In europa sono riusciti a far fallire la Northvolt, un'azienda su cui i papponi europei puntavano per ia produzione in 'casa' di batterie per elettrodomestici stradali e restare quasi indipendenti da altri produttori internazionali. Questa la dice lunga sulla competenza strategica e funzionale che hanno questi signorotti in un settore dove stanno imponendo le loro stupide strategie di mobilità individuale. Tralasciando le sanzioni alla Russia che in realtà hanno penalizzando anche i Paesi di chi le ha attivate, non sono stati in grado di far durare un progetto oltre i 10 anni in cui hanno investito decine di miliardi di euro. Quindi, quanto possiamo credere che possano durare le aziende europee che stanno convertendo la produzione all'elettrico, che hanno sempre più prezzi elevati di produzione e di conseguenza stanno rischiando di vendere quel poco in perdita, dove i costi di gestione del post vendita (nel periodo di garanzia) sono maggiori rispetto a quello delle auto a motore a combustione, e dove le auto in generale hanno un appeal minore nell'estetica esterna ed interna rispetto a solo 5 anni fa? Le auto si stanno sempre più assomigliando, ma quelle elettriche in particolare stanno diventando la copia una dell'altra. Se nella musica le note solo 7 e quindi il rischio di plagio è alto, quello del disegno potrebbe essere potenzialmente quasi infinito, ma purtroppo è nelle mani di disegnatori con poca creatività e incompetenti a dare un 'anima' a quello che creano. Gli elettrodomestici stradali sono fini solo a coloro che li stanno imponendo con argomenti opinabili e per motivi palesemente sociali: l'elettrico è l'anticamera della fine di avere un auto propria, di godere di indipendenza e di beneficiare di individualità.