Le auto vengono acquisite dallo stato con numerose e corpose gare di evidenza pubblica (europee) a cui mediamente partecipano quasi tutte le case automobilistiche.
In alcuni casi le specifiche tecniche del bando però possono essere più favorevoli ad uno invece che all'altro costruttore. Poi, ogni casa automobilistica fa le sue considerazioni sull'opportunità o meno di offrire delle auto a "buon prezzo". Magari si fa se si vuole "far vedere in giro" un modello.
In genere quelle delle alte cariche e delle forze dell'ordine operative sono di proprietà perché prevedono blindature, allestimenti ecc.
Da codice degli appalti, per forniture di quella portata è necessaria la presenza della stabile organizzazione in Italia del concorrente. Chiedere la stabile organizzazione e la presenza di insediamenti produttivi potrebbe essere un filtro che verrebbe aggirato o più semplicemente abbattutto con riferimenti a normative Europee.
Nessuno invece si scandalizza se per le auto delle più alte cariche dello stato si chiede che siano prodotte in Italia.
La scelta quotidiana dell'auto dipende poi da tanti parametri, in primis alcuni legati alla sicurezza. Mandare il Presidente sempre con la stessa auto non è troppo saggio...
P.s. per Materaz. La rete di assistenza è il vero grande problema di AR.
