Re: Giulietta cambio TCT a doppia frizione. Dubbi, problemi, consigli.
Ciao a tutti
ho avuto modo di provare più volte il tct abbinato al 1.4.
La mia impressiona è stata di una certa lentezza nel prendere le decisioni.
Durante le frenate la scalata avviene solo se pratiacamente fermi, mette la prima, o dopo un po', troppo tempo che si è premuto l'acceleratore per ripartire tanto da rendere necessaria la scalata manuale con i paddle. A questo punto però diventa difficile, almeno le prime volte, prendere il tempo della scalata "normale" anche perchè se si è in D non si sa in che marcia si sta viaggiando, inaccettabile per un'auto dall'indole sportiva.
In accelelrazione ho notato, già con un'andatura tranquilla, che il cambio marcia avviene dopo una certa attesa ad un regime costante di giri che varia con l'intensità dell'accelerata e con la posizione del dna ma la si avverte sempre. Se poi si portano le marce al limite questo effetto si accentua. Viene spontaneo, quasi in ogni condizione, dare un colpo con il paddle e cambiare marcia.
Interessate la mancanza di tiro in salita se lasciato l'acceleratore, impedisce movimenti involontari.
In manuale le cose cambiano e si sente la veloctità della cambiata sia in salita che in discesa ma si perde il comfort del viaggio automatico.
In sintesi meccanica che sembra buona ma con un'elettronica di gestione automatica che lo mortifica e neanche l'esuberanza del motore riesce a porre rimedio ai ritadi del controllo. Inaccetabile la mancanza della segnalazione della marcia inserita in modalità automatica.
Queste sono le mie personali impressioni su un cambio che attendevo da quando è uscita la Giulietta e che intendevo comprare per unire alcune mie necessità al carattere sportivo che speravo di ritrovare in questo cambio, purtroppo non è così. Aspetterò nouvi sviluppi e soprattutto i commenti di chi l'ha provato e magari la pensa diversamente da me.
:decoccio:
Ciao a tutti
ho avuto modo di provare più volte il tct abbinato al 1.4.
La mia impressiona è stata di una certa lentezza nel prendere le decisioni.
Durante le frenate la scalata avviene solo se pratiacamente fermi, mette la prima, o dopo un po', troppo tempo che si è premuto l'acceleratore per ripartire tanto da rendere necessaria la scalata manuale con i paddle. A questo punto però diventa difficile, almeno le prime volte, prendere il tempo della scalata "normale" anche perchè se si è in D non si sa in che marcia si sta viaggiando, inaccettabile per un'auto dall'indole sportiva.
In accelelrazione ho notato, già con un'andatura tranquilla, che il cambio marcia avviene dopo una certa attesa ad un regime costante di giri che varia con l'intensità dell'accelerata e con la posizione del dna ma la si avverte sempre. Se poi si portano le marce al limite questo effetto si accentua. Viene spontaneo, quasi in ogni condizione, dare un colpo con il paddle e cambiare marcia.
Interessate la mancanza di tiro in salita se lasciato l'acceleratore, impedisce movimenti involontari.
In manuale le cose cambiano e si sente la veloctità della cambiata sia in salita che in discesa ma si perde il comfort del viaggio automatico.
In sintesi meccanica che sembra buona ma con un'elettronica di gestione automatica che lo mortifica e neanche l'esuberanza del motore riesce a porre rimedio ai ritadi del controllo. Inaccetabile la mancanza della segnalazione della marcia inserita in modalità automatica.
Queste sono le mie personali impressioni su un cambio che attendevo da quando è uscita la Giulietta e che intendevo comprare per unire alcune mie necessità al carattere sportivo che speravo di ritrovare in questo cambio, purtroppo non è così. Aspetterò nouvi sviluppi e soprattutto i commenti di chi l'ha provato e magari la pensa diversamente da me.
:decoccio: