Cambio a comando elettronico per alfa 75

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Mah, ha ragione anche Paolo con dei motorini "temporizzati" e "sincronizzati" li metti dove vuoi e comandi le stecche, un pò come penso io con dei pistoncini a doppia mandata, magari risulta più snello come lavoro, la mia paura che risulti lento nei spostamenti e ti ritrovi una cambiata di circa 2 sec.
Io ho visto parecchi lavori fatto con l'idraulico e se fatto alle pressioni giuste, ne sbaglia veramente pochi, in più l'olio non lo comprimi e di conseguenza tiene obligato.
Sul pistoncino idraulico, è vero esiste già nella frizione, è il richiamo a molla che secondo me ti frega, magari sostituirlo con uno a doppia mandata, gli si fora la forcella da ancoragli l'asticella del pistoncino così risulta il richiamo veloce oltre la molla con l'aiuto del pistoncino dando ancora più forza, il tutto risulta di facile costruzione.
Sul cambio azzardo un'ipotesi, la soluzione di Paolo è fattibile il problema come dice lui è l'olio che fuori esce,.......colare in un stampo in zama due carter laterali e avvitarli da coprire diciamo un perno che corre avanti e indietro con due fori per mantenere il livello dell'olio, che senza si brucerebbe il cambio?
.: sgrat :.
 
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grande mauretto mi piace lidea che ai avuto ,comunque e una bella impresa , ora valuto una cosa e domani ti dico la mia
 
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:) Grazie Cristian,anche tu che sei nell'ambiente specifico puoi trovare una marea di info ;)
 
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ai visto come e fatto il sistema di innesto delle marcie del cambio sadev della 147 gta cup trofeo che correvano in pista ,a un sistema desmodronico tipo i cambi delle moto , poytresti modificare la parte meccanica di innesto marce con un sistema del genere e poi monterci la parte elettrica ................ ................comunque ti faccio delle foto domani cosi mi faccio capire meglio ..
 
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Sono sostanzialmente daccordo con le obiezione e osservazioni che sono state fatte.
Nella 75, anche ora che ho il cambio revisionato devo star lì a sentire con la mano quando vuole entrare la marcia, ed i tempi cambiano da una marcia all'altra , perchè diverso è il salto di giri (e nell'uso stradale varia anche il regime a cui si cambia, nell'uso sportivo sarebbe sempre il massimo).
Nelle auto il comando è ad H, mi pare che ci siano forchette che innestano a coppie.
Nelle moto il pedale muove con degli arpionismi un tamburo che scatta e viene fermato. Il comando cambio è un tamburo scanalato, le forcelle hanno un perno di pezzo che impegna nella scanalatura (quindi è un comando desmodromico comandati gli spostamenti in entrmbi i sensi). Non ci sono sincronizzatori.
Praticamente su tutte le moto con cambio decente se si cambia la massimo dei giri la marcia entra anche senza frizione (a salire). E diverse volte per guasti al comando ho guidato anche su strada senza frizione, per tornare a casa. COn un po' d'orecchio si fa anche a bassi giri, senza rompere il cmabio. Con la 75 chiamerei il carro attrezzi. La frizione nelle moto va sempre usata in scalata e spesso ci si siuta con un "invito" del gas (tipo la doppietta, ma più veloce, mentre si muove la leva, a frizione tirata si apre un po' il gas) che serve sia a far entrare meglio la marcia il primario del cambio risale di giri, le inerzie sono nulle rispetto alle Alfa trnsaxle), sia a non far blocare la ruota in scalata. Con la frizione antisaltellamento si buttano dentro le marce in scalata (ho anche la versione stradale di una SBK) senza riguardi. Ma i cambi moto hanno spesso dei giochi molto evidenti sotto i 3÷4000 giri/min, che suppongo aiutano nell'innestare le marce disinvoltamente sopra gli 8÷10000 giri/minI dispositivi per cambiare senza toccare la frizione (c'era un kit della casa anche per una mia moto) staccano l'accensione mentre si muove la leva (immagino che con l'inieizione potrebbe esser tagliata anche quella, ma non sono sicuro, la stessa inieizione e centralina delle 33 che hanno il cut-off, montate sulle moto non c'è il cut-off, diversa programmazione, forse dava più rogne che risparmi).
Quindi i cambi delle moto e dei go-kart sono completamente diversi da quelli auto, e il cambio 75 mi sembra troppo delicato e bisognoso di orecchio attento (dopo decenni che uso quei cambi se non la guido per un po' mi trovo a non aver la mano buona)
L'idea è bella, ma andrebbe cambiato non solo l'attuatore esterno, ma anche i comandi interni, messo almeno un 6 marce con rapporti molto più ravvicinati.
 
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Quindi anche Alfista vieni del mio parere, marce che nel contagiri vedi dei leggeri tocchi con uno scarto di circa 700 giri/min, i sincronizzatori vanno cavati, questo è in primis, perchè rallentano la cambiata, mentre l'intento è quello di accelerarlo.
Comunque per avere un cambio sequenziale ci vogliono i denti frontali, correre su un'albero e inserimenti a stadi, cioè come nell'orologio a ingranaggi, dove la molla carica un ingranaggio sempre in un verso, nel nostro caso ce ne vogliono due, insomma è da aprire il cambio e rivoluzionarlo un pò.
 
