Cambio a comando elettronico per alfa 75

Riferimento: Cambio a comando elettronico per alfa 75

Però dovrai sempre azionare la frizione a comando elettro-idraulico.........
 
Riferimento: Cambio a comando elettronico per alfa 75

:smiley_029: Con questo sistema purtroppo si,ma il cambio Sadev è integrato da sistema elettronico cche tramitye il cutoff permette di inserire i rapporti a salire senza usare la frizione,mentre a scendere è d'obbligo l'utilizzo della frizione,ma sempre con il piede :D .
 
Ti scrivo quì perchè con l'altra discussione mi è venuta in mente qualcosa..........
Prendendo sempre come modello un cambio come la 75 ad cambiate idrauliche, quando tu cambi usando la levetta, l'ingranaggio esce e spegne il motore in quel frangente che il motore si trova in folle, ci vuole un sensore a ogni ingranaggio che funzioni come il sensore giri posto nella puleggia del motore, cioè il sensore sente quando arriva davanti a lui il dente, grazie a una lievitazione magnetica e se fosse così anche per l'altro dente in corrispondenza per ingranarsi in linea d'aria, l'albero secondario subisce l'impulso idraulico per inserirlo, poi accenere il motore.
Per fare un lavoro simile, io pensavo a dei integrati tipo NE555 configurati a flip flop, che quando sente da l'ouput, quando non sente è dormiente e da l'impulso a un elettrovalvola idraulica, però credo che devi avere a monte dei relè a cascata che devono dare la sequenza delle cambiate, I II III IV V.......
Sul cicuito ci ragiono sù.............
 
- Informazione Pubblicitaria -
Beh è un'idea,anche se il pensiero era di lavorare fuori dal cambio,con un dispositivo comandato da un integrato che gestisse i leveraggi del dispositivo isostatico in maniera sequenziale.
 
Pensavo a qualche integrato con poi dei transistor e relè, però ragionandoci bene serve molto meno per renderlo efficente, cioè è sufficente una barettina di metallo posta davanti fino a quasi a toccarlo con una bobina ogni ingranaggio, magari con un magnete permanente posto alla parte opposta col verso opposto ad esso, questa viene "eccitata" e penso alla tensione idonea per un semplice relè dando il contatto e quando si crea il contatto all'altro relè riceve l'impulso la stecca come pensavi tu Mauro comandandodlo dall'esterno.
Quindi diciamo che dal volante tu dai l'impulso sia a scalare che ad aumentare, mentre nel cambio aspetta l'attimo che gli ingranaggi siano in linea per infilarsi, il problema che devi avere due dispositivi per gestire uno la scalata e l'altro ad aumentare ascoltando i relè nel cambio.
il mio dubbio che devi stare dolce con la pressione dell'olio perchè non avendo i denti dritti, ma inclinati forzando troppo tra il motore e le ruote che vanno sull'alsfalto, tendi ad forzare sui fianchi dei denti stessi rischiando rotture.
 
La cosa è fattibile a livello elettromeccanico con microinterruttori,relè e servomotori del tipo usato nel modellismo dinamico,quello che mi servirebbe sapere è la forza in kgm da utilizzare per lo spostamento dell'asta di comando dove lavora il dispositivo isostatico.
Con un circuitino elettronico studiato ad hoc si eliminerebbero i relè,ma i microinterruttori,meccanici o reed,sono necessari per comunicare la posizione.
Questo per avere un comando al volante tipo selespeed,mentre volendo usare la leva del cambio solo in avanti e indietro devo studiare un sistema elettromeccanico con gli stessi elementi ,ma che mi sposti lateralmente l'asta di comando al cambio lasciando diritta la leva sul pianale.Nel cambio gli ingranaggi non si spostano,sono i sincronizzatori a traslare interconnettendosi negli ingranaggi,non vedo queste grandi difficoltà dentro alla scatola del cambio,avrei anche la possibilità di conttattare un'officina con il creatore per gli ingranaggi e fare un sistema con selezione a tamburo di tipo motociclistico,ma per giocare un pò in circuito mi pare un impegno economico e di realizzazione troppo impegnativo,facendo due conti,per la parte elettromeccanica direi di spendere un paio di centinaio di Euro,mentre per rifare la serie di ingranaggi andrei su cifre a tre zeri,con quei soldi ci affitto una macchina da gara per diverse sessioni.
 
Se vuoi usare il cambio senza frizione quello così com'è può essere fattibile, però è da stabilire infatti la vecocità d'esecuzione, infatti per immaginiamo la manopola di portarla sui fianci tipo la I/II/IV, ci deve andare alla velocità del pensiero, mentre nell'ingranare le rispettive marce, non vorrei che per aumentare di marca deve andare a una velocità e forse differenziata marcia per marcia visto che non hanno incrementi uguali e per scalare un'altra velocità senpre differenziata, perchè il motore nel salire cade in basso, nello scalare cade in alto e deve anche avere un meccanismo che lavori sul gas oltre alla possibile frizione.
Io suggerirei comunque di smussare le punte deli ingranaggi, cioè che le punte quando s'incontrano abbiano l'invito per scivolare, che se ci fai caso nell'altra discussione si vedono nelle foto a occhio più attento dei denti sbeccati da possibili puntate.
io mi ricordo che quando provai senza frizione sulla mia 75 a mio pericolo notati che devi andare deciso quindi deduco che devi "indovirare" i tempi e questi li tiri fuori solo con collaudo su pista e registrazioni stadra facendo, non escluderei a sto punto anche l'aria compressa, perchè se punta non forza e permette di scivolare, ti basta anche poco come bombola anche un ½ litro o meno, tanto i pistoncini devono essere piccoli, si lavora su pochi cm di cora.
 
X