di gas il retrotreno della Stelvio tende piacevolamente a chiudere la traiettoria, insistendo ancora i nm del motore vincono l’aderenza degli pneumatici posteriori mettendo subito al lavoro il Q4 che con l’ausilio delle ruote anteriori tira letteralmente l’auto fuori dalla curva. E’ ottimo e tutto funziona dolcemente e solo esagerando l’ettronica rimette in riga in maniera piuttosto decisa.
Attendo con ansia un po’ di neve (che dalla mie parti per il momento si sta facendo desiderare) per fare qualche prova in più.

Un aspetto che mi incuriosiva molto era il cambio automatico ad 8 rapporti o meglio come mi ci sarei trovato visto che sono un fondamentalista dei tre pedali. Nel traffico è ovviamente un ottimo antistress e quando ci si può divertire in dynamic è veramente uno spasso affrontare curve e tornati in salita con il 2.2 mjet sempre ai regimi ottimali grazie a perfette logiche e tarature; per contro quando arriva la discesa il freno motore è pressochè nullo (ho provato anche in manuale a mantenere il primo rapporto che è cortissimo ma evidentemente anche questa ultima evoluzione della ZF non è esente dal limite degli automatici tradizionali) con il conseguente continuo impiego dei freni che dal canto loro per il momento definirei ottimi.

normal-3600.jpg advanced efficency-3600.jpg dynamic-3600.jpg
Chiudendo ancora un appunto ai giocattoli di bordo: tra i due indicatori analogici principali c’è un bel display TFT da 7” con diverse schermate selezionabili di cui tre specifiche per le tre modalità di guida del DNA. In Normal c’è un istogramma dei consumi tutto sommato abbastanza utile e chiaro, in Advanced Efficiency alcune icone ed una animazione del pianeta terra (che diviene via via più o meno brillante in base allo stile di guida adottato) che definirei più scenografico che utile mentre in Dynamic c’è una semplice rappresentazione grafica delle accelerazioni longitudinali/laterali con indicazione in g dei valori di picco che potrebbe anche essere interessante se non fosse che porta a distogliere gli occhi dalla strada per soddifare la curiosità di leggere il valore appena raggiunto (che resta visualizzato per un paio di secondi): non il massimo specialmente se si viaggia allegri su di un bel tratto tortuoso.
 
Caro Simone80,

Grazie per aver condiviso le tue impressioni. Tutto quello che dici é interessante, specialmente sulla parte sul Q4, che io non ho ancora avuto il piacere di provare.
Per la LDW, secondo me, quello che Alfa ha azzeccato, é la facilità di accenderlo e spegnerlo, e quindi lo si può usare quando é veramente utile (lunghi viaggi in autostrada) e spegnerlo su strade piccole. Riguardo l'automatic high beam, io penso che non sia così necessario, ma funziona bene (io non me lo aspettavo così ben tarato). Niente é perfetto però ...

Io sarei interessato a capire se ci siano delle updates dell' infotainment (o come si faccia a sapere la versione istallata). So che nel forum ci sono state discussioni su questo, ma non riesco a ritrovarle.

Ciao e buon anno.
 
@First Time se hai un po’ di pazienza ho promesso a esodar che avrei fatto una miniguida sugli aggiornamenti dell’infotainment, sulla base di quanto comunque già presente sul forum.
 
@Simone80 il Lane Departure Warning effettivamente è fastidiosissimo...certo è il suo lavoro quello di attirare l’attenzione.
Sul freno motore devo dire che anche il benzina 280cv, in modalità automatica, non ne ha molto perchè il cambio tende a salire di rapporto, peró basta un tocco di paletta e subito le cose tornano a posto.
Tra l’altro la possibilitá di correggere la logica del cambio quasi col solo pensiero quando necessario (e rimanendo in drive) è un’utilità delle palette che col tempo apprezzo sempre di più.
In questo le palette non sono sostituibili dal joystick del cambio.
Approfitto del tuo garage per una riflessione più generale.
Anche dopo 13.000 km e 9 mesi di Stelvio ogni giorno che passa entro più in sintonia col mezzo, scoprendo sempre qualcosa di nuovo. E non perché già dai primi giorni non mi trovassi benissimo.
Senza contare che il motore sembra migliorare ancora e cantare ogni giorno più intonato
 
Great! Grazie mille. Io non ho fretta, di cose da scoprire dalla Stelvio ne ho ancora tantissime.
 
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