Campionato di Basket serie A 2006 / 2007

si...infatti da sentito dire si punta a rimanere in A1 quindi metà classifica"
 
riuscire ad arrivare in fondo a metà classifica sarebbe un buon lavoro anche perche quest'anno sara un campionato molto livellato "intendo le squadre di alta classifica" e ogni partita sarà difficile
 
bhè pensa ke un paesino da 70mila abitanti va a giocare contro delle città...penso ci sia anke differenza nelle squadre, vedi fortitudo, benetton, montepaski etc
 
scafnapoli ha detto:
bhè pensa ke un paesino da 70mila abitanti va a giocare contro delle città...penso ci sia anke differenza nelle squadre, vedi fortitudo, benetton, montepaski etc
guarda che Siena fa 55mila abitanti eppure è tra le grandi d'europa guarda squadre che a suo tempo sono state grandi cantu pesaro l'anno scorso ha fatto un bel campionato roseto che conta non piu di 35 40 mila abitanti
 
ehehe come vedi ne so poco di basket...conosco solo il mio auhauahu
 
Vedi per questo mi piace il basket a differenza del calcio che cmq una squadra di una città media come puo essere Siena o Safati o Cantu ....etc etc....... possono dire la loro e anche essere considerate delle potenze a livello internazionale
 
ECCOCI QUA siamo a -6 giorni dall'inizio del campionato italiano di seria A di basket domenica 08-10-'06 s' inizia ecco l'ultime un po da tutti i campi di gioco ...........
 
QUI AVELLINO

Scatta il conto alla rovescia per le compagini del campionato di serie A1 di basket, che tra poco meno di dieci giorni si ritroveranno di nuovo sul parquèt a darsi battaglia a suon di canestri. Passano i giorni e cresce l’impegno dell'Air in questa fase precampionato, nonostante i continui contrattempi a cui lo staff di Boniciolli deve far fronte. La situazione dell’infermeria resta immutata: ancora fuori Jamison e Capel, mentre Curry inizia a muovere qualche passo in più, ma sempre con la dovuta cautela. L'Air sta affrontando una fase delicata, inutile nascondersi dietro un dito: ad oggi è l'unica compagine ad avere fuori uso tre americani su quattro, senza contare che Marco Rossetti è parte attiva negli allenamenti solo da due giorni. L'incognita più grande riguarda, ovviamente, la presenza dei tre americani alla prima di campionato. Tra i meno quotati c'è sicuramente Jason Capel: secondo un’ottimistica previsione all'ala statunitense basterebbero meno di dieci giorni per rimettersi dall'infortunio, ma in realtà potrebbe essere necessario un lasso di tempo magggiore; molto dipenderà dal decorso del giocatore e da come il fisico risponderà alle cure dello staff medico. Stessi dubbi anche per Jamison e Curry: per entrambi i giocatori, qualora ricevessero l'ok dai medici, sarà difficile scendere in campo al massimo delle loro reali potenzialità. In casa Air, comunque, si cerca di mantenere alto il morale. Tra i più ottimisti c'è Pippo Frascolla, aggregato alla truppa biancoverde ormai da più di un mese. Anche se dalla società nulla è stato ancora ufficializzato circa la posizione del giocatore in vista dell’ormai imminente stagione agonistica, «Superpippo» Frascolla ha preso parte con tutti i suoi compagni alla presentazione ufficiale della squadra: questo farebbe presupporre un possibile e forse ormai vicino accordo (evidentemente per ora solo verbale) tra l'Air ed il giocatore. che non ha mai fatto mistero di voler tornare a indossare i colori biancoverdi per chiudere la sua carriera proprio ad Avellino. «Per me questa sarebbe davvero la ciliegina sulla torta - dichiara la stessa guardia, avellinese d'adozione -. Con questa squadra ho provato emozioni tra le più grandi della mia carriera e giocare davanti a questo pubblico meraviglioso mi dà la carica di un ragazzino anche in amichevole. Nonostante la mia età - continua il giocatore - mi sento un ragazzino motivato. Chiudere qui la mia attività sarebbe il coronamento del mio sogno di giocatore». Scherzi del destino: proprio quest'anno le strade dello staff tecnico-dirigenziale, del secondo sponsor Pasta Baronia e di Frascolla tornano ad incrociarsi a distanza di dieci anni esatti dall’indimenticata promozione in serie A.
 
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DA BIELLA

Un tronco minuto, i rami sottili e le radici che fanno fatica a perforare il terreno. Questa è l’Angelico Biella di oggi. O forse poco più. Paragonata ad una pianta, la squadra fatica a germogliare e avrà bisogno di tempo per riuscire a raggiungere la sua massima espressione. Bruciare il più possibile le tappe sarà la giusta soluzione per arrivare almeno in una condizione accettabile al giorno 8 ottobre, data che sancirà la fine delle partite amichevoli e che metterà l’Angelico di fronte alla Legea Scafati. Per l’appuntamento con i due punti.
Coach Luca Bechi lo sa bene, non c’è nulla da inventare. Per bruciare le tappe l’unica soluzione è il lavoro. Ma di gruppo. Cosa ad oggi difficile da praticare perchè, chi prima chi dopo, i rossoblu sono clienti habitué della sedia del dottore. Colui che preoccupa maggiormente è l’ala Simone Cotani, non tornerà disponibile prima di ottobre.
«I primi tempi saranno difficili - lo dice anche il gm Marco Atripaldi -. Ci vorrà tempo per vedere questa squadra rendere e non sarà per la prima partita di campionato, sebbene tutti si stanno impegnando per arrivare quel giorno nella miglior condizione possibile». Sculacciata. Il quadrangolare di Moncalieri ha evidenziato una squadra non pronta per confrontarsi con i giganti del basket: Benetton e Cska Mosca. «Oggi non siamo competitivi tecnicamente, ma neppure fisicamente. Non sono però queste le partite utili a giudicare una squadra», ammonisce Atripaldi. Sarebbe folle giudicare e bocciare un team, o qualche suo singolo componente, ancor prima del via. Eppure c’è chi già lo ha fatto. «Alcuni tifosi pensano solo a vincere, è normale, ci sono abituato» dice Atripaldi.
Nell’ambiente si respira comunque aria di ottimismo, il talento sgorga dai corpi dei nuovi cestisti. E’ necessario trovare il giusto mix. Una tappa imperdibile per verificare i progressi sarà quella di domani sera. Quando al palasport (ore 20,45), l’Angelico affronterà la Cimberio Novara e non, come in precedenza annunciato, Ferrara: costretta a rinunciare perchè ridotta all’osso causa infortuni. Per l’occasione già venduti 400 biglietti (10 euro intero, 5 per i nati fino al 1991). L’intero ricavato sarà devoluto in favore della Fondazione Forma per l’acquisto di un neuronavigatore. Un’iniziativa davvero lodevole.