Ripeto che magari sono fuori tema, e magari non è questo il caso che ha provocato i problema della Giulia di giancarlo_lu, ma ti assicuro che quando rimani con la moto che non vuole ripartire con la batteria a terra dopo avere appena fatto più di 10 km a passo d'uomo e con le ventole di raffreddamento sempre accese, perdi la volta di scherzare; in un caso mi hanno riavviato a spinta, e nell'altro ho dovuto chiamare il carro attrezzi che per fortuna aveva il booster per le batterie e me l'ha riavviata.Voglio sperare che stiate scherzando. .. l'erogazione di un alternatore (auto) è sicuramente dimensionato per far fronte a tutte le necessità.
Qui si parla di AUTO oltrettutto di una certa classe e non è nemmeno immaginabile che l'alternatore possa non essere sufficiente a sopperire a tutti i carichi dell'auto...che quando rimani con la moto che non vuole ripartire con la batteria a terra dopo avere appena fatto più di 10 km a passo d'uomo e con le ventole di raffreddamento sempre accese, perdi la volta di scherzare;
Sicuramente al minimo non erogano la massima energia indicata in targa ma appena si oltrepassano i 1500 g/m erogano almeno l'ottanta percento della corrente massima..
Gli alternatori vengono tarati su un utilizzo medio e in modo da caricare in condizioni di regimi di giri intermedi, mentre non è detto che carichino bene in altre condizioni.
Non sò a quali norme ti riferisci ma l'alternatore della Giulia presumo sia in grado di erogare almeno 120-150 A, questo non significa che faccia consumare di più di uno da 100A.Con le norme antinquinamento che richiedono di risparmiare ogni goccia di carburante, certo non li surdimensiona più nessuno.
E in quanto a questo:Ciao pietro, in merito alle anomalie, mi era capitaro on diverse sutuaxioni all'avvio di ricevere avvisi multipli di anomalie allo strezo/fcw/abs/asc ...oltre che ogni tanto ricevere messaggi fi bassa tensione alla batteria...
E' vero, non ho chiesto a nessun meccanico, o forse meglio elettrauto, quindi ho portato fuori strada la discussione e chiedo scusa.Sei proprio sicuro dell'affermazione che hai scritto o l'hai sentito dire dal mECCANICO?
Te lo chiedo perchè forse non mi sono adeguato ai tempi e resto legato al vecchio regolatore a bordo alternatore...
Quanto hai scritto è corretto, il regolatore serve proprio per controllare che la tensione erogata non superi quella necessaria all'impianto.Il regolatore dell'alternatore comunque mi pare serva solo a tagliare la tensione in uscita dall'alternatore se questa è eccessiva, per evitare di rovinare la batteria o gli altri componenti dell'impianto elettrico, ma non mi pare che faccia niente se l'alternatore ha il livello di tensione troppo basso. Correggimi se sbaglio, sono qui per imparare e, se posso, ogni tanto contribuire...
Magari è un OT, ma...
Con tutti gli apparecchi elettrici che ci sono su un'auto moderna, in molti transitori l'alternatore non dà abbastanza carica per tenerli accesi tutti, quindi la batteria in questi transitori si consuma e si scarica anche... marciando, l'ho constatato a mie spese sia con la mia penultima moto (che aveva delle elettroventole molto potenti e gli anabbaglianti sempre accesi),
CUT
Provate anche voi a stimare la corrente che assorbono tutte le luci, ventole, servomeccanismi e poi confrontateli con la capacità di carica teorica dell'alternatore calcolata però di solito ad un regime di giri medio-alto (2000?-3000 giri?), tenendo conto che quindi la capacità di carica reale è parecchio più bassa a bassi regimi di giri: per esempio la Honda dichiarava per l'alternatore della mia moto 333W, sì, ma a 5000 giri, ed io avevo calcolato che la moto assorbiva più di 100W appena accesa, ma più di 200W, quando c'erano elettroventole ed anabbaglianti accesi, quindi, andando a meno di 4000 giri l'alternatore non era in grado di tenere in carica la batteria.
Hai mai fatto due ore di colonna a passo di uomo alla domenica per andare al mare ?Ripeto che magari sono fuori tema, e magari non è questo il caso che ha provocato i problema della Giulia di giancarlo_lu, ma ti assicuro che quando rimani con la moto che non vuole ripartire con la batteria a terra dopo avere appena fatto più di 10 km a passo d'uomo e con le ventole di raffreddamento sempre accese, perdi la volta di scherzare; in un caso mi hanno riavviato a spinta, e nell'altro ho dovuto chiamare il carro attrezzi che per fortuna aveva il booster per le batterie e me l'ha riavviata.
Per non parlare della volta che con l'auto mi sono trovato a fare fatica a riavviarla (Peugeot 207) per il ritorno a casa dopo aver fatto una gita a 80 KM da casa (ma come? non aveva appena fatto 80 KM all'andata poche ore prima?).
L'auto aveva un anno e dopo avere imparato che non si può tenere il motore troppo basso di giri, dato che avevo la tendenza a fare molto "economy run" a bassissimo regime di giri, non ho avuto altri problemi e la batteria mi è durata altri anni.
Lo stesso dicasi per la batteria della moto, che non ho cambiato ma ho cambiato io il mio modo di usarla, tenendo il motore molto più "allegro" anche quando ero in coda a passo d'uomo anche se non avevo nessuna voglia di farlo.
Gli alternatori vengono tarati su un utilizzo medio e in modo da caricare in condizioni di regimi di giri intermedi, mentre non è detto che carichino bene in altre condizioni. Con le norme antinquinamento che richiedono di risparmiare ogni goccia di carburante, certo non li surdimensiona più nessuno.