Bisogna, divieti, limiti...
Parole inaccettabili in un contesto di libero mercato e libera circolazione di merci e di pensiero.
A meno che qualcuno non ritenga che , in nome della sopravvivenza di una parte dell" umanità, quella dotata di pensieri puri, ecologista, evoluta e progressista , vada " convinta" la restante parte di umanità rozza , involuta a inquinante a suon di " bastonate " legislative , di norme e decreti.
Naturalmente i cosiddetti " nostalgici " dovranno essere i primi a subire il " convincimento " , il sacrificio di qualcuno per il bene supremo della parte umana più avanzata...
Senza pensare che se, per assurdo, il mondo fosse dominato esclusivamente dalle auto elettriche, salterebbe certamente fuori qualcuno che riterra' ancora più ecologico andare a vela; e poi meglio ancora a cavallo, ancora più ecologico.
E, per finire, si vada verso la vita dell' uomo di Nehandertal che è tra i modelli umani il più ecologista in assoluto.
Ovviamente noi italiani , i nostri figli e i nostri nipoti , non pensino di poter ambire a qualsiasi tipologia di lavoro ad alta tecnologia nel settore automotive..come dice il "geniale" Briatore, tutti cuochi o camerieri.
Mi dispiace per i sublimi pensatori futuristi ma la storia dell" evoluzione umana e tecnologica insegna ben altro.
E anche la nostra storia Italica insegna ben altro.