Mi regali il tuo cambio??
ehehe ma certo! Tanto io faccio volentieri un buco sul mio pianale per mettere giù i piedi
Mi regali il tuo cambio??
ehehe ma certo! Tanto io faccio volentieri un buco sul mio pianale per mettere giù i piedi
In effetti è così, sono giochini utili per fare esperienze non certo per risparmiare. Salvo che l'uso dell'auto sia esclusivamente autostradale, magari autobahan...Giochini .
Tutto può essere fatto in modo più semplice.
Nel caso della 1.6 JTDm-2, per esempio, basta cambiare i soli rapporti del differenziale con quelli della 2.0 litri JTDm-2 da 140cv, o anche con quelli della 170cv, e tutto si allungherà magicamente. Non proprio come una 140cv, visti anche i suoi diversi rapporti del cambio, ma in modo comunque soddisfacente. Di più se si interviene anche su un moderato miglioramento di coppia e potenza da centralina, permettendo di risparmiare motore e carburante se guidata con rispetto.
Il cambio invece non va toccato.
Mi dispaice deluderti ...
Il fatto del "deluderti" è, riferito propio all'eccessiva sicurezza/faciloneria con cui si argomentano certi discorsi...........
Caro "gennifer", io invece ti inviterei a restare al tuo posto, giacché io argomento si con accettabile certezza ma anche evitando quasiasi faciloneria.
Tu, invece, per quanto mi riguarda puoi anche rimanere del tuo parere. A me non dà fastidio. Anzi, io sono addirittura convinto che il contraddittorio sia determinante per l'intelletto, oltre che il sale della democrazia.
Per cui, avendo io scritto la mia e tu la tua corredandole anche di buone argomentazioni, lasceremo a coloro che leggono le proprie conclusioni.
NB: Sulla denominazione della particolare architettura del cambio C635, invece, aggiungo solo che io come sempre mi sono avvalso fin dalla sua uscita di un doveroso quanto semplice esercizio grammaticale e delle convenzioni che ne regolano l'uso. Sulla base di queste, rimane corretto definire questo C635 un cambio bialbero, e non trialbero, dal momento che la definizione di due oggetti simili - ma non identici - capaci della stessa funzione, vanno diversamente definiti prendendo in considerazione le sole differenze che li caratterizzano ed escludendo le similitudini. Questo vuol dire che se vogliamo riferirci a questo cambio nominandolo sulla base del suo numero di alberi, dobbiamo anche tener presente che essendo il primario una similitudine rispetto agli altri cambi va escluso dalla definizione. Il doppio secondario invece no, visto ch'é proprio questo che lo caratterizza rispetto agli altri. E questo dovrebbe valere anche per i tanti giornalisti del settore che tutt'ora insistono nel definirlo trialbero.
Spero di essermi spiegato bene.