Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

 
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No, ferma. Sei in profondo errore.
Non cadermi in simili affermazioni.
Un conto è essere un produttore di meccaniche automobilistiche (quindi con una certa esperienza meccanica e non di poco conto) sulle quali montarci delle elettroniche per nulla improvvisate da parte di chi (foxconn) è capace di fare elettronica...un altro conto sarebbe dell'elettronica specializzata applicata a delle meccaniche generaliste dall'esperienza produttiva pari a quasi nulla.

In fin dei conti, in una vettura conta moltissimo la parte maccanica/telaistica. Poi dentro puoi montargli un motore termico da 50 hp piuttosto che uno da 200hp o un elettrico da 300/400....in quest'ultimo caso, puoi avere tutta l'esperienza che vuoi nel mondo dell'elettronica, ma se mi monti il tutto dentro un telaio meccanico che non regge una scoreggia perchè progettato da uno che se intende solo di chip....
L’esperienza della casa conta ma fino ad un certo punto, un ruolo sempre più importante ce l’hanno i fornitori: quelli lavorano sia per i vecchi che per i nuovi produttori di mezzi di trasporto.
Conta piuttosto quanto si vuole spendere in meccanica raffinata e di un certo livello, ma una volta che togli un motore e trasmissione, ti rimangono solo le sospensioni su cui lavorare (i telai/batteria saranno praticamente uguali per tutti i modelli francesi per esempio). Considerando che invece altre case presto costruiranno in un pezzo quasi unico, direi che mediamente tutte quante devono spendere il meno possibile per rimanere al passo con i prezzi di Tesla, per cui avanti così, se non si ripara pure meglio, un po’ come accade per gli smartphone, appunto.
Guidare in elettrico per alcuni km di test per me è stato terribilmente noioso, a parte qualche guizzo in accelerazione, figuriamoci farlo per km e km, certamente un’auto di questo tipo deve avere una serie di ausili tali da permettere al guidatore di:
- intrattenersi per non farsi sopraffare dalla noia, un po’ come si fa con lo smartphone in sala d’attesa
- un’elettronica avanzata che permetta di limitare gli incidenti da distrazione, conseguenza di quanto scritto in precedenza
 
Sono convinto che, se elettrico sarà, si arriverà a piattaforme di varie taglie e potenze, fornite già assemblate da chi produce la batteria, che fornirà anche parte dell'elettronica di governo dei motori. La "casa" automobilistica monterà la sua ciclistica, forse i "suoi" motori, il tutto in confezione estetica e finita li.
Il blocco batteria non credo verrà sostituito una volta degradato in quanto antieconomico e il resto dell'auto diverrà obsoleto rapidamente, ne più e ne meno di come ora accade per gli smartphone: li sostituisci perchè hanno 3/4 anni o se li rompi, non perchè non funzionano più.
 
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L’esperienza della casa conta ma fino ad un certo punto, un ruolo sempre più importante ce l’hanno i fornitori: quelli lavorano sia per i vecchi che per i nuovi produttori di mezzi di trasporto.

Ma questo accade già anche oggi ma casa madre è pur sempre lei a decidere che tipo di componenti gli servono, come sono fatti, quanto devono resistere e che caratteristiche devono avere per il modello finale.
Alfa Romeo, per estremizzare un concetto, mica si rivolgerà ai soliti fornitori per la nuova 33 stradale e se lo farà pretenderà componenti totalmente diversi con caratteristiche che conferiranno alla macchina uno spirito totalmente diverso.
Così sarà per il resto : vorrai fare un modello "base" e allora prenderai componenti di massa ma se vorrai fare un modello più prestazionale, vorrai/userai componenti telaistici diversi scelti in base al progetto che vorrai tirar fuori.
Ecco quindi che l'esperienza conterà eccome...
Se poi invece vorranno tutti "appiattirsi" e accontentarsi di ciò che i fornitori forniranno, beh allora sempre di più rimarrò della mia idea che la prossima macchina tra una decina d'anni per me sarà un'anzianotta per l'epoca auto molto prestazionale, rigorosamente meccanica con meno elettronica possibile, ben restaurata e che saprà sicuramente regalarmi ottime emozioni che all'epoca dei fatti saranno già dimenticate.
Insomma : un'attuale Levante (per dirne una) tra una decina di anni oppure una fic hissima DB9 o un'acora attualissima Ghibli...insomma, non di sicuro una Fiat Croma 🤣. Ci metterei di mezzo pure una meravigliosa e strepitosa Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione o una V6 America 😍
 
A me sembra che l'elettrico sia un cavallo di Troia per cambiare la società in cui viviamo

L’Italia attualmente ha circa 40 milioni di auto circolanti, BISOGNA arrivare nel 2040 a non più di 24 milioni.

combustibili sintetici o biocombustibili potranno essere utili per trasporti pesanti e a lunga distanza, come NAVI e AEREI, ma non hanno senso nel trasporto leggero su strada.

Tra DIVIETI anche LIMITI DI VELOCITÀ, saremo anche disincentivati all’uso dell’auto


Le frasi da me evidenziate sono tratte da questo articolo del Corriere della Sera, ho allegato il PDF per comodità.
Vale la pena ricordare il CODICE ETICO del Corriere della Sera

il Corriere della Sera vuole presentare ogni giorno un'informazione di qualità, responsabile, imparziale, completa, accurata, corretta, comprensibile a tutti. Vuole pubblicare analisi chiare, inchieste di approfondimento, letture piacevoli, critiche puntuali, opinioni stimolanti. Vuole dare un senso al flusso delle informazioni, mettere il lettore in condizione di sapere e capire, per poter elaborare un suo proprio giudizio.

Concludo con una meravigliosa infografica sempre dello stesso articolo


2035 Il parco auto italiano.png
 

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  • Perché le auto elettriche sono (davvero) migliori di quelle a benzina….pdf
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Reactions: kormrider
Bisogna, divieti, limiti...

Parole inaccettabili in un contesto di libero mercato e libera circolazione di merci e di pensiero.

A meno che qualcuno non ritenga che , in nome della sopravvivenza di una parte dell" umanità, quella dotata di pensieri puri, ecologista, evoluta e progressista , vada " convinta" la restante parte di umanità rozza , involuta a inquinante a suon di " bastonate " legislative , di norme e decreti.

Naturalmente i cosiddetti " nostalgici " dovranno essere i primi a subire il " convincimento " , il sacrificio di qualcuno per il bene supremo della parte umana più avanzata...

Senza pensare che se, per assurdo, il mondo fosse dominato esclusivamente dalle auto elettriche, salterebbe certamente fuori qualcuno che riterra' ancora più ecologico andare a vela; e poi meglio ancora a cavallo, ancora più ecologico.

E, per finire, si vada verso la vita dell' uomo di Nehandertal che è tra i modelli umani il più ecologista in assoluto.

Ovviamente noi italiani , i nostri figli e i nostri nipoti , non pensino di poter ambire a qualsiasi tipologia di lavoro ad alta tecnologia nel settore automotive..come dice il "geniale" Briatore, tutti cuochi o camerieri.

Mi dispiace per i sublimi pensatori futuristi ma la storia dell" evoluzione umana e tecnologica insegna ben altro.

E anche la nostra storia Italica insegna ben altro.
 
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Naturalmente i cosiddetti " nostalgici " dovranno essere i primi a subire il " convincimento " , il sacrificio di qualcuno per il bene supremo della parte umana più avanzata...

Purtroppo i primi ad essere convinti, e pure senza fare nessuna fatica, sono proprio i nostri figli : la generazione attualmente dei 20/30enni che, guardandoli, non hanno alcuna sensazione emotiva positiva o negativa verso i motori endotermici. Per loro viaggiare a benzina o diesel o elettrico non gliene può fregar di meno. Più verso i 20enni che i 30enni. Questi ultimi qualcosina in più di emozioni "endotermiche" ce l'hanno.

Ecco che nel giro di 40/50 anni (forse anche meno) l'opera di dissuasione ad andare tutto in elettrico è "presti fatta"...
 
Non è una questione di carburante: è una questione di qualità della vita.

La gestione di un auto a batterie è attualmente complessa, dispendiosa e macchinosa.
Con questo non intendo dire che la trazione elettrica in se e per se non sia accettabile: il delirio proviene dalla modalità di gestione e utilizzo della sua alimentazione, ovvero la batteria.

L' obsolescenza implicita delle attuali EV risiede proprio in questa forma di alimentazione.

Le nuove generazioni non vanno nella direzione delle complicazioni bensì delle SEMPLIFICAZIONI, ovvero il puro progresso.
In questo senso, se il futuristico mondo delle EV produrrà questo progresso, ben venga per tutti.

Attualmente, non ci siamo proprio .

Il fattore emotivo, inoltre, legato al mondo endotermico, è un discorso a parte già più volte trattato nei post del forum.
 
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Reactions: VURT e AsdasdGiulia
Non è una questione di carburante: è una questione di qualità della vita.
Da quanto scrivono l'obiettivo è auto elettrica carissima e di proprietà per pochi eletti, qualche fortunato potrà noleggiarne una per fare lunghi viaggi, per tutti gli altri trasporti pubblici.
Piemonte Lombardia e Emilia Romagna limitano la libera circolazione delle persone e nessuno si lamenta
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Purtroppo i primi ad essere convinti, e pure senza fare nessuna fatica, sono proprio i nostri figli : la generazione attualmente dei 20/30enni che, guardandoli, non hanno alcuna sensazione emotiva positiva o negativa verso i motori endotermici. Per loro viaggiare a benzina o diesel o elettrico non gliene può fregar di meno. Più verso i 20enni che i 30enni. Questi ultimi qualcosina in più di emozioni "endotermiche" ce l'hanno.

Ecco che nel giro di 40/50 anni (forse anche meno) l'opera di dissuasione ad andare tutto in elettrico è "presti fatta"...
Be ragazzi non tutti i ragazzi sono così, io per esempio ho 2 figli maschi 18 e 14, be', il piccolo e per le auto solo a benzina e trazione posteriore. Mi prende in giro perché io nella mia vita ho acquistato solo auto a trazione anteriore.
Il grande invece anche elettriche vanno bene, l'importante che sia bella per i suoi canoni estetici e connessa.
I ragazzi non sono tutti uguali.
Semplicemente dipende dalle loro passioni. Ciao
 
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