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Ipotizzo una soluzione Mauro, cavare i sincronizzatori da renderlo come i primi modelli automobilistici, proprio come mi racontavano gli anziani, la doppietta la usavano proprio per andar in contro col motore al regime della marcia da ingranare nella scalata e aspettare che calasse il motore per ingranare la marcia succesiva.
Seguimi nel discorso, cavare i sincronizzatori, utilizzare le stecche naturali e applicarci o motorini come consiglia Paolo o pistoncini idraulici a doppia via e calcolare i tempi del motore come cala di giri e s'incronizzare il tempo d'inserimento delle marce, il sospetto è che devi avere marcia per marcia senz'altro un tempo diverso per ogni uno, sia in accelerazione che scalata, insomma quando cavi la marcia deve "aspettare" l'attimo per infilare l'altra, credo che i relè temporizzati sencondo Paolo vada meglio, diciamo si sposa meglio nel progetto.
Per ovviare al gap del tempo d'attesa o c'è una piccola chiusura della farfalla per il motore oltre allo spegnimento o cerchi di accoppiare delle marce più vicine tra loro.
Mi sembra una soluzione abbastana pratica e economica senza rivoluzione la vettura, la frizione la tieni originale e la usi se ti serve e ti usi le leve nel volante :D
Sto sognando?
 
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:confused: Ehmm, no Andrea non si può fare,nel senso che meccanicamente sarebbe sufficente levare gli anelli Porsche per attuare ciò che dici,ma a prezzo di sonore grattate per via della rotazione dei vari ingranaggi del secondario a velocità diverse da quelli del primario,per poter cambiare sarebbe necessario far scendere di giri il motore e 'sentire' ad orecchio sia il regime motore che la rotazione degli ingranaggi :confused: :smiley_029: ,oltre a perdere tempo e inficiare quella che era l'ipotesi iniziale e cioè l'inserimento dei rapporti a salire senza ne decelerare e ne usare la frizione,la vettura dovrebbe essere utilizzata in gara e con scarico relativamente libero,con il casco e in una scocca praticamente priva di ogni insonorizzante :lachen001:.
Ho avuto occasione di guidare per pochi km ,per fortuna,un'Alfetta che era praticamente priva,a causa dell'usura,degli anelli di attrito,una tribolazione totale,eppure il proprietario riusciva a guidarla serenamente proprio facendo come hai indicato,debraillata con discesa con frizione innestata,folle,debraillata con inserimento della marcia a circa 1200 giri :smiley_001:.
Non è assolutamente pensabile :lol2::lol2:.
 
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Grazie M@urizio realistico come sempre :) fammi sognare ogni tanto :D
Dunque ho fatto delle prove oggi con cambiate senza l'uso della frizione Mauro e infatti oltre i 1.200 giri/min piano piano facendoci la "mano felice" sono arrivato ai 2.000 giri/min nell'inserimento, perchè ho il motore che non mi cala subito, stalla per un attimo e devi andare deciso ma riesci, se tentenni gratta, quindi deduco che così com'è non va bene, è progettato per andare a passeggio non per uso competitivo.
I primi cambi del dopo guerra senza sincronizzatori infatti ti permettevano di usare il cambio senza frizione, ma erano impegnativi e dovevi avere la "mano felice" da inserire le marce e infatti usavano la doppietta, non per sport ma per far coincidere i giri del'abero primario col secondario sia a scalare che incrementare.
I sincronizzatori sono stati inseriti per far evitare le grattate degli ingranaggi facendo da frizione e nel nostro caso i denti sono anche inclinati, farorendo se la metti in cima, che la "prenda" quando il motore tira, se invece lui è in rilascio la respinge "uscendo".
Infatti i sequenziali che impediscono il salto di marcia i denti sono dritti da non creare queste forze d'inserimento e repulsione della marcia a motore in tiro o meno, però c'è un vantaggio nel cambio della 75, i denti nell'uscire sono favoriti col motore che decellera, il problema è nell'inserimento, ma a velocità sostenute per via della forma della geometria dei denti, che sono fini.
Mettiamo che nella corona di entrambi i denti che devono andare in presa inscerendosi lateralmente, ci sia almeno un dente sporgente dagli altri che ostacolerebbero tutti insieme, da favorire l'inserimento prima parziale perchè entra nel vuoto poi incontra il dente sporgente, dato che sono inclinati, ha un invito all'entrare in più è favorito se viene fatto il movimento velocissimo perchè altrimenti credo proprio che si spezzi.
Utilizzando questo cambio sarebbe il top a gestione elettro-idraluica, ma toglierbbe anche qualche Cv che invece hai sudato per averlo, quindi penso proprio che si vada obligariormente sui motorini elettrici se poi c'è l'aiuto di calamite ancora meglio, più santi ci sono e più è beato :D l'inserimento.
Così com'è ci vorebbe un riduttore nel primario, ma ruba qualche CV per consentire di lavorare a regimi inferiori nel cambio e un moltiplicatore nell'uscita che assorbe più CV, quindi non sarebbe anche questa la soluzione giusta, che assorbirebbe ¼ dei Cv del motore e che essere competitivo ti penalizza ..: sgrat :.

Quel cambio che ti ho mostarto in qualche post fa potrebbe andare bene o pensi di modificare il tuo?
 
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