E hai fatto bene. Fintanto che ho maneggiato (ti riporto solo la mia semplice esperienza) le normali batterie ricaricabili al NiCd, non ho mai avuto problemi per anni e anni.
Poi ho iniziato a maneggiare le LiPo per modellismo dinamico con elicotteri rc : anche qui, con le giuste attrezzatture e precauzioni, non mi è mai successo quasi nulla. Sono sicure, fintanto che la ricarica la fai stando a guardarle ogni singolo minuto e lo stoccaggio lo facevo in un' apposita cassetta di sicurezza fatta fare ad hoc con tanto di tessuto antifiamma interno con cui ho rivestito tutta la cassetta.
Poi, un giorno, preso dall'ormai "acquisita" sicurezza nell'armeggiarle, mi sono fidato troppo e le ho lasciate incustodite durante la ricarica ed una è gonfiata di brutto fino a far puzzare del classico odore di circuiti stampati bruciati...
Ho vissuto la stessa esperienza con le batterie al Litio degli aeromodelli dei miei figli; le batterie erano cinesi...
Come ho notato il rigonfiamento , ho staccato tutto e le ho chiuse in un contenitore di legno fino al completo raffreddamento.
Poi le ho buttate, ovviamente.
Tuttavia posso qui testimoniare, invece , un esperienza positiva in tema di strumenti a batteria.
Nel 2014 , dovendo cambiare la mia falciatrice a scoppio dopo un onorato servizio di circa 16 anni , ho voluto provare l" acquisto di un modello a batteria al litio da 48V, con taglio da 45 cm circa.
Ebbene, lasciando perdere la parte meccanica dello strumento che, essendo completamente in plastica, si è praticamente disintegrata nel tempo e sono stato costretto a ricostruirla artigianalmente con componenti in alluminio, la parte batteria - motore hanno dimostrato una discreta funzionalità.
Dopo 10 anni, la batteria non ha più l' autonomia della prima stagione di utilizzo, comunque ne ha a sufficienza per consentirmi di tagliare circa 160 mq di prato.
È vantaggiosa rispetto a quella a scoppio?
Si perché evita la manutenzione annuale del motore e tutti i relativi problemi di uno strumento usato stagionalmente e con periodicità settimanale programmabile.
In questo senso, si può ritenere che la falciatrice a batteria sia uno strumento più adatto rispetto a quella a scoppio; ma se il mio vicino dovesse chiedermelo in prestito dopo che ho rasato il prato, gli risponderei: certamente, tra 2 ore la batteria è carica.
Nessun problema.
Provate a pensare se, nelle medesime condizioni, tornati dalla vostra lunga giornata lavorativa e messa in carica la vostra auto a batteria,vostra moglie vi dicesse, allarmata: dobbiamo portare nostro figlio al pronto soccorso perché è caduto con la bicicletta...
Cosa gli rispondereste..?
Ecco quindi che , quando richiamo il teatrino della coppia con l' Audi, intendo dire che gli strumenti a batteria possono dare risposte ottime per utilizzo brevi, programmabili e NON a carattere di urgenza .
L' industria dovrebbe ragionare in questa direzione.
Per lo sviluppo sull' automotive generico, in particolare autotrasporto ed emergenza, siamo immensamente indietro con la tecnologia a batteria.
E questo lo avevano capito già 100 anni fa.