gRAZIE mIC allora l'auto è del 02/89 e penso che la revisione scadi nel 05/2011 ,quindi potrei prima immatricolare l'auto e poi,cercare di iscriverla asi senza aver pagato il bollo,magari giustificando il tutto dopo? e per l'ipt?
Grazie a tutti per le informazioni
Ragazzi ho trovato qualcosa di interessante riguardo l'ipt:IPT RIDOTTA: come pretenderla senza ASI per le auto ventennali!!
Presupposti:
1) L’art. 63 della legge 342/2000 sancisce un diritto oggettivo del cittadino e l’inadempienza dell’ASI nei confronti dello Stato non può essere un pretesto per non concedere tale diritto.
2) La Nota Ministeriale n 81335 ribadisce più volte la non necessità di certificazione e tanto meno di iscrizione a nessuna associazione (ASI compresa) per ottenere i benefici di esenzione fiscale previsti dall’art. 63 della legge 342/2000
3) Il passaggio di proprietà è per legge un “Atto Dovuto”, questo vuol dire che l’amministrazione pubblica è obbligata ad eseguirlo senza batter ciglio, questo anche in caso di mancato pagamento degli importi richiesti!!
4) Le province sono tenute alla sola riscossione dell’importo dell’IPT e non hanno nessun potere legislativo in materia, quindi quanto pare abbiano deciso, ossia IPT ridotto solo per le auto iscritte ASI, è fuori legge!!
Come Procedere:
Ci si presenta all’ACI con tutte le carte necessarie per un normale passaggio di proprietà più la ormai famosa nota ministeriale.
Una volta arrivati davanti all’addetto allo sportello gli si dice a chiare lettere che dovete fare un passaggio di proprietà e che essendo un’auto ventennale deve farvi la pratica con l’importo dell’IPT ridotto.
Se l’addetto allo sportello si dovesse rifiutare di eseguire la pratica gli si può “gentilmente” nominare l’art. 328 del Codice Penale (Omissione di atto dovuto) seguito dalla frase “ti denuncio”. Se l’addetto allo sportello vi dice qualcosa sugli importi pagati o che intendete pagare (ossia pretendere l’IPT ridotta) gli ricordate che non è compito suo contestare gli importi, ma che è compito dell’apposito ufficio che controlla la correttezza dei pagamenti (d'altronde quando presentate la dichiarazione dei redditi nessuno vi dice se avete fatto i conti giusti al momento della presentazione… e così funziona anche in questo caso) e che se vi invieranno una cartella esattoriale ricorrerete alla Commissione Tributaria.
Se vi dice che il passaggio ridotto lo concedono solo alle auto iscritte ASI prendete la nota ministeriale e gli fate leggere tutti i punti in cui viene ribadito che non è necessario nessun certificato e nessuna iscrizione e che ciò lo dice l’Ufficio delle Entrate a cui devono sottostare, ma che l’esenzione è automatica per l’unico requisito richiesto ossia l’età ed in più gli dite che se l’ASI è inadempiente nel fornire la lista indicata è un problema tra lo Stato e l’ASI e non tra lo Stato e il cittadino e che quindi non può essere la scusa per negare un diritto sancito dalla legge.
A questo punto state certi che l’addetto allo sportello vi farà la pratica perché avrà capito che non siete sprovveduti e che probabilmente sapete più cose di lui!!
Se poi vi arriverà la Cartella Esattoriale:
si può (si deve!!) presentare ricorso alla Commissione Tributaria (non serve l’avvocato, state tranquilli) alla quale si invierà la Nota Ministeriale e sicuramente non potranno sconfessare quanto dichiarato dal Ministero che nella realtà delle leggi è l’unico che può decidere qualsiasi cosa in materia di IPT.