nelle auto moderne la batteria serve sempre.
Magari è un OT, ma...
Con tutti gli apparecchi elettrici che ci sono su un'auto moderna, in molti transitori l'alternatore non dà abbastanza carica per tenerli accesi tutti, quindi la batteria in questi transitori si consuma e si scarica anche... marciando, l'ho constatato a mie spese sia con la mia penultima moto (che aveva delle elettroventole molto potenti e gli anabbaglianti sempre accesi), sia con la mia ex-auto Peugeot 207 SW Diesel (tra elettroventola, luci anabbaglianti non a LED sempre accese in autostrada, ed altre cose, consumava parecchia corrente): sotto un certo regime di giri medio, che è 3000-4000 giri per la moto e 1500-2000 giri per il diesel, la batteria si scarica anche mentre si marcia; mi è capitato di fare fatica a riaccendere la moto o l'auto anche dopo un viaggio in autostrada, ma a bassa velocità per il troppo traffico.
Una volta che ho imparato a tenere più su di giri il motore anche in queste circostanze... tutto risolto.
Ormai ho preso pure l'abitudine di mettere periodicamente la batteria sotto carica, indipendentemente dall'uso più o meno intenso, specie se faccio pochi chilometri a bassa velocità.
Provate anche voi a stimare la corrente che assorbono tutte le luci, ventole, servomeccanismi e poi confrontateli con la capacità di carica teorica dell'alternatore calcolata però di solito ad un regime di giri medio-alto (2000?-3000 giri?), tenendo conto che quindi la capacità di carica reale è parecchio più bassa a bassi regimi di giri: per esempio la Honda dichiarava per l'alternatore della mia moto 333W, sì, ma a 5000 giri, ed io avevo calcolato che la moto assorbiva più di 100W appena accesa, ma più di 200W, quando c'erano elettroventole ed anabbaglianti accesi, quindi, andando a meno di 4000 giri l'alternatore non era in grado di tenere in carica la batteria.
Un Diesel come quello della Giulia non deve essere molto differente come rapporti da quello della mia 159: a 100 all'ora si viaggia a circa 1800 giri e a poco più di 2250 a 130.
Per giunta "temo" che la Giulia abbia come ormai in uso un po' in tutte le case l'alternatore che si disattiva quando il programma della centralina decide che la carica è sufficiente e lo riattiva solo in frenata o secondo dei criteri programmati, quindi siamo sempre sul filo del rasoio in quanto a carica della batteria, ed ovviamente se la centralina non lo riattiva quando serve per errori nel software...
In effetti molte noie le danno le batterie sull'elettronica dei veicoli. Io nella mia ho provato a staccare il polo negativo per 5 minuti, quando sono andato a riattaccarlo mi ha dato tantissimi errori che man mano si sono resettati, però notai che sebbene desse anomalia all'elettroguida lo sterzo si girava senza molte difficoltà; dopo un paio di accensioni poi le spie si sono spente ed è rimasta solo quella dei tpms che era accesa già da prima.
Nelle auto con molti elettromeccanismi occorre a volte seguire alcune precauzioni/procedure prima di staccare la batteria: sulla Peugeot 1007 con cambio robotizzato di mia suocera ho staccato la batteria per ricaricarla in casa e quando l'ho riattaccata, era tutto in tilt: in Peugeot mi hanno spiegato che occorre attendere almeno 3-5 minuti dopo il completo spegnimento dell'auto prima di staccare la batteria, perchè molti servomeccanismi devono andare un dormienza perchè altrimenti vanno in allarme, come appunto è successo a me...
Non so se sia lo stesso sulla Giulia, io chiederei per prudenza ad una officina AR se occorre qualche precauzione.